(Bologna – 20 novembre 2024). “C’è una sola cosa che ha permesso al ciclismo regionale di rialzarsi dopo il covid, le catastrofi naturali delle alluvioni e la novità della riforma dello sport: la passione che è il motore di ogni cosa” è stato questo l’incipit del Presidente CRER FCI Alessandro Spada che ha ringraziato la folta platea presente e ha avviato i lavori dell’assemblea delle società tenutasi al palazzo CONI di Bologna, sabato 16 novembre 2024. Si è trattato del terzo incontro regionale per tracciare un bilancio di fine mandato e capire lo stato di salute del ciclismo emiliano romagnolo.

Nel suo discorso, il presidente Alessandro Spada ha evidenziato il grande lavoro svolto dal Comitato Regionale assieme alle società ciclistiche “Abbiamo ripristinato i corsi di formazione, triplicato le rappresentative e siamo stati i primi a ripartire in periodo COVID con un modello organizzativo esemplare”. Ha, poi, ricordato alla platea il contributo stanziato dal CRER a sostegno delle società regionali e ha ringraziato tutte le componenti regionali che hanno lavorato per la realizzazione di numeri che testimoniano una robusta attività, non certamente frutto del caso, ma pensata, ragionata, pianificata e realizzata. Un focus estremamente capillare e importante quello del vicepresidente vicario CRER Pierluigi De Vitis che ha aperto una panoramica sul mondo femminile andando a sviscerarne le caratteristiche con un’analisi lucida e mirata: “Siamo riusciti a dare dignità al ciclismo femminile garantendo loro un calendario di gare di tutto rispetto. Per la prima volta le donne hanno avuto con la Coppa Italia il riconoscimento – anche economico – che meritavano”. Fra i settori di sua pertinenza anche la delicata categoria dei giovanissimi che impone da sempre un riguardo e un’attenzione particolare: “il CRER si è fatto portatore di una grande attività promozionale, irrobustita negli ultimi due anni. Siamo entrati nelle scuole con i progetti federali di Bicimparo, Sicuri in bici e a Lezione di ciclismo promuovendoli e facendoci parte attiva nel coordinamento senza fermarci solo a questi. Siamo scesi direttamente in campo realizzando ben 32 giornate di promozione attivando aree di tutto rispetto e inglobando più discipline: dai semplici birilli alla pump track, al freestyle. Dobbiamo ragionare su un ciclismo giovanile più empatico, più moderno anche in vista delle nuove dinamiche familiari.

” Egli informa che è stata creata una commissione promozionale a cui il CRER darà linfa grazie al progetto regionale chiamato “Biciclettiamo” e invita, pertanto, le società alla partecipazione, a toccare con mano la realtà per essere maggiormente attrattivi. “Una tenuta sui giovanissimi sia sui numeri che sulle attività ciclistiche a loro dedicate è un buon punto di partenza per guardare al futuro” conclude.

Ottima salute anche per la Struttura Tecnica Regionale nell’oculata analisi del vicepresidente CRER Franco Chini che ha ragionato – mostrandone le dinamiche intrinseche – sugli elementi tecnici di sua competenza: “Abbiamo lavorato alla determinazione di una Struttura Tecnica competente e motivata che ha rappresentato la spina dorsale dell’attività svolta. Grazie al lavoro di tutti, alla capacità dei tecnici di colloquiare con le società e di stare vicini alla base, è stato possibile realizzare progetti altamente qualificati e qualificanti. Nel quadriennio, infatti, è stato triplicato il numero delle rappresentative permettendo agli atleti di fare esperienze diverse con la maglia del Comitato Regionale. C’è, inoltre, una buona tenuta dei numeri degli atleti che trovano in regione anche un corposo calendario ciclistico, un po’ sottotono con le manifestazioni dedicate agli esordienti”. Egli invita, infatti, le società a salvaguardare quest’ultimi per consentire un’attività più consistente. “Analisi positiva anche per la disciplina del ciclocross che ha raddoppiatoi numeri – riferisce il vicepresidente CRER Franco Chini – grazie a interventi mirati e pensati per il rilancio dell’attività in regione con una crescita esponenziale di società e gare ciclistiche. Fiore all’occhiello il passato campionato italiano portato brillantemente a compimento dalla società A Favore del Ciclismo”. Nella voce del Consigliere Matteo Baldissarri la fotografia dell’attività Gravity del fuoristrada. “Se all’inizio del quadriennio si contavano meno di 50 atleti fra le categorie amatoriali e giovanili e pochissime gare, adesso i numeri sono sbalorditivi e sono destinati ad aumentare. Siamo cresciuti con le società sia sul piano numerico che qualitativo, siamo cresciuti con l’organizzazione delle gare che adesso sono spalmate non più solo sull’Appennino bolognese ma su tutta l’Emilia-Romagna”.

Estrema salute anche sul mondo del fuoristrada giovanile. È stato il consigliere Massimiliano Bravi a rendicontarne l’attività evidenziando il lavoro del CRER e delle società che ha portato ad un ottimo innalzamento qualitativo: “I nostri atleti sono nel ranking nazionale in tutte le categorie giovanili e abbiamo una società che è campione d’Italia. Nel corso del quadriennio siamo stati come regione sempre presenti agli appuntamenti nazionali della Coppa Italia allestendo anche più di una formazione. Inoltre, il settore sta crescendo anche sul piano organizzativo: il 2025 l’Emilia-Romagna sarà protagonista con i campionati italiani organizzati dal Pedale Fidentino e dal Team Gagabike”. “Sono numeri importanti quelli del comparto sicurezza – evidenzia il consigliere regionale Nicola Dalmonte – fondamentali per mettere in sicurezza le gare ciclistiche dell’Emilia-Romagna. Un tema che non è mai scontato a cui bisogna sempre guardare con attenzione. Estremamente fondamentale il centro studi regionale con il prezioso lavoro svolto dalla commissione che ha lavorato per la definizione di nuovi abilitati in seno ai direttori di corsa, alle scorte tecniche, ai giudici”. Il mondo paralimpico e amatoriale è stato, invece, rappresentato dal consigliere regionale Leonardo Metalliche ha omaggiato le società per la densa attività svolta, per i successi ottenuti e per gli sforzi organizzativi “Siamo riusciti, come CRER, a cambiare le norme federali paralimpiche immettendo l’attività promozionale con le manifestazioni di regolarità. È stato un importante risultato raggiunto per permettere alle società di farsi conoscere sul territorio e attrarre nuovi partener”. Un bellissimo dibattito ha chiuso l’assemblea delle società, segno di una vivacità intellettuale e di una grande partecipazione agli elementi fondanti e fondamentali del ciclismo regionale.

Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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Emilia Romagna: il bilancio del quadriennio alla riunione delle società

(Bologna – 20 novembre 2024). “C’è una sola cosa che ha permesso al ciclismo regionale di rialzarsi dopo il covid, le catastrofi naturali delle alluvioni e la novità della riforma dello sport: la passione che è il motore di ogni cosa” è stato questo l’incipit del Presidente CRER FCI Alessandro Spada che ha ringraziato la folta platea presente e ha avviato i lavori dell’assemblea delle società tenutasi al palazzo CONI di Bologna, sabato 16 novembre 2024. Si è trattato del terzo incontro regionale per tracciare un bilancio di fine mandato e capire lo stato di salute del ciclismo emiliano romagnolo.

Nel suo discorso, il presidente Alessandro Spada ha evidenziato il grande lavoro svolto dal Comitato Regionale assieme alle società ciclistiche “Abbiamo ripristinato i corsi di formazione, triplicato le rappresentative e siamo stati i primi a ripartire in periodo COVID con un modello organizzativo esemplare”. Ha, poi, ricordato alla platea il contributo stanziato dal CRER a sostegno delle società regionali e ha ringraziato tutte le componenti regionali che hanno lavorato per la realizzazione di numeri che testimoniano una robusta attività, non certamente frutto del caso, ma pensata, ragionata, pianificata e realizzata. Un focus estremamente capillare e importante quello del vicepresidente vicario CRER Pierluigi De Vitis che ha aperto una panoramica sul mondo femminile andando a sviscerarne le caratteristiche con un’analisi lucida e mirata: “Siamo riusciti a dare dignità al ciclismo femminile garantendo loro un calendario di gare di tutto rispetto. Per la prima volta le donne hanno avuto con la Coppa Italia il riconoscimento – anche economico – che meritavano”. Fra i settori di sua pertinenza anche la delicata categoria dei giovanissimi che impone da sempre un riguardo e un’attenzione particolare: “il CRER si è fatto portatore di una grande attività promozionale, irrobustita negli ultimi due anni. Siamo entrati nelle scuole con i progetti federali di Bicimparo, Sicuri in bici e a Lezione di ciclismo promuovendoli e facendoci parte attiva nel coordinamento senza fermarci solo a questi. Siamo scesi direttamente in campo realizzando ben 32 giornate di promozione attivando aree di tutto rispetto e inglobando più discipline: dai semplici birilli alla pump track, al freestyle. Dobbiamo ragionare su un ciclismo giovanile più empatico, più moderno anche in vista delle nuove dinamiche familiari.

” Egli informa che è stata creata una commissione promozionale a cui il CRER darà linfa grazie al progetto regionale chiamato “Biciclettiamo” e invita, pertanto, le società alla partecipazione, a toccare con mano la realtà per essere maggiormente attrattivi. “Una tenuta sui giovanissimi sia sui numeri che sulle attività ciclistiche a loro dedicate è un buon punto di partenza per guardare al futuro” conclude.

Ottima salute anche per la Struttura Tecnica Regionale nell’oculata analisi del vicepresidente CRER Franco Chini che ha ragionato – mostrandone le dinamiche intrinseche – sugli elementi tecnici di sua competenza: “Abbiamo lavorato alla determinazione di una Struttura Tecnica competente e motivata che ha rappresentato la spina dorsale dell’attività svolta. Grazie al lavoro di tutti, alla capacità dei tecnici di colloquiare con le società e di stare vicini alla base, è stato possibile realizzare progetti altamente qualificati e qualificanti. Nel quadriennio, infatti, è stato triplicato il numero delle rappresentative permettendo agli atleti di fare esperienze diverse con la maglia del Comitato Regionale. C’è, inoltre, una buona tenuta dei numeri degli atleti che trovano in regione anche un corposo calendario ciclistico, un po’ sottotono con le manifestazioni dedicate agli esordienti”. Egli invita, infatti, le società a salvaguardare quest’ultimi per consentire un’attività più consistente. “Analisi positiva anche per la disciplina del ciclocross che ha raddoppiatoi numeri – riferisce il vicepresidente CRER Franco Chini – grazie a interventi mirati e pensati per il rilancio dell’attività in regione con una crescita esponenziale di società e gare ciclistiche. Fiore all’occhiello il passato campionato italiano portato brillantemente a compimento dalla società A Favore del Ciclismo”. Nella voce del Consigliere Matteo Baldissarri la fotografia dell’attività Gravity del fuoristrada. “Se all’inizio del quadriennio si contavano meno di 50 atleti fra le categorie amatoriali e giovanili e pochissime gare, adesso i numeri sono sbalorditivi e sono destinati ad aumentare. Siamo cresciuti con le società sia sul piano numerico che qualitativo, siamo cresciuti con l’organizzazione delle gare che adesso sono spalmate non più solo sull’Appennino bolognese ma su tutta l’Emilia-Romagna”.

Estrema salute anche sul mondo del fuoristrada giovanile. È stato il consigliere Massimiliano Bravi a rendicontarne l’attività evidenziando il lavoro del CRER e delle società che ha portato ad un ottimo innalzamento qualitativo: “I nostri atleti sono nel ranking nazionale in tutte le categorie giovanili e abbiamo una società che è campione d’Italia. Nel corso del quadriennio siamo stati come regione sempre presenti agli appuntamenti nazionali della Coppa Italia allestendo anche più di una formazione. Inoltre, il settore sta crescendo anche sul piano organizzativo: il 2025 l’Emilia-Romagna sarà protagonista con i campionati italiani organizzati dal Pedale Fidentino e dal Team Gagabike”. “Sono numeri importanti quelli del comparto sicurezza – evidenzia il consigliere regionale Nicola Dalmonte – fondamentali per mettere in sicurezza le gare ciclistiche dell’Emilia-Romagna. Un tema che non è mai scontato a cui bisogna sempre guardare con attenzione. Estremamente fondamentale il centro studi regionale con il prezioso lavoro svolto dalla commissione che ha lavorato per la definizione di nuovi abilitati in seno ai direttori di corsa, alle scorte tecniche, ai giudici”. Il mondo paralimpico e amatoriale è stato, invece, rappresentato dal consigliere regionale Leonardo Metalliche ha omaggiato le società per la densa attività svolta, per i successi ottenuti e per gli sforzi organizzativi “Siamo riusciti, come CRER, a cambiare le norme federali paralimpiche immettendo l’attività promozionale con le manifestazioni di regolarità. È stato un importante risultato raggiunto per permettere alle società di farsi conoscere sul territorio e attrarre nuovi partener”. Un bellissimo dibattito ha chiuso l’assemblea delle società, segno di una vivacità intellettuale e di una grande partecipazione agli elementi fondanti e fondamentali del ciclismo regionale.

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(Bologna – 20 novembre 2024). “C’è una sola cosa che ha permesso al ciclismo regionale di rialzarsi dopo il covid, le catastrofi naturali delle alluvioni e la novità della riforma dello sport: la passione che è il motore di ogni cosa” è stato questo l’incipit del Presidente CRER FCI Alessandro Spada che ha ringraziato la folta platea presente e ha avviato i lavori dell’assemblea delle società tenutasi al palazzo CONI di Bologna, sabato 16 novembre 2024. Si è trattato del terzo incontro regionale per tracciare un bilancio di fine mandato e capire lo stato di salute del ciclismo emiliano romagnolo.

Nel suo discorso, il presidente Alessandro Spada ha evidenziato il grande lavoro svolto dal Comitato Regionale assieme alle società ciclistiche “Abbiamo ripristinato i corsi di formazione, triplicato le rappresentative e siamo stati i primi a ripartire in periodo COVID con un modello organizzativo esemplare”. Ha, poi, ricordato alla platea il contributo stanziato dal CRER a sostegno delle società regionali e ha ringraziato tutte le componenti regionali che hanno lavorato per la realizzazione di numeri che testimoniano una robusta attività, non certamente frutto del caso, ma pensata, ragionata, pianificata e realizzata. Un focus estremamente capillare e importante quello del vicepresidente vicario CRER Pierluigi De Vitis che ha aperto una panoramica sul mondo femminile andando a sviscerarne le caratteristiche con un’analisi lucida e mirata: “Siamo riusciti a dare dignità al ciclismo femminile garantendo loro un calendario di gare di tutto rispetto. Per la prima volta le donne hanno avuto con la Coppa Italia il riconoscimento – anche economico – che meritavano”. Fra i settori di sua pertinenza anche la delicata categoria dei giovanissimi che impone da sempre un riguardo e un’attenzione particolare: “il CRER si è fatto portatore di una grande attività promozionale, irrobustita negli ultimi due anni. Siamo entrati nelle scuole con i progetti federali di Bicimparo, Sicuri in bici e a Lezione di ciclismo promuovendoli e facendoci parte attiva nel coordinamento senza fermarci solo a questi. Siamo scesi direttamente in campo realizzando ben 32 giornate di promozione attivando aree di tutto rispetto e inglobando più discipline: dai semplici birilli alla pump track, al freestyle. Dobbiamo ragionare su un ciclismo giovanile più empatico, più moderno anche in vista delle nuove dinamiche familiari.

” Egli informa che è stata creata una commissione promozionale a cui il CRER darà linfa grazie al progetto regionale chiamato “Biciclettiamo” e invita, pertanto, le società alla partecipazione, a toccare con mano la realtà per essere maggiormente attrattivi. “Una tenuta sui giovanissimi sia sui numeri che sulle attività ciclistiche a loro dedicate è un buon punto di partenza per guardare al futuro” conclude.

Ottima salute anche per la Struttura Tecnica Regionale nell’oculata analisi del vicepresidente CRER Franco Chini che ha ragionato – mostrandone le dinamiche intrinseche – sugli elementi tecnici di sua competenza: “Abbiamo lavorato alla determinazione di una Struttura Tecnica competente e motivata che ha rappresentato la spina dorsale dell’attività svolta. Grazie al lavoro di tutti, alla capacità dei tecnici di colloquiare con le società e di stare vicini alla base, è stato possibile realizzare progetti altamente qualificati e qualificanti. Nel quadriennio, infatti, è stato triplicato il numero delle rappresentative permettendo agli atleti di fare esperienze diverse con la maglia del Comitato Regionale. C’è, inoltre, una buona tenuta dei numeri degli atleti che trovano in regione anche un corposo calendario ciclistico, un po’ sottotono con le manifestazioni dedicate agli esordienti”. Egli invita, infatti, le società a salvaguardare quest’ultimi per consentire un’attività più consistente. “Analisi positiva anche per la disciplina del ciclocross che ha raddoppiatoi numeri – riferisce il vicepresidente CRER Franco Chini – grazie a interventi mirati e pensati per il rilancio dell’attività in regione con una crescita esponenziale di società e gare ciclistiche. Fiore all’occhiello il passato campionato italiano portato brillantemente a compimento dalla società A Favore del Ciclismo”. Nella voce del Consigliere Matteo Baldissarri la fotografia dell’attività Gravity del fuoristrada. “Se all’inizio del quadriennio si contavano meno di 50 atleti fra le categorie amatoriali e giovanili e pochissime gare, adesso i numeri sono sbalorditivi e sono destinati ad aumentare. Siamo cresciuti con le società sia sul piano numerico che qualitativo, siamo cresciuti con l’organizzazione delle gare che adesso sono spalmate non più solo sull’Appennino bolognese ma su tutta l’Emilia-Romagna”.

Estrema salute anche sul mondo del fuoristrada giovanile. È stato il consigliere Massimiliano Bravi a rendicontarne l’attività evidenziando il lavoro del CRER e delle società che ha portato ad un ottimo innalzamento qualitativo: “I nostri atleti sono nel ranking nazionale in tutte le categorie giovanili e abbiamo una società che è campione d’Italia. Nel corso del quadriennio siamo stati come regione sempre presenti agli appuntamenti nazionali della Coppa Italia allestendo anche più di una formazione. Inoltre, il settore sta crescendo anche sul piano organizzativo: il 2025 l’Emilia-Romagna sarà protagonista con i campionati italiani organizzati dal Pedale Fidentino e dal Team Gagabike”. “Sono numeri importanti quelli del comparto sicurezza – evidenzia il consigliere regionale Nicola Dalmonte – fondamentali per mettere in sicurezza le gare ciclistiche dell’Emilia-Romagna. Un tema che non è mai scontato a cui bisogna sempre guardare con attenzione. Estremamente fondamentale il centro studi regionale con il prezioso lavoro svolto dalla commissione che ha lavorato per la definizione di nuovi abilitati in seno ai direttori di corsa, alle scorte tecniche, ai giudici”. Il mondo paralimpico e amatoriale è stato, invece, rappresentato dal consigliere regionale Leonardo Metalliche ha omaggiato le società per la densa attività svolta, per i successi ottenuti e per gli sforzi organizzativi “Siamo riusciti, come CRER, a cambiare le norme federali paralimpiche immettendo l’attività promozionale con le manifestazioni di regolarità. È stato un importante risultato raggiunto per permettere alle società di farsi conoscere sul territorio e attrarre nuovi partener”. Un bellissimo dibattito ha chiuso l’assemblea delle società, segno di una vivacità intellettuale e di una grande partecipazione agli elementi fondanti e fondamentali del ciclismo regionale.