L’Unione Ciclistica Mirano in 54 anni di attività ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento per il ciclismo ma anche una autentica fucina di giovani campioni.

Mirano (Venezia) – Grazie ad un importante lavoro di squadra, che da sempre si basa sull'amicizia e il benessere e l'educazione dei propri atleti, l'Unione Ciclistica Mirano in 54 anni di attività ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento per il ciclismo ma anche una autentica fucina di giovani campioni. Ad evidenziarlo il gran numero di atleti che si sono formati alla scuola del club bianconero, presieduto da 30 anni dall'irriducibile Paolo Mario Bustreo, hanno raggiunto altissimi livelli; ultimo della serie il campione olimpico a Tokyo con il quartetto, Francesco Lamon, ma anche altri giovani corridori che stanno seguendo le sue orme e tra loro Mattia Garzara ed Alessio Delle Vedove. La compagine veneziana, dopo il ritiro di preparazione delle scorse settimane svoltosi in provincia di Padova, è stata ufficialmente presentata nel Teatro della Villa Belvedere, a Mirano, alla presenza degli amministratori comunali e dei vertici della Federciclismo. Un appuntamento molto atteso dopo due anni di assenza a causa della pandemia. Evento che ha avuto per padrini i campioni olimpici Franco Testa (a Roma nel 1960) e Silvio Martinello (Atlanta 1996) e il sindaco e assessore allo sport di Mirano Maria Rosa Pavanello e Cristian Zara ma anche tanti grandi amici del ciclismo come Raffaele Carlesso, Bruno Carraro, Udillo Badoer, Italo Bevilacqua, Maurizio Simionato e Fiorenzo Andreatta, Sandro Cecchin, Gianpietro Bonato e Paolo Bassanello.

"Uno dei più bei ricordi che ho di questi ultimi dieci anni di sindaco è quello della stupenda festa dedicata in piazza a Francesco Lamon per il successo alle Olimpiadi di Tokyo – ha raccontato Pavanello – . Questo è l'ultimo anno che vi seguo in quanto la legge prevede che un sindaco può rimanere in carica non più di dieci anni e per questo c'è un'emozione in più. So che in questi anni faticosi avete affrontato molte difficoltà ed è bello essere tornati alle nostre abitudini. Avevamo dato per scontato tante cose e nessuno avrebbe mai pensato ad una pandemia e ad una guerra così vicina ma il ciclismo, che è lo sport più seguito nella nostra regione, ha subito dato segnali che lo contraddistinguono quello della rinascita e della socializzazione". "Lo sapevamo che non riuscivamo ad inaugurare il Ciclodromo – ha proseguito la prima cittadina di Mirano – ma quello che è certo che i finanziamenti ci sono e ci auguriamo che si possa realizzare al più presto perché ora i problemi sono legati al reperimento dei materiali. Adesso manca solo il progetto definitivo e poi ci sarà la benedetta gara per l'impresa che lo realizzerà ed io ci sarò all'inaugurazione del Ciclodromo". Un grande in bocca a lupo è stato rivolto alla società, ai ragazzi e alle loro famiglie da Testa e da Martinello che hanno evidenziato quanto importante sia il lavoro di squadra.

"L'Uc Mirano è un pezzo di storia del ciclismo – ha detto il presidente del Veneto, Checchin – e avete fatto un lavoro straordinario. Mi rivolgo ai ragazzi per dire loro che state affrontando un periodo particolare della vostra vita e metteteci, se possibile, una percentuale della passione che vedete nei vostri dirigenti e che vi consentirà di raggiungere qualsiasi risultato".

Subito dopo i saluti e gli auguri del presidente e del vice presidente della Federciclismo di Venezia, Gianpietro Bonato e Paolo Bassanello sono state presentate le squadre.

Francesco Coppola

Allievi (8): Nicolas Apolloni, Filippo Beda, Lorenzo Bernardi, Alessandro Betteto, Giovanni Lascati, Tommaso Longo, Giulio Scarpa, Leonardo Volpato. Ds: Sandro Milan, Igor Marangotto e Mattia Garzara. Meccanico: Nazzareno Berto.

Esordienti (7): 1. Anno: Dimitri De Lazzari, Tommaso Rebeschini e Matteo Romoli. 2. Anno: Mattia Costantini, Ludovico Pace, Thoma Rizzo e Pietro Vecchia. Direttore Sportivo: Sandro Bettuolo, Oscar Giacomello e Paolo Garzara.

Giovanissimi (7) – G1: Housen Harim, Nicolò Zamengo Miele; G2: Nathan Baracco e Nicola Garbin. G5: Alvise Diwidi Kanda; G6: Filippo Naldi e Marco Zamengo Miele. Marcello Baracco (direttore sportivo), Gianfranco Cazzin e Luigi Tiepolo.

Il direttivo: Paolo Mario Bustreo (presidente); Giorgio Manera (vice); Cazzin Gianfranco Cazzin (segretario); Gianni Gallo (cassiere); Italo Bevilacqua, Oscar Giacomello, Fabrizio Salviato, Maurizio Simionato (consiglieri); Giorgio Manera (direttore di corsa); Sandro Bettuolo (coordinatore settore tecnico); Fabrizio Salviato (capogruppo cicloturisti).

L'Uc Mirano utilizza bici realizzate dalla Guerciotti e abbigliamento della Giessegi di Simone Fraccaro. E' sponsorizzata dallo Studio Associato Bustreo, da Linova Impianti di Sandro Chinellato, dall'Edil 2 B di Marcello Baracco, dall'Impresa Edile Marino Toniolo, dal Ristorante Il Burchiello di Giuseppe Carraro, dalla Giessegi di Simone Fraccaro, da Mattia Antonello, dalla Werrent del Dott. Dino Stocco, da Maurizio Simionato, da Neptune, dalla Pizzeria Myisotis e dallo Studio Ottico Associato.


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Veneto - Presentata l'UC Mirano

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L'Unione Ciclistica Mirano in 54 anni di attività ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento per il ciclismo ma anche una autentica fucina di giovani campioni.

Mirano (Venezia) - Grazie ad un importante lavoro di squadra, che da sempre si basa sull'amicizia e il benessere e l'educazione dei propri atleti, l'Unione Ciclistica Mirano in 54 anni di attività ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento per il ciclismo ma anche una autentica fucina di giovani campioni. Ad evidenziarlo il gran numero di atleti che si sono formati alla scuola del club bianconero, presieduto da 30 anni dall'irriducibile Paolo Mario Bustreo, hanno raggiunto altissimi livelli; ultimo della serie il campione olimpico a Tokyo con il quartetto, Francesco Lamon, ma anche altri giovani corridori che stanno seguendo le sue orme e tra loro Mattia Garzara ed Alessio Delle Vedove. La compagine veneziana, dopo il ritiro di preparazione delle scorse settimane svoltosi in provincia di Padova, è stata ufficialmente presentata nel Teatro della Villa Belvedere, a Mirano, alla presenza degli amministratori comunali e dei vertici della Federciclismo. Un appuntamento molto atteso dopo due anni di assenza a causa della pandemia. Evento che ha avuto per padrini i campioni olimpici Franco Testa (a Roma nel 1960) e Silvio Martinello (Atlanta 1996) e il sindaco e assessore allo sport di Mirano Maria Rosa Pavanello e Cristian Zara ma anche tanti grandi amici del ciclismo come Raffaele Carlesso, Bruno Carraro, Udillo Badoer, Italo Bevilacqua, Maurizio Simionato e Fiorenzo Andreatta, Sandro Cecchin, Gianpietro Bonato e Paolo Bassanello.

"Uno dei più bei ricordi che ho di questi ultimi dieci anni di sindaco è quello della stupenda festa dedicata in piazza a Francesco Lamon per il successo alle Olimpiadi di Tokyo - ha raccontato Pavanello - . Questo è l'ultimo anno che vi seguo in quanto la legge prevede che un sindaco può rimanere in carica non più di dieci anni e per questo c'è un'emozione in più. So che in questi anni faticosi avete affrontato molte difficoltà ed è bello essere tornati alle nostre abitudini. Avevamo dato per scontato tante cose e nessuno avrebbe mai pensato ad una pandemia e ad una guerra così vicina ma il ciclismo, che è lo sport più seguito nella nostra regione, ha subito dato segnali che lo contraddistinguono quello della rinascita e della socializzazione". "Lo sapevamo che non riuscivamo ad inaugurare il Ciclodromo - ha proseguito la prima cittadina di Mirano - ma quello che è certo che i finanziamenti ci sono e ci auguriamo che si possa realizzare al più presto perché ora i problemi sono legati al reperimento dei materiali. Adesso manca solo il progetto definitivo e poi ci sarà la benedetta gara per l'impresa che lo realizzerà ed io ci sarò all'inaugurazione del Ciclodromo". Un grande in bocca a lupo è stato rivolto alla società, ai ragazzi e alle loro famiglie da Testa e da Martinello che hanno evidenziato quanto importante sia il lavoro di squadra.

"L'Uc Mirano è un pezzo di storia del ciclismo - ha detto il presidente del Veneto, Checchin - e avete fatto un lavoro straordinario. Mi rivolgo ai ragazzi per dire loro che state affrontando un periodo particolare della vostra vita e metteteci, se possibile, una percentuale della passione che vedete nei vostri dirigenti e che vi consentirà di raggiungere qualsiasi risultato".

Subito dopo i saluti e gli auguri del presidente e del vice presidente della Federciclismo di Venezia, Gianpietro Bonato e Paolo Bassanello sono state presentate le squadre.

Francesco Coppola

Allievi (8): Nicolas Apolloni, Filippo Beda, Lorenzo Bernardi, Alessandro Betteto, Giovanni Lascati, Tommaso Longo, Giulio Scarpa, Leonardo Volpato. Ds: Sandro Milan, Igor Marangotto e Mattia Garzara. Meccanico: Nazzareno Berto.

Esordienti (7): 1. Anno: Dimitri De Lazzari, Tommaso Rebeschini e Matteo Romoli. 2. Anno: Mattia Costantini, Ludovico Pace, Thoma Rizzo e Pietro Vecchia. Direttore Sportivo: Sandro Bettuolo, Oscar Giacomello e Paolo Garzara.

Giovanissimi (7) - G1: Housen Harim, Nicolò Zamengo Miele; G2: Nathan Baracco e Nicola Garbin. G5: Alvise Diwidi Kanda; G6: Filippo Naldi e Marco Zamengo Miele. Marcello Baracco (direttore sportivo), Gianfranco Cazzin e Luigi Tiepolo.

Il direttivo: Paolo Mario Bustreo (presidente); Giorgio Manera (vice); Cazzin Gianfranco Cazzin (segretario); Gianni Gallo (cassiere); Italo Bevilacqua, Oscar Giacomello, Fabrizio Salviato, Maurizio Simionato (consiglieri); Giorgio Manera (direttore di corsa); Sandro Bettuolo (coordinatore settore tecnico); Fabrizio Salviato (capogruppo cicloturisti).

L'Uc Mirano utilizza bici realizzate dalla Guerciotti e abbigliamento della Giessegi di Simone Fraccaro. E' sponsorizzata dallo Studio Associato Bustreo, da Linova Impianti di Sandro Chinellato, dall'Edil 2 B di Marcello Baracco, dall'Impresa Edile Marino Toniolo, dal Ristorante Il Burchiello di Giuseppe Carraro, dalla Giessegi di Simone Fraccaro, da Mattia Antonello, dalla Werrent del Dott. Dino Stocco, da Maurizio Simionato, da Neptune, dalla Pizzeria Myisotis e dallo Studio Ottico Associato.


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Mirano (Venezia) - Grazie ad un importante lavoro di squadra, che da sempre si basa sull'amicizia e il benessere e l'educazione dei propri atleti, l'Unione Ciclistica Mirano in 54 anni di attività ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento per il ciclismo ma anche una autentica fucina di giovani campioni. Ad evidenziarlo il gran numero di atleti che si sono formati alla scuola del club bianconero, presieduto da 30 anni dall'irriducibile Paolo Mario Bustreo, hanno raggiunto altissimi livelli; ultimo della serie il campione olimpico a Tokyo con il quartetto, Francesco Lamon, ma anche altri giovani corridori che stanno seguendo le sue orme e tra loro Mattia Garzara ed Alessio Delle Vedove. La compagine veneziana, dopo il ritiro di preparazione delle scorse settimane svoltosi in provincia di Padova, è stata ufficialmente presentata nel Teatro della Villa Belvedere, a Mirano, alla presenza degli amministratori comunali e dei vertici della Federciclismo. Un appuntamento molto atteso dopo due anni di assenza a causa della pandemia. Evento che ha avuto per padrini i campioni olimpici Franco Testa (a Roma nel 1960) e Silvio Martinello (Atlanta 1996) e il sindaco e assessore allo sport di Mirano Maria Rosa Pavanello e Cristian Zara ma anche tanti grandi amici del ciclismo come Raffaele Carlesso, Bruno Carraro, Udillo Badoer, Italo Bevilacqua, Maurizio Simionato e Fiorenzo Andreatta, Sandro Cecchin, Gianpietro Bonato e Paolo Bassanello.

"Uno dei più bei ricordi che ho di questi ultimi dieci anni di sindaco è quello della stupenda festa dedicata in piazza a Francesco Lamon per il successo alle Olimpiadi di Tokyo - ha raccontato Pavanello - . Questo è l'ultimo anno che vi seguo in quanto la legge prevede che un sindaco può rimanere in carica non più di dieci anni e per questo c'è un'emozione in più. So che in questi anni faticosi avete affrontato molte difficoltà ed è bello essere tornati alle nostre abitudini. Avevamo dato per scontato tante cose e nessuno avrebbe mai pensato ad una pandemia e ad una guerra così vicina ma il ciclismo, che è lo sport più seguito nella nostra regione, ha subito dato segnali che lo contraddistinguono quello della rinascita e della socializzazione". "Lo sapevamo che non riuscivamo ad inaugurare il Ciclodromo - ha proseguito la prima cittadina di Mirano - ma quello che è certo che i finanziamenti ci sono e ci auguriamo che si possa realizzare al più presto perché ora i problemi sono legati al reperimento dei materiali. Adesso manca solo il progetto definitivo e poi ci sarà la benedetta gara per l'impresa che lo realizzerà ed io ci sarò all'inaugurazione del Ciclodromo". Un grande in bocca a lupo è stato rivolto alla società, ai ragazzi e alle loro famiglie da Testa e da Martinello che hanno evidenziato quanto importante sia il lavoro di squadra.

"L'Uc Mirano è un pezzo di storia del ciclismo - ha detto il presidente del Veneto, Checchin - e avete fatto un lavoro straordinario. Mi rivolgo ai ragazzi per dire loro che state affrontando un periodo particolare della vostra vita e metteteci, se possibile, una percentuale della passione che vedete nei vostri dirigenti e che vi consentirà di raggiungere qualsiasi risultato".

Subito dopo i saluti e gli auguri del presidente e del vice presidente della Federciclismo di Venezia, Gianpietro Bonato e Paolo Bassanello sono state presentate le squadre.

Francesco Coppola

Allievi (8): Nicolas Apolloni, Filippo Beda, Lorenzo Bernardi, Alessandro Betteto, Giovanni Lascati, Tommaso Longo, Giulio Scarpa, Leonardo Volpato. Ds: Sandro Milan, Igor Marangotto e Mattia Garzara. Meccanico: Nazzareno Berto.

Esordienti (7): 1. Anno: Dimitri De Lazzari, Tommaso Rebeschini e Matteo Romoli. 2. Anno: Mattia Costantini, Ludovico Pace, Thoma Rizzo e Pietro Vecchia. Direttore Sportivo: Sandro Bettuolo, Oscar Giacomello e Paolo Garzara.

Giovanissimi (7) - G1: Housen Harim, Nicolò Zamengo Miele; G2: Nathan Baracco e Nicola Garbin. G5: Alvise Diwidi Kanda; G6: Filippo Naldi e Marco Zamengo Miele. Marcello Baracco (direttore sportivo), Gianfranco Cazzin e Luigi Tiepolo.

Il direttivo: Paolo Mario Bustreo (presidente); Giorgio Manera (vice); Cazzin Gianfranco Cazzin (segretario); Gianni Gallo (cassiere); Italo Bevilacqua, Oscar Giacomello, Fabrizio Salviato, Maurizio Simionato (consiglieri); Giorgio Manera (direttore di corsa); Sandro Bettuolo (coordinatore settore tecnico); Fabrizio Salviato (capogruppo cicloturisti).

L'Uc Mirano utilizza bici realizzate dalla Guerciotti e abbigliamento della Giessegi di Simone Fraccaro. E' sponsorizzata dallo Studio Associato Bustreo, da Linova Impianti di Sandro Chinellato, dall'Edil 2 B di Marcello Baracco, dall'Impresa Edile Marino Toniolo, dal Ristorante Il Burchiello di Giuseppe Carraro, dalla Giessegi di Simone Fraccaro, da Mattia Antonello, dalla Werrent del Dott. Dino Stocco, da Maurizio Simionato, da Neptune, dalla Pizzeria Myisotis e dallo Studio Ottico Associato.