Intervista con il responsabile marketing del progetto Giovanni Sardone, ex ciclista e coordinatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.

Tra i nomi di rilievo che compongono l’organigramma dei Campionati Italiani 2021 in Costa dei Trulli ne spicca uno che tradisce, senza scaramanzia di sorta, le grandi ambizioni di un progetto che è solo al punto di partenza. Il coordinamento dell’area marketing e comunicazione è infatti affidato a Giovanni Sardone, manager barese di successo nella GDO, ex ciclista dilettante e amatoriale con oltre 200 vittorie alle spalle e soprattutto, per restare in tema, coordinatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. A Sardone il delicato ruolo di fare da collante tra l’organizzazione puramente sportiva e le realtà produttive del territorio che, insieme alle istituzioni, sostengono fattivamente la riuscita del Campionato Italiano Femminile.

Importante è infatti il parterre di sostenitori, un risultato encomiabile se si considera il poco tempo a disposizione per l’organizzazione dell’evento, a dimostrazione della grande affidabilità e credibilità dei soggetti affidatari e di chi fa da collante. Tiffany, D’Amico, Selle SMP, Mela Verde De Nigris, Selle SMP, Caroli Hotel, Olio Desantis, M&M Bike Andria, MG Industry sono al fianco del campionato italiano donne #Costadeitrulli2021. Perché in fondo, al netto di ogni ipocrisia ed esercizio di retorica, lo sport non può reggersi a lungo sulle sue proprie gambe e richiede dal territorio nella misura almeno pari a quanto generosamente dà. È così da quando esiste lo sport, ma in questi periodi la necessità è marcata e occorre essere bravi a leggere i segni dei tempi e a cavalcarli. Giovanni Sardone ci introduce ai segreti della “cassetta degli attrezzi” per poter sognare in grande.

Perché un manager di provenienza aziendale per i Campionati Italiani #CostadeiTrulli2021?
«Nel mondo moderno, in particolare in quello sportivo, se non ci sono i manager non si può andar lontano. E poiché il nostro percorso inizia da questi campionati italiani – tutt’altro che un punto di arrivo – gli organizzatori hanno scelto la lungimiranza. Non basta avere gli ingredienti giusti, la bellezza del paesaggio o il valore tecnico del percorso: gli eventi sportivi moderni devono avere appeal sul mercato per poter essere sostenuti e il manager è la figura garantista nei confronti del committente e di chi gli procura le risorse».

Quali sono i punti di forza?
«Ho sposato molto bene questo progetto perché ho visto in esso tutti i requisiti che cerco in un evento sportivo, gli stessi che ho fortemente voluto per i Giochi del Mediterraneo 2026, che sono il modello a cui tutto lo sport deve tendere in questi anni e che sembrano vicini ma hanno ancora una strada lunga cinque anni davanti. In queste ultime settimane si è trovato un dinamico quanto esplosivo equilibrio tra istituzioni locali, realtà sportive del territorio e Federazione Ciclistica, quest’ultima in pieno evidente cambio di rotta grazie all’elezione di un presidente imprenditore ed ex corridore».

Perché credi che il modello di #CostadeiTrulli2021 possa funzionare?
«L’obiettivo è ambizioso – ormai non è un mistero che si punta ad avere la rassegna iridata in Puglia di qui a qualche anno – il progetto funziona ed è bello. Come pugliesi non dobbiamo trascurare questa opportunità per rivalutare il territorio e l’intero movimento ciclistico. Lo sport pugliese deve salire al volo su questo treno, la pandemia ha portato la bici a livelli straordinari ed è esploso il ciclismo femminile. Abbiamo una responsabilità unica, un assegno circolare in bianco tra le mani e la grande responsabilità di saperlo gestire bene».

Cosa desideri che #CostadeiTrulli2021 lasci sul territorio?
«Che ci sia un fattivo ritorno sulle categorie giovanili, i Campionati Italiani in Costa dei Trulli devono essere un volano capace di generare un indotto. Le basi ci sono».

Torniamo al tasto dolente. Sport e sostegno economico. Perché è diventato così difficile vantare credibilità presso le aziende?
«Dicevo in apertura che senza manager lo sport non ha futuro ad altri livelli. Sarò più drastico, ma sicuramente efficace: senza soldi lo sport moderno non ha sbocchi. Per i nostri eventi servono strategie vincenti, interesse e indotto, perché solo quando i marketing manager delle imprese ne colgono le potenzialità è davvero fatta e si può finalmente uscire dalla logica di assistenzialismo che ha caratterizzato per anni il triangolo istituzioni-sport-sostenitori. Dobbiamo imparare a cavalcare l’onda del mercato ed essere selettivi: è vero che la produzione globale è calata e la famigerata crisi si è fatta sentire ovunque, ma il rovescio della medaglia è una sempre più marcata specializzazione settoriale. E questo si traduce in una molteplicità di strade per il ciclismo e per lo sport intero.
Oggi non ci si può più improvvisare, se non si costruisce un percorso corretto e organico le nostre manifestazioni saranno sempre un castello di sabbia, ardite, bellissime e rifinite sul momento, ma effimere e labili già sul medio periodo. Impariamo dalle aziende una parola chiave: pianificazione».

Sei sicuro di non volare troppo alto?
«Porto sempre con me il saggio “Elogio della Follia”, di Erasmo da Rotterdam. Una lettura davvero consigliata. Illuminante. Che tuttavia si conclude in un sibillino “dimentica di quello che ha appena detto”. Ma no, in questo davvero non riesco a concordare con il filosofo rinascimentale: abbiamo davvero bisogno di un pizzico di sana follia».

UN DONO SPECIALE: VACANZA IN PUGLIA PER TUTTE LE ATLETE – Per ciascuna delle atlete che prenderanno il via alla rassegna tricolore il Gruppo Caroli Hotels metterà a disposizione un voucher per una vacanza di una settimana nelle residenze turistiche del Gruppo. Un’idea geniale per la promozione del territorio.
Illustra l’originale quanto lungimirante iniziativa Attilio Caroli Caputo, Direttore Generale Caroli Hotels: «A conferma del nostro impegno nella valorizzazione del territorio pugliese tramite lo sport, siamo orgogliosi ed entusiasti di supportare una manifestazione della caratura del Campionato italiano donne élite su strada, il cui percorso attraverso la Costa dei Trulli sarà un biglietto da visita straordinario per tutto il pubblico dell’evento, con l’arrivo in uno dei luoghi più suggestivi di Puglia».


Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





  1. Home
  2. Tricolori Donne “Costa dei trulli 2021”: Sardone illustra le sinergie del territorio

Tricolori Donne “Costa dei trulli 2021”: Sardone illustra le sinergie del territorio

Tricolori Donne “Costa dei trulli 2021”: Sardone illustra le sinergie del territorio

Intervista con il responsabile marketing del progetto Giovanni Sardone, ex ciclista e coordinatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.

Tra i nomi di rilievo che compongono l’organigramma dei Campionati Italiani 2021 in Costa dei Trulli ne spicca uno che tradisce, senza scaramanzia di sorta, le grandi ambizioni di un progetto che è solo al punto di partenza. Il coordinamento dell’area marketing e comunicazione è infatti affidato a Giovanni Sardone, manager barese di successo nella GDO, ex ciclista dilettante e amatoriale con oltre 200 vittorie alle spalle e soprattutto, per restare in tema, coordinatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. A Sardone il delicato ruolo di fare da collante tra l’organizzazione puramente sportiva e le realtà produttive del territorio che, insieme alle istituzioni, sostengono fattivamente la riuscita del Campionato Italiano Femminile.

Importante è infatti il parterre di sostenitori, un risultato encomiabile se si considera il poco tempo a disposizione per l’organizzazione dell’evento, a dimostrazione della grande affidabilità e credibilità dei soggetti affidatari e di chi fa da collante. Tiffany, D’Amico, Selle SMP, Mela Verde De Nigris, Selle SMP, Caroli Hotel, Olio Desantis, M&M Bike Andria, MG Industry sono al fianco del campionato italiano donne #Costadeitrulli2021. Perché in fondo, al netto di ogni ipocrisia ed esercizio di retorica, lo sport non può reggersi a lungo sulle sue proprie gambe e richiede dal territorio nella misura almeno pari a quanto generosamente dà. È così da quando esiste lo sport, ma in questi periodi la necessità è marcata e occorre essere bravi a leggere i segni dei tempi e a cavalcarli. Giovanni Sardone ci introduce ai segreti della “cassetta degli attrezzi” per poter sognare in grande.

Perché un manager di provenienza aziendale per i Campionati Italiani #CostadeiTrulli2021?
«Nel mondo moderno, in particolare in quello sportivo, se non ci sono i manager non si può andar lontano. E poiché il nostro percorso inizia da questi campionati italiani – tutt’altro che un punto di arrivo – gli organizzatori hanno scelto la lungimiranza. Non basta avere gli ingredienti giusti, la bellezza del paesaggio o il valore tecnico del percorso: gli eventi sportivi moderni devono avere appeal sul mercato per poter essere sostenuti e il manager è la figura garantista nei confronti del committente e di chi gli procura le risorse».

Quali sono i punti di forza?
«Ho sposato molto bene questo progetto perché ho visto in esso tutti i requisiti che cerco in un evento sportivo, gli stessi che ho fortemente voluto per i Giochi del Mediterraneo 2026, che sono il modello a cui tutto lo sport deve tendere in questi anni e che sembrano vicini ma hanno ancora una strada lunga cinque anni davanti. In queste ultime settimane si è trovato un dinamico quanto esplosivo equilibrio tra istituzioni locali, realtà sportive del territorio e Federazione Ciclistica, quest’ultima in pieno evidente cambio di rotta grazie all’elezione di un presidente imprenditore ed ex corridore».

Perché credi che il modello di #CostadeiTrulli2021 possa funzionare?
«L’obiettivo è ambizioso – ormai non è un mistero che si punta ad avere la rassegna iridata in Puglia di qui a qualche anno - il progetto funziona ed è bello. Come pugliesi non dobbiamo trascurare questa opportunità per rivalutare il territorio e l’intero movimento ciclistico. Lo sport pugliese deve salire al volo su questo treno, la pandemia ha portato la bici a livelli straordinari ed è esploso il ciclismo femminile. Abbiamo una responsabilità unica, un assegno circolare in bianco tra le mani e la grande responsabilità di saperlo gestire bene».

Cosa desideri che #CostadeiTrulli2021 lasci sul territorio?
«Che ci sia un fattivo ritorno sulle categorie giovanili, i Campionati Italiani in Costa dei Trulli devono essere un volano capace di generare un indotto. Le basi ci sono».

Torniamo al tasto dolente. Sport e sostegno economico. Perché è diventato così difficile vantare credibilità presso le aziende?
«Dicevo in apertura che senza manager lo sport non ha futuro ad altri livelli. Sarò più drastico, ma sicuramente efficace: senza soldi lo sport moderno non ha sbocchi. Per i nostri eventi servono strategie vincenti, interesse e indotto, perché solo quando i marketing manager delle imprese ne colgono le potenzialità è davvero fatta e si può finalmente uscire dalla logica di assistenzialismo che ha caratterizzato per anni il triangolo istituzioni-sport-sostenitori. Dobbiamo imparare a cavalcare l’onda del mercato ed essere selettivi: è vero che la produzione globale è calata e la famigerata crisi si è fatta sentire ovunque, ma il rovescio della medaglia è una sempre più marcata specializzazione settoriale. E questo si traduce in una molteplicità di strade per il ciclismo e per lo sport intero.
Oggi non ci si può più improvvisare, se non si costruisce un percorso corretto e organico le nostre manifestazioni saranno sempre un castello di sabbia, ardite, bellissime e rifinite sul momento, ma effimere e labili già sul medio periodo. Impariamo dalle aziende una parola chiave: pianificazione».

Sei sicuro di non volare troppo alto?
«Porto sempre con me il saggio “Elogio della Follia”, di Erasmo da Rotterdam. Una lettura davvero consigliata. Illuminante. Che tuttavia si conclude in un sibillino “dimentica di quello che ha appena detto”. Ma no, in questo davvero non riesco a concordare con il filosofo rinascimentale: abbiamo davvero bisogno di un pizzico di sana follia».

UN DONO SPECIALE: VACANZA IN PUGLIA PER TUTTE LE ATLETE – Per ciascuna delle atlete che prenderanno il via alla rassegna tricolore il Gruppo Caroli Hotels metterà a disposizione un voucher per una vacanza di una settimana nelle residenze turistiche del Gruppo. Un’idea geniale per la promozione del territorio.
Illustra l’originale quanto lungimirante iniziativa Attilio Caroli Caputo, Direttore Generale Caroli Hotels: «A conferma del nostro impegno nella valorizzazione del territorio pugliese tramite lo sport, siamo orgogliosi ed entusiasti di supportare una manifestazione della caratura del Campionato italiano donne élite su strada, il cui percorso attraverso la Costa dei Trulli sarà un biglietto da visita straordinario per tutto il pubblico dell’evento, con l’arrivo in uno dei luoghi più suggestivi di Puglia».


ad4ce841-f60c-4488-8c10-7b072386c501

Ultime notizie

  1. Home
  2. Tricolori Donne “Costa dei trulli 2021”: Sardone illustra le sinergie del territorio

Tricolori Donne “Costa dei trulli 2021”: Sardone illustra le sinergie del territorio

Intervista con il responsabile marketing del progetto Giovanni Sardone, ex ciclista e coordinatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.

Tra i nomi di rilievo che compongono l’organigramma dei Campionati Italiani 2021 in Costa dei Trulli ne spicca uno che tradisce, senza scaramanzia di sorta, le grandi ambizioni di un progetto che è solo al punto di partenza. Il coordinamento dell’area marketing e comunicazione è infatti affidato a Giovanni Sardone, manager barese di successo nella GDO, ex ciclista dilettante e amatoriale con oltre 200 vittorie alle spalle e soprattutto, per restare in tema, coordinatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. A Sardone il delicato ruolo di fare da collante tra l’organizzazione puramente sportiva e le realtà produttive del territorio che, insieme alle istituzioni, sostengono fattivamente la riuscita del Campionato Italiano Femminile.

Importante è infatti il parterre di sostenitori, un risultato encomiabile se si considera il poco tempo a disposizione per l’organizzazione dell’evento, a dimostrazione della grande affidabilità e credibilità dei soggetti affidatari e di chi fa da collante. Tiffany, D’Amico, Selle SMP, Mela Verde De Nigris, Selle SMP, Caroli Hotel, Olio Desantis, M&M Bike Andria, MG Industry sono al fianco del campionato italiano donne #Costadeitrulli2021. Perché in fondo, al netto di ogni ipocrisia ed esercizio di retorica, lo sport non può reggersi a lungo sulle sue proprie gambe e richiede dal territorio nella misura almeno pari a quanto generosamente dà. È così da quando esiste lo sport, ma in questi periodi la necessità è marcata e occorre essere bravi a leggere i segni dei tempi e a cavalcarli. Giovanni Sardone ci introduce ai segreti della “cassetta degli attrezzi” per poter sognare in grande.

Perché un manager di provenienza aziendale per i Campionati Italiani #CostadeiTrulli2021?
«Nel mondo moderno, in particolare in quello sportivo, se non ci sono i manager non si può andar lontano. E poiché il nostro percorso inizia da questi campionati italiani – tutt’altro che un punto di arrivo – gli organizzatori hanno scelto la lungimiranza. Non basta avere gli ingredienti giusti, la bellezza del paesaggio o il valore tecnico del percorso: gli eventi sportivi moderni devono avere appeal sul mercato per poter essere sostenuti e il manager è la figura garantista nei confronti del committente e di chi gli procura le risorse».

Quali sono i punti di forza?
«Ho sposato molto bene questo progetto perché ho visto in esso tutti i requisiti che cerco in un evento sportivo, gli stessi che ho fortemente voluto per i Giochi del Mediterraneo 2026, che sono il modello a cui tutto lo sport deve tendere in questi anni e che sembrano vicini ma hanno ancora una strada lunga cinque anni davanti. In queste ultime settimane si è trovato un dinamico quanto esplosivo equilibrio tra istituzioni locali, realtà sportive del territorio e Federazione Ciclistica, quest’ultima in pieno evidente cambio di rotta grazie all’elezione di un presidente imprenditore ed ex corridore».

Perché credi che il modello di #CostadeiTrulli2021 possa funzionare?
«L’obiettivo è ambizioso – ormai non è un mistero che si punta ad avere la rassegna iridata in Puglia di qui a qualche anno - il progetto funziona ed è bello. Come pugliesi non dobbiamo trascurare questa opportunità per rivalutare il territorio e l’intero movimento ciclistico. Lo sport pugliese deve salire al volo su questo treno, la pandemia ha portato la bici a livelli straordinari ed è esploso il ciclismo femminile. Abbiamo una responsabilità unica, un assegno circolare in bianco tra le mani e la grande responsabilità di saperlo gestire bene».

Cosa desideri che #CostadeiTrulli2021 lasci sul territorio?
«Che ci sia un fattivo ritorno sulle categorie giovanili, i Campionati Italiani in Costa dei Trulli devono essere un volano capace di generare un indotto. Le basi ci sono».

Torniamo al tasto dolente. Sport e sostegno economico. Perché è diventato così difficile vantare credibilità presso le aziende?
«Dicevo in apertura che senza manager lo sport non ha futuro ad altri livelli. Sarò più drastico, ma sicuramente efficace: senza soldi lo sport moderno non ha sbocchi. Per i nostri eventi servono strategie vincenti, interesse e indotto, perché solo quando i marketing manager delle imprese ne colgono le potenzialità è davvero fatta e si può finalmente uscire dalla logica di assistenzialismo che ha caratterizzato per anni il triangolo istituzioni-sport-sostenitori. Dobbiamo imparare a cavalcare l’onda del mercato ed essere selettivi: è vero che la produzione globale è calata e la famigerata crisi si è fatta sentire ovunque, ma il rovescio della medaglia è una sempre più marcata specializzazione settoriale. E questo si traduce in una molteplicità di strade per il ciclismo e per lo sport intero.
Oggi non ci si può più improvvisare, se non si costruisce un percorso corretto e organico le nostre manifestazioni saranno sempre un castello di sabbia, ardite, bellissime e rifinite sul momento, ma effimere e labili già sul medio periodo. Impariamo dalle aziende una parola chiave: pianificazione».

Sei sicuro di non volare troppo alto?
«Porto sempre con me il saggio “Elogio della Follia”, di Erasmo da Rotterdam. Una lettura davvero consigliata. Illuminante. Che tuttavia si conclude in un sibillino “dimentica di quello che ha appena detto”. Ma no, in questo davvero non riesco a concordare con il filosofo rinascimentale: abbiamo davvero bisogno di un pizzico di sana follia».

UN DONO SPECIALE: VACANZA IN PUGLIA PER TUTTE LE ATLETE – Per ciascuna delle atlete che prenderanno il via alla rassegna tricolore il Gruppo Caroli Hotels metterà a disposizione un voucher per una vacanza di una settimana nelle residenze turistiche del Gruppo. Un’idea geniale per la promozione del territorio.
Illustra l’originale quanto lungimirante iniziativa Attilio Caroli Caputo, Direttore Generale Caroli Hotels: «A conferma del nostro impegno nella valorizzazione del territorio pugliese tramite lo sport, siamo orgogliosi ed entusiasti di supportare una manifestazione della caratura del Campionato italiano donne élite su strada, il cui percorso attraverso la Costa dei Trulli sarà un biglietto da visita straordinario per tutto il pubblico dell’evento, con l’arrivo in uno dei luoghi più suggestivi di Puglia».