Fu il primo tecnico nei dilettanti di Francesco Moser

Dieci giorni dopo la morte di Franco Vita storico autista del ct Alfredo Martini, il ciclismo piange la scomparsa di un altro personaggio carismatico, Giorgio Vannucci. Pistoiese Doc, abitava alla periferia di Pistoia, aveva 92 anni essendo nato il 6 dicembre del 1929 e la sua fu una lunga militanza come direttore sportivo alla guida di varie formazioni professionisti, come Filotex, Sanson, Fam Cucine, Gis Gelati, Ariostea, Amore&Vita. L’inevitabile suo orgoglio era quello di ricordare di essere stato il primo direttore sportivo di Francesco Moser da dilettante (lui allora aveva la qualifica di assistente) nelle file della società pistoiese Mobiexport Bottegone di Lando Cappellini e Sandrino Fedi. Ritrovò il campione trentino che aveva portato al professionismo nella Filotex nel 1973 (il Ds del gruppo pratese era Waldemaro Bartolozzi) due anni più tardi e lo guidò per una decina di anni. Nel 1983 Giorgio Vannucci ricevette il premio “Ammiraglio D’Oro”.

Alla famiglia di Giorgio Vannucci, sono giunte le condoglianze di tutto il movimento ciclistico nazionale e di quello toscano in particolare, che hanno apprezzato l’opera da lui svolta con passione, impegno e professionalità. Il suo insegnamento è stato sempre quello ispirato ai veri valori dello sport.

Antonio Mannori


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Il ciclismo piange la scomparsa di Giorgio Vannucci

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Dieci giorni dopo la morte di Franco Vita storico autista del ct Alfredo Martini, il ciclismo piange la scomparsa di un altro personaggio carismatico, Giorgio Vannucci. Pistoiese Doc, abitava alla periferia di Pistoia, aveva 92 anni essendo nato il 6 dicembre del 1929 e la sua fu una lunga militanza come direttore sportivo alla guida di varie formazioni professionisti, come Filotex, Sanson, Fam Cucine, Gis Gelati, Ariostea, Amore&Vita. L’inevitabile suo orgoglio era quello di ricordare di essere stato il primo direttore sportivo di Francesco Moser da dilettante (lui allora aveva la qualifica di assistente) nelle file della società pistoiese Mobiexport Bottegone di Lando Cappellini e Sandrino Fedi. Ritrovò il campione trentino che aveva portato al professionismo nella Filotex nel 1973 (il Ds del gruppo pratese era Waldemaro Bartolozzi) due anni più tardi e lo guidò per una decina di anni. Nel 1983 Giorgio Vannucci ricevette il premio “Ammiraglio D’Oro”.

Alla famiglia di Giorgio Vannucci, sono giunte le condoglianze di tutto il movimento ciclistico nazionale e di quello toscano in particolare, che hanno apprezzato l’opera da lui svolta con passione, impegno e professionalità. Il suo insegnamento è stato sempre quello ispirato ai veri valori dello sport.

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Alla famiglia di Giorgio Vannucci, sono giunte le condoglianze di tutto il movimento ciclistico nazionale e di quello toscano in particolare, che hanno apprezzato l’opera da lui svolta con passione, impegno e professionalità. Il suo insegnamento è stato sempre quello ispirato ai veri valori dello sport.

Antonio Mannori