Il riconoscimento consegnato dal presidente del CP Appoloni al Campione Italiano Marathon.
BOLZANO – E’ Fabian Rabensteiner, classe 1990, di Villandro, specialista delle lunghe distanze con le ruote dentellate, campione italiano Marathon grazie al successo conseguito lo scorso 5 settembre nella Marathon Bike della Brianza, l’atleta dell’anno del Comitato altoatesino della Federciclismo. Vista l’impossibilità di consegnare il premio nel corso di una cerimonia pubblica, il presidente della Fci di Bolzano, Paolo Appoloni insieme ai consiglieri Luca Falcomatà e Fabio D’Eramo hanno organizzato una premiazione ufficiale per pochi intimi per consegnare il prestigioso riconoscimento al forte portacolori della Wilier Triestina Pirelli Factory Team del team manager Marco Trentin. Nonostante le forti pressioni e una concorrenza di altissimo livello, Fabian Rabensteiner è riuscito a conquistare la tanto ambita maglia tricolore nella gara brianzola dimostrando di essere un campione nel vero senso della parola. Il premio è anche il giusto riconoscimento ad una stagione che lo ha visto protagonista a più riprese e che vuole essere di buon auspicio anche per la stagione 2022 ormai alle porte che l’altoatesino affronta con una squadra rinnovata e ambiziosa, decisa a ricoprire un ruolo di spicco nelle classiche delle gare internazionali di mountain bike sia nel cross country che nelle lunghe distanze, ovvero sul terreno tanto caro all’atleta di Villandro.
“Sono particolarmente felice di aver ricevuto l’ambito riconoscimento – sottolinea Fabian Rabensteiner -, sono orgoglioso e ringrazio tutti coloro che a vario titolo sono stati e sono al mio fianco e il Comitato altoatesino della Federciclismo. Quella dello scorso anno è stata una stagione iniziata in sordina per forza di cose, all’insegna della massima incertezza dettata dalla situazione contingente legata alla pandemia. Ho cominciato con il cross country poi, a fine marzo, è arrivato il successo nel corso alla Mediterranean Epic”.
La stagione poi com’è proseguita?
“Con il successo alla Gran Fondo della Spaccapria prova point to point di 49 chilometri e con il quinto posto all’Europeo e i buoni piazzamenti nelle gare di fine stagione: il secondo posto alla Roc D’Azur e il quarto alla Cape Epic. L’highlight della stagione è stato il campionato italiano”.
Nel 2022 a cosa punti?
“La stagione dovrebbe essere normale e regolare, così almeno spero. La prossima settimana sarà al via di una gara a tappe in Spagna per poi restare in terra iberica per l'Andalucía Bike Race by Garmin 2022 che si svolgerà dal 21 al 26 febbraio. In spagna ho già svolto la prima parte della preparazione nello scorso mese di gennaio. L’obiettivo resta quello di fare sempre il meglio possibile. Ho la maglia tricolore da difendere e intendo giocarmi le mie carte nelle più importanti gare del calendario internazionale. Al mondiale non sarà così facile perché il percorso è poco adatto a noi italiani piccoli e leggeri, visto che presenta un percorso pianeggiante con una sola salita di una cinquantina di metri”.
Fabian Rabensteiner da dove è partito?
“Da bambino a quattro o cinque anni giravo quasi ogni giorno in bici intorno casa con amici, ma a correre ho iniziato tardi. Ho praticato diverse discipline sportive e mi sono divertito, compreso lo slittino. La mia prima gara in bici l’ho disputata nel 2007: secondo posto tra gli escursionisti alla Vecia Ferovia e solo dal 2008 ho cominciato a correre per una squadra locale, la Profibike in cui sono rimasto tre anni prima di passare al San Lorenzo e all’Mtb Center, l’ascesa è stata costante, sono arrivato alla Focus Italy Team e poi alla Team Trek Pirelli e ora proseguo in nel club denominato Wilier Triestina Pirelli Factory Team”.