Tre giornate tra mountain bike, pista e strada
FIRENZE – Per la categoria juniores si è concluso domenica nella zona di Castagneto Carducci, lo speciale stage multidisciplina uno degli obbiettivi primari del programma del Comitato Regionale Toscana di ciclismo. Sono state tre giornate intense per gli 11 juniores convocati agli ordini del tecnico regionale della categoria Alessio Lazzeri, con la collaborazione del coordinatore della S.T.R.-Settore Fuoristrada Roberto Cecchi, del tecnico regionale settore pista Fabian Carlo Cesar, del componente della S.T.R. Stefano Burgassi, mentre in qualità di meccanico ha operato Giuliano Bettini. Dopo il ritrovo allo “Junior Bike Park” a Colle Val d’Elsa ed il primo impegno nel fuoristrada, il trasferimento per la seconda giornata sulla pista del velodromo Eugenio Solvay a San Carlo nel comune di San Vincenzo. Infine l’uscita su strada a concludere la riuscita ed apprezzata tre giorni presenti vari dirigenti del Comitato Regionale.
In merito alla “Tre Giorni” ed al suo splendido successo alcune dichiarazioni. Fabio Forzini (Consigliere Nazionale della Federazione Ciclistica Italiana): “Una cosa magnifica, dopo tanti anni che si parla di multidisciplinarietà possiamo toccare con mano un’iniziativa federale che la promuove sul campo”.
Saverio Metti (Presidente Comitato Regionale Toscana): “Era uno degli obiettivi che volevamo realizzare fin da subito quello di porre l'attenzione sulla multidisciplina e finalmente con l'organizzazione di questo stage abbiamo fatto un primo passo in tal senso. Questa esperienza, che ho voluto seguire personalmente da vicino, è andata oltre le più rosee aspettative. Clima perfetto, sia meteo che di morale. In ogni sezione di allenamento c’è stato qualche ragazzo che si è dovuto misurare con esperienze tecniche mai vissute in precedenza. Mi ha colpito molto un biker che mai era stato in pista e che dopo 10 minuti andava già in cima alle curve del velodromo di San Vincenzo. Questo significa che la bici ha un linguaggio universale; se la si ama niente diventa impossibile. Voglio ringraziare tutti i tecnici del fuoristrada, pista e strada, le loro strutture che hanno organizzato il meeting nei minimi dettagli e le società che hanno accettato di buon grado che i propri atleti vi partecipassero. Quando poi vediamo i ragazzi stare insieme con un grande affiatamento, capiamo il motivo per cui dedichiamo gran parte del nostro tempo a questo sport. Avanti così verso altri obbiettivi”.
Alessio Lazzeri (Tecnico Regionale Juniores): “La sensazione positiva che ho avuto durante questi giorni è stata confermata dai ragazzi che hanno espresso entusiasmo e voglia di ripetere questo tipo di esperienze, che secondo loro sarebbero ancora più utili nelle categorie inferiori. Per tutti i partecipanti, atleti e tecnici è stata occasione di confronto e arricchimento di bagaglio tecnico e di conoscenze essendo un gruppo eterogeneo. Ringraziamo il CRT per l’opportunità e tutte le persone che hanno contribuito all’ottima riuscita di questo progetto”.
Marco Lapucci (Tecnico Regionale Pista): “Così spesso si parla e basta di multidisciplina ma questa volta un atto concreto da parte di un'istituzione sportiva come il CRT. I ragazzi erano entusiasti di provare specialità dove mai si erano cimentati, il tutto in un clima rilassato dove non interessava la prestazione ma la scoperta di possibilità finora inespresse. Penso che questa tre giorni la ricorderanno. E un encomio ad Alessio Lazzeri che ha gestito e organizzato al meglio lo stage. Come anche il Comitato che lo ha promosso e il bike park di Colle Val d'elsa e il Velodromo di San Vincenzo disponibilissimi. Speriamo di ripeterlo con altre categorie.
Riccardo Lorello (Atleta partecipante allo stage): “Devo dire che è stato molto bello soprattutto il fare gruppo tra corridori che si ritroveranno a gareggiare l’uno contro l'altro nel corso della nuova stagione. E' stata un esperienza che per quel poco che è durata ci ha comunque insegnato molto a tutti, perché chi fa MTB non ha mai provato ad andare in pista e posso dire di aver visto contenti tutti i miei compagni di stage. Anche io che sono un amante della multidisciplina mi sono divertito tanto, è stato utile davvero, forse lo avrei fatto durare di più. Probabilmente non farebbe male già fare questo tipo di esperienza da esordienti del 2 anno, categoria in cui iniziamo a essere più coscienti di quello che si fa. Lo staff è stato davvero ottimo, non ci ha fatto mancare nulla, grazie davvero.
Federico Bartolini (Atleta partecipante allo stage): “Sicuramente un'esperienza bella che mi ha fatto conoscere sia persone nuove che discipline come la pista che non avevo mai provato. Proprio la giornata di pista è stata davvero divertente e soprattutto utile a superare alcune paure che si incontrano all’interno del velodromo. Oggi su strada mi sono divertito molto e soprattutto mi sono messo alla prova contro ragazzi junior che essendo del secondo anno hanno probabilmente molta più esperienza di me. Quindi in generale bellissima esperienza che mi ha fatto crescere e imparare molte cose”.
Jacopo Militello (Atleta partecipante allo stage): “Questo stage secondo me è stato molto utile per fare gruppo, confrontarmi con gli altri compagni. Le attività proposte sono state interessanti e ne ho tratto qualche insegnamento. Secondo me le attività di questo tipo sono più adatte a categorie come esordienti e allievi. Spero di poter far parte della rappresentativa Toscana per altre corse ed eventi. Ringrazio tutti gli organizzatori per questo evento”.
Ricordiamo che oltre a Lorello, Bartolini e Militello hanno fatto parte del gruppo juniores anche gli atleti Tommaso Alberti, Matteo Creatini, Alessandro Failli, Mattia Maioli, Alessandro Nannini, Tommaso Poli, Federico Savino e Andrea Sergiampietri.
Antonio Mannori