Oggi, giovedì primo giugno, nei Saloni di Rappresentanza della Prefettura di Venezia riceverà l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. La cerimonia è stata programmata alle ore 11.30
VENEZIA – Buone notizie per il dirigente e veterano di ciclismo di Spinea (Venezia) Italo Bevilacqua che oggi, giovedì primo giugno, nei Saloni di Rappresentanza della Prefettura di Venezia riceverà l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. La cerimonia è stata programmata alle ore 11.30.
“Mi è gradito informarla – è riportato nella comunicazione inviata dalla Prefettura a firma dal Prefetto di Venezia, Dott. Michele di Bari, a Bevilacqua – che con D.P.R. del 27 dicembre le sarà conferita l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine ‘Al Merito della Repubblica Italiana’. Desidero esprimerle le mie felicitazioni per tale distinzione onorifica e la invito alla cerimonia di consegna di tale riconoscimento. L’occasione è gradita per rinnovarle i più cordiali saluti”.
Italo Bevilacqua, cugino di primo grado del mitico campione di ciclismo su strada e su pista, Antonio, è nativo di Santa Maria di Sala e nel 1985 iniziò a collaborare con la Federazione Ciclistica Italiana di Venezia e fu poi eletto consigliere della stessa per più mandati. Il dirigente di Spinea opera anche nel sociale e nel 1995 è entrato a far parte del direttivo del gruppo operativo dell’Associazione Glorie del Ciclismo Triveneto (responsabile per il Veneto) e della dirigenza dell’Unione Ciclistica Mirano. Nel 2000 fu eletto per la prima volta nel Consiglio della Fci del Veneto; mandato che ha mantenuto fino al 2016 tanto ma meritarsi quello di onorario. Dopo tanti anni dedicati allo sport del pedale è ancora molto attivo e collabora con i Commissari di Gara della Federazione. Nel 2003 ricevette il Distintivo d’Oro dalla Fci; nel 2005 la Stella di Bronzo e nel 2009 quella d’Argento e nel 2016 quella d’Oro del Coni. Nel 2013 fu insignito dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Francesco Coppola