Categorie dei Tecnici

Il Tecnico Istruttore di Secondo Livello (TI2), si rivolge ai bambini che vogliono avvicinarsi allo sport del ciclismo apprendendo le cose più semplici relative alla bicicletta per imparare ad usarla correttamente evitando pericoli per sé e per gli altri. La formazione di tale figura è incentrata soprattutto su aspetti educativi e psicopedagogici. Il Tecnico Istruttore di Secondo Livello, inoltre, deve conoscere gli obiettivi che possono essere raggiunti dai bambini e le modalità di sviluppo più indicate per queste fasce di età (5-12 anni categorie della FCI da G1 a G6).


Il Tecnico Allenatore di Secondo Livello (TA2), che si rivolge alle Categorie Esordienti ed Allievi, ha l’obiettivo di favorire un graduale avviamento alle competizioni delle varie discipline del Ciclismo (Strada, Pista, Fuoristrada), incentivando inoltre le componenti di socializzazione e di crescita individuale, nel rispetto anche degli impegni scolastici. È capace, inoltre, di differenziare i problemi dell’allenamento maschile e femminile, in questa delicata fase di sviluppo, e di programmare le attività agonistiche del ciclismo nel breve, medio e lungo periodo, dimostrando di possedere conoscenze approfondite di tecnica e tattica ciclistica delle varie specialità.


Il Tecnico di Terzo Livello (TA3), che si rivolge alle Categorie Internazionali, programma l’attività per tutte le specialità del ciclismo agonistico. La formazione di tale figura è incentrata sui princìpi fondamentali della metodologia dell’allenamento, su aspetti aerodinamici e biomeccanici relativi alla postura ed alla posizione in bicicletta senza tralasciare l’aspetto della tecnica della comunicazione, la capacità di motivazione ed il coaching.


Il Tecnico, indipendentemente dal livello, deve promuovere la multidisciplinarietà al fine di sviluppare al meglio le potenzialità degli atleti facendo conoscere le molteplici possibilità operative offerte dalle varie specialità del ciclismo perché solo attraverso la pluralità di esperienze derivanti dalla multidisciplinarietà si può raggiungere il massimo potenziale dell’atleta.

Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





Categorie dei Tecnici

Il Tecnico Istruttore di Secondo Livello (TI2), si rivolge ai bambini che vogliono avvicinarsi allo sport del ciclismo apprendendo le cose più semplici relative alla bicicletta per imparare ad usarla correttamente evitando pericoli per sé e per gli altri. La formazione di tale figura è incentrata soprattutto su aspetti educativi e psicopedagogici. Il Tecnico Istruttore di Secondo Livello, inoltre, deve conoscere gli obiettivi che possono essere raggiunti dai bambini e le modalità di sviluppo più indicate per queste fasce di età (5-12 anni categorie della FCI da G1 a G6).


Il Tecnico Allenatore di Secondo Livello (TA2), che si rivolge alle Categorie Esordienti ed Allievi, ha l’obiettivo di favorire un graduale avviamento alle competizioni delle varie discipline del Ciclismo (Strada, Pista, Fuoristrada), incentivando inoltre le componenti di socializzazione e di crescita individuale, nel rispetto anche degli impegni scolastici. È capace, inoltre, di differenziare i problemi dell’allenamento maschile e femminile, in questa delicata fase di sviluppo, e di programmare le attività agonistiche del ciclismo nel breve, medio e lungo periodo, dimostrando di possedere conoscenze approfondite di tecnica e tattica ciclistica delle varie specialità.


Il Tecnico di Terzo Livello (TA3), che si rivolge alle Categorie Internazionali, programma l’attività per tutte le specialità del ciclismo agonistico. La formazione di tale figura è incentrata sui princìpi fondamentali della metodologia dell'allenamento, su aspetti aerodinamici e biomeccanici relativi alla postura ed alla posizione in bicicletta senza tralasciare l’aspetto della tecnica della comunicazione, la capacità di motivazione ed il coaching.


Il Tecnico, indipendentemente dal livello, deve promuovere la multidisciplinarietà al fine di sviluppare al meglio le potenzialità degli atleti facendo conoscere le molteplici possibilità operative offerte dalle varie specialità del ciclismo perché solo attraverso la pluralità di esperienze derivanti dalla multidisciplinarietà si può raggiungere il massimo potenziale dell’atleta.