La biker milanese ha scelto il velodromo Rino Mercante per un’impresa mai realizzata: pedalerà per Debra, che segue i “bambini farfalla” affetti da epidermolisi bollosa

Primo tentativo femminile al mondo di ciclismo su pista outdoor su una distanza di 1000 km. Al Velodromo Rino Mercante di Bassano del Grappa (VI) i giorni 9-10 Ottobre 2020 l'ultracyclist Anna Mei tenterà il record del mondo sui 1000 km outdoor: Anna, 53 anni, non è una professionista, se non nel sopportare la fatica. E ne sopporterà parecchia, domani dalle 7: lo farà perché è il suo modo di vivere lo sport, ma soprattutto perché attraverso questo tipo di "ciclopazzie" riesce a richiamare l'attenzione su un problema che ha a cuore, quello dei "bambini farfalla". Da anni è infatti testimonial di Debra, associazione di volontari che danno sostegno e consulenze alle famiglie di malati di Epidermolisi Bollosa, malattia genetica ereditaria, rara e invalidante.

Durante la prova vi saranno ulteriori record da battere: 100-200-300-500 km e miglia nel minor tempo, poi maggior distanza percorsa nelle 12 e 24 ore. Questo nuovo tentativo sarà omologato dalla Wuca (Ultracycling World Association).

Durante il tentativo verrà effettuata una diretta streaming con interviste ai più alti esponenti del ciclismo italiano nonché, contemporaneamente all’evento, varie associazioni sportive terranno lezioni benefiche on line con lo scopo di raccogliere fondi a favore dell’associazione Debra Sud Tirol – Alto Adige.


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Anna Mei in sella per 1000 km "a farfalla"

La biker milanese ha scelto il velodromo Rino Mercante per un'impresa mai realizzata: pedalerà per Debra, che segue i "bambini farfalla" affetti da epidermolisi bollosa

La biker milanese ha scelto il velodromo Rino Mercante per un'impresa mai realizzata: pedalerà per Debra, che segue i "bambini farfalla" affetti da epidermolisi bollosa

Primo tentativo femminile al mondo di ciclismo su pista outdoor su una distanza di 1000 km. Al Velodromo Rino Mercante di Bassano del Grappa (VI) i giorni 9-10 Ottobre 2020 l'ultracyclist Anna Mei tenterà il record del mondo sui 1000 km outdoor: Anna, 53 anni, non è una professionista, se non nel sopportare la fatica. E ne sopporterà parecchia, domani dalle 7: lo farà perché è il suo modo di vivere lo sport, ma soprattutto perché attraverso questo tipo di "ciclopazzie" riesce a richiamare l'attenzione su un problema che ha a cuore, quello dei "bambini farfalla". Da anni è infatti testimonial di Debra, associazione di volontari che danno sostegno e consulenze alle famiglie di malati di Epidermolisi Bollosa, malattia genetica ereditaria, rara e invalidante.

Durante la prova vi saranno ulteriori record da battere: 100-200-300-500 km e miglia nel minor tempo, poi maggior distanza percorsa nelle 12 e 24 ore. Questo nuovo tentativo sarà omologato dalla Wuca (Ultracycling World Association).

Durante il tentativo verrà effettuata una diretta streaming con interviste ai più alti esponenti del ciclismo italiano nonché, contemporaneamente all’evento, varie associazioni sportive terranno lezioni benefiche on line con lo scopo di raccogliere fondi a favore dell’associazione Debra Sud Tirol – Alto Adige.


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Primo tentativo femminile al mondo di ciclismo su pista outdoor su una distanza di 1000 km. Al Velodromo Rino Mercante di Bassano del Grappa (VI) i giorni 9-10 Ottobre 2020 l'ultracyclist Anna Mei tenterà il record del mondo sui 1000 km outdoor: Anna, 53 anni, non è una professionista, se non nel sopportare la fatica. E ne sopporterà parecchia, domani dalle 7: lo farà perché è il suo modo di vivere lo sport, ma soprattutto perché attraverso questo tipo di "ciclopazzie" riesce a richiamare l'attenzione su un problema che ha a cuore, quello dei "bambini farfalla". Da anni è infatti testimonial di Debra, associazione di volontari che danno sostegno e consulenze alle famiglie di malati di Epidermolisi Bollosa, malattia genetica ereditaria, rara e invalidante.

Durante la prova vi saranno ulteriori record da battere: 100-200-300-500 km e miglia nel minor tempo, poi maggior distanza percorsa nelle 12 e 24 ore. Questo nuovo tentativo sarà omologato dalla Wuca (Ultracycling World Association).

Durante il tentativo verrà effettuata una diretta streaming con interviste ai più alti esponenti del ciclismo italiano nonché, contemporaneamente all’evento, varie associazioni sportive terranno lezioni benefiche on line con lo scopo di raccogliere fondi a favore dell’associazione Debra Sud Tirol – Alto Adige.