STRADA

    U23 - GP Liberazione: trionfa Lorenzo Masciarelli, 50 anni dopo il nonno Palmiro

    Un successo che sa di storia e di emozione. Lorenzo Masciarelli ha conquistato in solitaria la 78ª edizione del Gran Premio della Liberazione Under 23, andato in scena a Roma sul tradizionale circuito delle Terme di Caracalla. Un'impresa che arriva esattamente 50 anni dopo la vittoria del nonno Palmiro, storico gregario di Francesco Moser e vincitore di due tappe al Giro d’Italia.

    La corsa, nata il 25 aprile 1946 e considerata una sorta di Mondiale per gli Under 23 per prestigio e albo d’oro (tra i vincitori anche Gianni Bugno), ha visto il 21enne abruzzese della MBH Bank-Ballan Csb imporsi con autorità, staccando tutti negli ultimi 8 km e tagliando il traguardo da solo.

    «Lo scorso agosto ho perso un caro amico, volevo questa vittoria per dedicarla a lui», ha detto emozionato sul palco Masciarelli, talento multidisciplinare con importanti successi anche nel ciclocross giovanile. In gara c’era anche il fratello minore Stefano, con la maglia dell’Aran Cucine.

    Al via, 160 atleti di 33 squadre da tutto il mondo. Il percorso di 6 km nel cuore di Roma è stato affrontato 23 volte. Lorenzo è stato protagonista fin dalle prime fasi, entrando nella prima fuga dopo appena 10 km. Decisivo il suo attacco nel finale, che gli ha permesso di precedere il tedesco Bruno Kessler (secondo a 28”) e Andrea Alfio Bruno (terzo).

    Tra le donne, impegnate su 16 giri (96 km) per la Coppa Italia delle Regioni ha vinto la spagnola Paula Blasi (UAE-ADQ), davanti a Silvia Milesi (+1’08”) e Sofia Bertizzolo (+2’50”).

    Nell'ambito del GP Liberazione anche l’iniziativa “Lazio Bike Days”, che ha coinvolto oltre 2.000 atleti in tre giorni dedicati al ciclismo.

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    U23 - GP Liberazione: trionfa Lorenzo Masciarelli, 50 anni dopo il nonno Palmiro

    Un successo che sa di storia e di emozione. Lorenzo Masciarelli ha conquistato in solitaria la 78ª edizione del Gran Premio della Liberazione Under 23, andato in scena a Roma sul tradizionale circuito delle Terme di Caracalla. Un'impresa che arriva esattamente 50 anni dopo la vittoria del nonno Palmiro, storico gregario di Francesco Moser e vincitore di due tappe al Giro d’Italia.

    La corsa, nata il 25 aprile 1946 e considerata una sorta di Mondiale per gli Under 23 per prestigio e albo d’oro (tra i vincitori anche Gianni Bugno), ha visto il 21enne abruzzese della MBH Bank-Ballan Csb imporsi con autorità, staccando tutti negli ultimi 8 km e tagliando il traguardo da solo.

    «Lo scorso agosto ho perso un caro amico, volevo questa vittoria per dedicarla a lui», ha detto emozionato sul palco Masciarelli, talento multidisciplinare con importanti successi anche nel ciclocross giovanile. In gara c’era anche il fratello minore Stefano, con la maglia dell’Aran Cucine.

    Al via, 160 atleti di 33 squadre da tutto il mondo. Il percorso di 6 km nel cuore di Roma è stato affrontato 23 volte. Lorenzo è stato protagonista fin dalle prime fasi, entrando nella prima fuga dopo appena 10 km. Decisivo il suo attacco nel finale, che gli ha permesso di precedere il tedesco Bruno Kessler (secondo a 28”) e Andrea Alfio Bruno (terzo).

    Tra le donne, impegnate su 16 giri (96 km) per la Coppa Italia delle Regioni ha vinto la spagnola Paula Blasi (UAE-ADQ), davanti a Silvia Milesi (+1’08”) e Sofia Bertizzolo (+2’50”).

    Nell'ambito del GP Liberazione anche l’iniziativa “Lazio Bike Days”, che ha coinvolto oltre 2.000 atleti in tre giorni dedicati al ciclismo.