Da quarant’anni, la Verona ciclistica chiude la stagione con una Festa indetta dal comitato provinciale nel corso della quale vengono premiati gli atleti che hanno conquistato titoli e medaglie nelle diverse discipline. In particolare, nel 2024, spiccano le medaglie d’argento di Elia Viviani ai Giochi olimpici di Parigi nella madison e ai Mondiali nell’Eliminazione, i titoli mondiale ed europeo dello junior Alessio Magagnotti nell’inseguimento a squadre, la vittoria di William Gaule agli Europei di bmx, la presenza alle Paralimpiadi di Francesca Porcellato, undici titoli italiani tra strada (Edoardo Zamperini Under 23), pista (Elisa Pontara, velocità a squadre juniores), paralimpismo (Francesca Porcellato, strada e crono WH3) e bmx (Stella Meneghini, Pietro Menegoli, Chiara Parma, Alice Braghi, Giacomo Fantoni, Alessandro Turato).
Nella sua relazione, il presidente Diego Zoccatelli ha confermato la vitalità delle società veronesi in ogni disciplina (in particolare sono in crescita i tesserati nel fuoristrada), ma preoccupa il leggero calo di tesserati su strada, molto dovuto alla sempre precaria sicurezza degli allenamenti su strada. Auspica che la nuova governance che uscirà dalle elezioni di gennaio ci sia maggiore vicinanza alle società e che per gli esordienti si torni alla gara unica. Per quanto riguarda il velodromo San Lorenzo di Pescantina, c’è l’auspicio di una “tavola rotonda” con la nuova Amministrazione comunale per ristrutturare in modo decisivo l’impianto. Alla manifestazione, non è mancato un applauso per Mirella Pontiggia, comandante della Polizia stradale di Verona, sensibile ai problemi degli organizzatori gare, già capo scorta al Giro d’Italia e nelle tappe italiane dell’ultimo Tour. Era presente anche Silvio Martinello, candidato alla presidenza nazionale. Tre le premiazioni significative sono quelle nel ricordo di persone scomparse che tanto bene hanno fatto al ciclismo veronese (Mario Becchelli, Roberto Dolci, Alberto Tonini) con premi a, rispettivamente, Claudio Barban (presidente dell’Italo, squadra vivaio), Roberto Viviani (direttore sportivo alla Gaiga da dove sono usciti, tra gli altri, Cunego e Guardini) e Francesco Barbiroglio (una vita da direttore di corsa e organizzatore) e il riconoscimento dell’Ussi (Unione stampa sportiva del Veneto) consegnato dal presidente Alberto Nuvolari a Luciano Olivato, che ha rilanciato il vivaio dell’Azzanese. Nell’occasione, è uscita la 30^ edizione de “L’Almanacco del ciclismo”, curato da Luciano Purgato, che riporta tutti gli ordini d’arrivo delle gare veronesi e le foto di tutti gli atleti tesserati.
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