Nella prima frazione della corsa francese, partita da una Firenze invasa da un mare di spettatori, vittoria del campione francese che per la prima volta veste la maglia gialla.
Romain Bardet vince la prima tappa del Tour de France, partita da Firenze e conclusasi a Rimini, e corona in questo modo una carriera ricca di successi e soddisfazioni, vestendo la prima Gialla di questo Tour 111. Si tratta, per il campione francese che ha già annunciato il prossimo anno di chiudere la sua lunga carriera, della prima volta che veste le insegne del primato della Grande Boucle.
Lo fa grazie ad un’azione di spessore, con la fuga lungo le pendici del Barbotto e l’aiuto del suo giovane compagno Van Den Broek, al quale dedicata la vittoria con uno dei gesti più belli che si sono visti sotto uno striscione d’arrivo.
I 206 km di questa prima tappa catapultano il pubblico italiano, accorso numeroso lungo tutto il percorso attraverso lo stupendo appennino Tosco Emiliano, nel clima del Tour, nel quale ogni tappa è una classica e l’incertezza regna sovrana. La frazione si anima subito, ma entra veramente nel vivo in occasione dell’ascesa al Barbotto, l’ascesa lungo la quale si allenava sempre Pantani e che fece esclamare addirittura a Eddy Merckx “maledetto Barbotto…”.
Sulla rampa, breve ma impegnativa, evade Bardet, che recupera sui fuggitivi di giornata, tra i quali anche il compagno di squadra Van Den Broek. Insieme fanno la differenza sui numerosi saliscendi dell’alta valle del Savio, per poi scendere verso il mare. Quando la strada diventa pianeggiate comincia forse il duello più entusiasmante della tappa, con il gruppo intenzionato a chiudere per i velocisti superstiti (tra cui anche il campione italiano Bettiol) e la coppia della Team DSM-Firmenich PostNL che mette in scena una cronocoppie di antica memoria. I due riescono a conservare una manciata di secondi sul gruppo ed è apoteosi per il campione francese.
foto SprintCyclingAgency