Ha portato il Friuli-Venezia Giulia al centro del mondo sportivo internazionale. E’ scomparso a 78 anni all’ospedale di Udine
Non c’è pace per il mondo del ciclismo che nel giro di poche ore perdere due figure storiche. Dopo la scomparsa di Umberto Inselvini, ieri, oggi è venuto a mancare Enzo Cainero, uomo di sport, non solo un punto di riferimento per il nostro sport.
Enzo Cainero ha portato il Friuli-Venezia Giulia al centro del mondo sportivo internazionale. E’ scomparso a 78 anni all’ospedale di Udine: non è più riuscito a riprendersi dall’ischemia cerebrale accusata a ottobre. Commercialista, candidato anche a sindaco di Udine, è stato il braccio destro di Maurizio Zamparini nell’avventura con il Venezia calcio e con l’Udinese, ed è stato manager anche del basket udinese.
La bicicletta è diventata la sua ragione di vita e con le sue idee la regione Friuli si è potuta sedere al tavolo del grande ciclismo. Era il promoter di tutte le tappe del Giro, ma la sua grandissima invenzione è stato lo Zoncolan, la montagna carnica che dal 2003 ha rivoluzionato la storia del Giro d’Italia e del cicloturismo regionale.
Il presidente della Federazione Cordiano Dagnoni ne ricorda commosso la sua figura, fondamentale per lanciare il Friuli al centro del grande ciclismo e, a nome di tutto il mondo sportivo, esprime i sensi del più profondo cordoglio alla famiglia.