Nella giornata di ieri, alle ore 19.50, sono state pubblicate sul sito del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri una serie di chiarimenti volti a far luce sul contributo impianti di cui al DPCM del 30 giugno 2022. Per effetto delle nuove precisazioni pare evidente che tale contributo potrà interessare un numero limitato di associazioni e società sportive ciclistiche, salvo che queste non risultino gestori di “locali al chiuso” adibiti ad uso sportivo. In dettaglio:
1. Cosa s’intende per "palestra" di cui all'art. 4 comma 1 let. a) del DPCM del 30/06/2022?
Per palestra intendiamo un locale, attrezzato per praticare sport al chiuso. Sono esclusi gli impianti natatori. Come previsto dal DPCM del 30 giugno 2022 – Contributo a fondo perduto in favore dei gestori di impianti sportivi, l’erogazione del contributo è commisurata alla superficie del o dei locali al chiuso dell’impianto, che siano adibiti ad uso sportivo. La superficie utile lorda minima deve essere di 200 mq.
2. Cosa s’intende per Superficie utile lorda?
Per superficie utile lorda (SUL), come normativamente previsto, s’intende la metratura delle superfici comprese entro il perimetro esterno delle murature, di tutti i livelli fuori ed entro terra degli edifici. La superficie utile lorda, ai fini della commisurazione del contributo, è quella destinata a utilizzo sportivo, inclusi bagni e spogliatoi, ma esclusi luoghi di ristoro o commerciali.
3. Quali altri requisiti dell’impianto sportivo deve asseverare il tecnico, oltre la metratura?
Il tecnico dovrà asseverare, oltre alla metratura della superficie utile lorda (SUL), che si tratti di una struttura al chiuso opportunamente attrezzata per la pratica sportiva.
4. Cosa s’intende per indennità o compensi per prestazioni sportive, ai fini del requisito dei 10.000 euro?
Il requisito dei 10.000 euro erogati complessivamente ad almeno 4 tecnici (che non siano tra loro parenti e affini sino al terzo grado, per un ammontare complessivo minimo di 10.000 euro dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2022) è soddisfatto in ragione di indennità e/o compensi per prestazioni sportive dilettantistiche comunque erogati (partita iva, lavoratori dipendenti, prestazioni occasionali, ecc.), a norma di legge.
5. In merito al contributo in oggetto, quando scadono i termini di presentazione delle istanze da parte delle ASD/SSD al proprio organismo affiliante?
Le istanze devono essere presentate agli organismi affilianti entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando (primo agosto 2022), ex art. 5, co.1, del bando.
6. Per quanto riguarda i compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche ad almeno 4 tecnici, che non siano tra loro parenti ed affini sino al terzo grado, per un ammontare complessivo minimo di 10.000 euro dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2022, l'importo citato è riferito a singolo tecnico o per importo complessivo relativo ad almeno n. 4 tecnici?
Come previsto dal DPCM del 30 giugno 2022 – Contributo a fondo perduto in favore dei gestori di impianti sportivi – all’art.4 comma 1, lett. a, per poter beneficiare del contributo i soggetti richiedenti devono aver erogato indennità e/o compensi per prestazioni sportive dilettantistiche ad almeno 4 tecnici, che non siano tra loro parenti ed affini sino al terzo grado, per un ammontare complessivo minimo di 10.000 euro dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022. Con il termine “complessivo”, si intende l’insieme delle indennità e/o compensi percepiti nell’arco del suddetto periodo (1° gennaio 2022 – 30 giugno 2022) dall’insieme dei tecnici (almeno 4).
7.Quali sono i dati e i documenti necessari da presentare agli organismi sportivi affilianti (Federazioni, EPS, DSA) al fine di richiedere il contributo?
Al fine di accedere al presente contributo, la ASD/SSD che gestiscono palestre o stadi del ghiaccio devono presentare la seguente documentazione:
- Anagrafica ASD/SSD: Ragione Sociale, Regione, Sigla Provincia, Comune, CAP, Indirizzo, Codice Fiscale, ASD/SSD, soggetto del conto corrente bancario, IBAN;
- Statuto e Atto Costitutivo
- Affiliazione presso gli enti di cui all’articolo 2 comma 1 alla data del 2 marzo 2022
- Iscrizione al registro CONI alla data del 2 marzo 2022;
- Titolo di gestione della palestra di cui all’articolo 3 lettera A
- Elenco dei tesserati di cui all’articolo 3 lettera B
- Dichiarazione asseverata del tecnico abilitato, di cui all’articolo 3 lettera C,
- Dichiarazione di un dottore Commercialista di cui all’articolo 3 lettera D.
8. Le ASD/SSD gestori di più palestre possono presentare domande per più di un contributo?
No, come previsto dall’articolo 4, lettera a), le ASD/SSD gestori di più palestre potranno sommare la superficie di tutte le palestre gestite fino al raggiungimento del contributo massimo erogabile pari a trentamila euro per le palestre con superficie utile lorda superiore a 2000 metri quadrati.
9. Il requisito della presenza nell’oggetto sociale dello Statuto della “gestione di impianti sportivi” di cui all’articolo 2 comma 1 può essere considerato assolto se presente nell’Atto Costitutivo?
Si
10. Il requisito della presenza nell’oggetto sociale della “gestione di impianti sportivi” di cui all’articolo 2 comma 1 può essere considerato assolto con la presenza nella visura camerale del corrispondente codice ATECO?
Si
11. Il requisito relativo al numero di tesserati di cui all’articolo 3 lettera B, se riferito ad una Disciplina Sportiva Associata, deve essere considerato assolto con 200 o con 30 unità?
Il numero di tesserati presso gli enti di cui all’articolo 2 comma 1 relativamente alla Discipline Sportive Associate è da considerarsi assolto con 30 unità.
12. Il comodato d’uso gratuito dell’immobile rappresenta un negozio giuridico per il possesso dell’immobile?
Per l’accesso al contributo la gestione può essere esercitata in virtù di titolo di proprietà, di una concessione amministrativa, di contratto di affitto o di altro negozio giuridico (anche contratto di comodato d’uso gratuito) che ne legittimi il possesso o la detenzione in via esclusiva.
13. In relazione al punto "c" dell'art. 3 del DPCM 30 giugno 22, che tipo di tecnico abilitato deve stilare la dichiarazione asseverata?
Deve trattarsi di un tecnico abilitato nella materia di riferimento: un ingegnere, un architetto o un geometra.
14. Nel caso di immobile dato in affidamento ad un ATI (associazione temporanea di impresa), può essere presentata la domanda di fondo perduto?
Sì, purché almeno una delle associate sia iscritta nel registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche. Resta inteso che ogni ATI potrà presentare un’unica istanza di contributo.
15. La nostra SSD ha al suo interno molte discipline sportive, affiliate al rispettivo organismo sportivo (sia FSN che EPS). Nel nostro caso a chi dovremmo trasmettere la documentazione? A tutti gli organismi cui siamo affiliati o possiamo/dobbiamo sceglierne una? magari quella con più tesserati al 01.08.2022? In tal ultimo caso, l’organismo a cui è presentata la domanda deve verificare tale dato oppure deve essere preventivamente richiesta una asseverazione a tutti gli altri organismi di riferimento?
Ai sensi dell’art. 2, co. 5, del bando, gli organismi sportivi affilianti sono chiamati ad asseverare il numero di tesserati dichiarato dalla Associazione o Società sportiva. Ciò posto, premessa l’ammissibilità di un cumulo di tesserati presso i diversi organismi affilianti (purché della medesima natura: FS o EPS), l’istanza presentata per il tramite dell’organismo prescelto (ragionevolmente, in base al maggior numero dei tesserati), dovrà essere contestualmente corredata dalla asseverazione, da parte degli altri organismi affilianti.
Tuttavia, non è necessario rivolgersi a tutti gli altri organismi affilianti, ma è sufficiente avere le asseverazioni utili al raggiungimento del numero minimo di tesserati stabilito dal bando per ottenere il beneficio.
Dott. Enrico Savio – Referente fiscale FCI