L’imprenditore di Santa Maria di Sala e grande amico dei campioni, Bruno Carraro, il celeberrimo tecnico di Fiesso D’Artico, Udillo Badoer e l’irriducibile dirigente di Spinea, Italo Bevilacqua

VENEZIA – Messi insieme e sommando la loro età anagrafica formano oltre due secoli e mezzo di vita e di attività ma ciascuno di loro ha saputo dare, ma soprattutto essere, un grande esempio per le nuove generazioni che si dedicano allo sport del ciclismo. Un terzetto che potrebbe essere paragonato ad un autentico “fiume in piena” che ha sotto controllo la situazione e che ha tutti gli obiettivi rivolti al futuro.

Si tratta dei tre ultraottantenni e grandi veterani dello sport del pedale veneziano: l’imprenditore di Santa Maria di Sala e grande amico dei campioni, Bruno Carraro, il celeberrimo tecnico di Fiesso D’Artico, Udillo Badoer e l’irriducibile dirigente di Spinea, Italo Bevilacqua che nei giorni scorsi sono stati festeggiati “al Burchiello” di Oriago di Mira in occasione della cerimonia di chiusura della stagione dell’Unione Ciclistica Mirano. Tre personaggi che non dimostrano minimamente di avere raggiunto quell’età che gli consentirebbe di starsene tranquilli ma di avere ancora tante carte da giocare per il futuro del ciclismo nonostante le difficoltà che lo sport sta vivendo negli ultimi tempi.

Carraro, promotore delle tappe dei Giri d’Italia nel Veneto, si è già messo da tempo al lavoro contattando Mauro Vegni, Patron della Corsa Rosa e lo staff del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per fare in modo che nel prossimi due anni ce ne siano alcune che possano coinvolgere, in modo particolare, la provincia di Venezia con arrivi e partenze e presto da loro arriveranno le tanto attese conferme.

Udillo Badoere, tecnico dal passato luminoso per aver guidato tanti campioni come Michele Dancelli, Vito Taccone, Aldo Moser, Severino Andreoli, Renzo Baldan e Graziano Battistini, il mitico Gs Vittadello ed aver organizzato tante belle e memorabili gare sta, invece, già lavorando per preparare una Grande Mostra nella sua città in occasione del passaggio della 18^ tappa del 107° Giro d’Italia, la Fiera di Primiero-Padova, che coinvolgerà la Riviera del Brenta giovedì 23 maggio.

Altrettanto sta facendo l’irriducibile Italo Bevilacqua di Spinea che di recente ha ricevuto dal Panathlon International Club di Mestre il “Premio Dirigente Sportivo dell’Anno” e che per tantissimi mandati è stato componente della Federciclismo del Veneto ricoprendo importanti incarichi e soprattutto quello legato al settore femminile e giovanile. Il dirigente veneziano sta preparando per domenica 19 maggio una grande e importante Corsa Internazionale riservata alle Donne Open con partenza e arrivo nel centro di Mirano. Un evento di grande importanza messo a punto a pochi giorni dal coinvolgimento della tappa della Corsa Rosa che interesserà la stessa Mirano e la Riviera del Brenta.

Tre grandi personaggi che potrebbero vivere di rendita e con grande tranquillità per quello che hanno saputo dare ma che non si arrendono mai per il grande bene che dedicano al ciclismo.

Francesco Coppola


Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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Veneto - Carraro, Badoer e Bevilacqua festeggiati a Oriago

L'imprenditore di Santa Maria di Sala e grande amico dei campioni, Bruno Carraro, il celeberrimo tecnico di Fiesso D’Artico, Udillo Badoer e l’irriducibile dirigente di Spinea, Italo Bevilacqua

L'imprenditore di Santa Maria di Sala e grande amico dei campioni, Bruno Carraro, il celeberrimo tecnico di Fiesso D’Artico, Udillo Badoer e l’irriducibile dirigente di Spinea, Italo Bevilacqua

VENEZIA - Messi insieme e sommando la loro età anagrafica formano oltre due secoli e mezzo di vita e di attività ma ciascuno di loro ha saputo dare, ma soprattutto essere, un grande esempio per le nuove generazioni che si dedicano allo sport del ciclismo. Un terzetto che potrebbe essere paragonato ad un autentico “fiume in piena” che ha sotto controllo la situazione e che ha tutti gli obiettivi rivolti al futuro.

Si tratta dei tre ultraottantenni e grandi veterani dello sport del pedale veneziano: l'imprenditore di Santa Maria di Sala e grande amico dei campioni, Bruno Carraro, il celeberrimo tecnico di Fiesso D’Artico, Udillo Badoer e l’irriducibile dirigente di Spinea, Italo Bevilacqua che nei giorni scorsi sono stati festeggiati “al Burchiello” di Oriago di Mira in occasione della cerimonia di chiusura della stagione dell’Unione Ciclistica Mirano. Tre personaggi che non dimostrano minimamente di avere raggiunto quell'età che gli consentirebbe di starsene tranquilli ma di avere ancora tante carte da giocare per il futuro del ciclismo nonostante le difficoltà che lo sport sta vivendo negli ultimi tempi.

Carraro, promotore delle tappe dei Giri d’Italia nel Veneto, si è già messo da tempo al lavoro contattando Mauro Vegni, Patron della Corsa Rosa e lo staff del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per fare in modo che nel prossimi due anni ce ne siano alcune che possano coinvolgere, in modo particolare, la provincia di Venezia con arrivi e partenze e presto da loro arriveranno le tanto attese conferme.

Udillo Badoere, tecnico dal passato luminoso per aver guidato tanti campioni come Michele Dancelli, Vito Taccone, Aldo Moser, Severino Andreoli, Renzo Baldan e Graziano Battistini, il mitico Gs Vittadello ed aver organizzato tante belle e memorabili gare sta, invece, già lavorando per preparare una Grande Mostra nella sua città in occasione del passaggio della 18^ tappa del 107° Giro d’Italia, la Fiera di Primiero-Padova, che coinvolgerà la Riviera del Brenta giovedì 23 maggio.

Altrettanto sta facendo l’irriducibile Italo Bevilacqua di Spinea che di recente ha ricevuto dal Panathlon International Club di Mestre il “Premio Dirigente Sportivo dell’Anno” e che per tantissimi mandati è stato componente della Federciclismo del Veneto ricoprendo importanti incarichi e soprattutto quello legato al settore femminile e giovanile. Il dirigente veneziano sta preparando per domenica 19 maggio una grande e importante Corsa Internazionale riservata alle Donne Open con partenza e arrivo nel centro di Mirano. Un evento di grande importanza messo a punto a pochi giorni dal coinvolgimento della tappa della Corsa Rosa che interesserà la stessa Mirano e la Riviera del Brenta.

Tre grandi personaggi che potrebbero vivere di rendita e con grande tranquillità per quello che hanno saputo dare ma che non si arrendono mai per il grande bene che dedicano al ciclismo.

Francesco Coppola


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VENEZIA - Messi insieme e sommando la loro età anagrafica formano oltre due secoli e mezzo di vita e di attività ma ciascuno di loro ha saputo dare, ma soprattutto essere, un grande esempio per le nuove generazioni che si dedicano allo sport del ciclismo. Un terzetto che potrebbe essere paragonato ad un autentico “fiume in piena” che ha sotto controllo la situazione e che ha tutti gli obiettivi rivolti al futuro.

Si tratta dei tre ultraottantenni e grandi veterani dello sport del pedale veneziano: l'imprenditore di Santa Maria di Sala e grande amico dei campioni, Bruno Carraro, il celeberrimo tecnico di Fiesso D’Artico, Udillo Badoer e l’irriducibile dirigente di Spinea, Italo Bevilacqua che nei giorni scorsi sono stati festeggiati “al Burchiello” di Oriago di Mira in occasione della cerimonia di chiusura della stagione dell’Unione Ciclistica Mirano. Tre personaggi che non dimostrano minimamente di avere raggiunto quell'età che gli consentirebbe di starsene tranquilli ma di avere ancora tante carte da giocare per il futuro del ciclismo nonostante le difficoltà che lo sport sta vivendo negli ultimi tempi.

Carraro, promotore delle tappe dei Giri d’Italia nel Veneto, si è già messo da tempo al lavoro contattando Mauro Vegni, Patron della Corsa Rosa e lo staff del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per fare in modo che nel prossimi due anni ce ne siano alcune che possano coinvolgere, in modo particolare, la provincia di Venezia con arrivi e partenze e presto da loro arriveranno le tanto attese conferme.

Udillo Badoere, tecnico dal passato luminoso per aver guidato tanti campioni come Michele Dancelli, Vito Taccone, Aldo Moser, Severino Andreoli, Renzo Baldan e Graziano Battistini, il mitico Gs Vittadello ed aver organizzato tante belle e memorabili gare sta, invece, già lavorando per preparare una Grande Mostra nella sua città in occasione del passaggio della 18^ tappa del 107° Giro d’Italia, la Fiera di Primiero-Padova, che coinvolgerà la Riviera del Brenta giovedì 23 maggio.

Altrettanto sta facendo l’irriducibile Italo Bevilacqua di Spinea che di recente ha ricevuto dal Panathlon International Club di Mestre il “Premio Dirigente Sportivo dell’Anno” e che per tantissimi mandati è stato componente della Federciclismo del Veneto ricoprendo importanti incarichi e soprattutto quello legato al settore femminile e giovanile. Il dirigente veneziano sta preparando per domenica 19 maggio una grande e importante Corsa Internazionale riservata alle Donne Open con partenza e arrivo nel centro di Mirano. Un evento di grande importanza messo a punto a pochi giorni dal coinvolgimento della tappa della Corsa Rosa che interesserà la stessa Mirano e la Riviera del Brenta.

Tre grandi personaggi che potrebbero vivere di rendita e con grande tranquillità per quello che hanno saputo dare ma che non si arrendono mai per il grande bene che dedicano al ciclismo.

Francesco Coppola