Per il danese secondo successo a questo Tour de France grazie ad un’azione decisa a 16 chilometri dalla fine. Il gruppo dei big arriva con calma e si prepara alla sfida di domani.

La 19^ tappa del Tour de France regala la seconda perla personale di Soren Kragh Andersen che vince solitario a Champagnole. Alle sue spalle si consuma la lotta per la maglia verde con Sam Bennett che contralla Peter Sagan e Matteo Trentin e li anticipa sul traguardo in sieme ad un gruppetti di fuggitivi. Tappa di tranquillità, potremo definire di spostamento, per gli uomini di alta classifica che domani dovranno affrontare l'ultima grande fatica: la crono Lure – La Planches Des Belles Filles, di 36,3 km, con tratto finale in salita.

Roglic, stante anche le sue caratteristiche nelle prove contro il tempo, si ritrova sulle spalle una maglia gialla sempre più salda e pregusta già il suo arrivo a Parigi. Da parte sua Pogacar si trova tra due fuochi: potrebbe tentare l'ultimo assolto alla leadership, poi non così lontana, ma potrebbe anche subire l'attacco al suo secondo posto da parte di Miguel Angel Lopez, che lo marca a circa 30".

Si sa che nelle crono finali conta più l'energia rimasta che le caratteristiche tecniche, pertanto azzardare un'ipotesi diventa quanto mai difficile. Tutte queste cose devono aver pensato gli uomini di classifica oggi mentre pedalavano verso Champagnole. Alla fine ha prevalso la prudenza. Meglio non bruciare energie in una tappa che offriva poche opportunità per attaccare.

Hanno attaccato, però e come è tradizione, in tanti. Fino ad arrivare alla fuga decisiva con dentro anche gli uomini in corsa per la maglia verde: Luke Rowe (Ineos), Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale), Sam Bennett e Dries Devenyns (Deceuninck-Quick Step), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Greg van Avermaet e Matteo Trentin (CCC Team), Jack Bauer e Luka Mezgec (Mitchelton-Scott), Nikias Arndt e Soren Kragh Andersen (Team Sunweb) .

Nella salita finale accende la miccia Matteo Trentin (ottimo Tour il suo, come anche quello di Damiano Caruso, che vede il 10° posto nella generale alla sua portata), lo insegue subito Peter Sagan. Appena la strada inizia a scendere scatta Soren Kragh Andersen che fa il vuoto e vola a prendersi il secondo bacio della gloria francese. Per lui bis in questa Grande Boucle come Wout van Aert, Caleb Ewan e Tadej Pogacar… largo ai giovani!


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Tour de France - Bis di Kragh Andersen a Champagnole

Per il danese secondo successo a questo Tour de France grazie ad un'azione decisa a 16 chilometri dalla fine. Il gruppo dei big arriva con calma e si prepara alla sfida di domani.

Per il danese secondo successo a questo Tour de France grazie ad un'azione decisa a 16 chilometri dalla fine. Il gruppo dei big arriva con calma e si prepara alla sfida di domani.

La 19^ tappa del Tour de France regala la seconda perla personale di Soren Kragh Andersen che vince solitario a Champagnole. Alle sue spalle si consuma la lotta per la maglia verde con Sam Bennett che contralla Peter Sagan e Matteo Trentin e li anticipa sul traguardo in sieme ad un gruppetti di fuggitivi. Tappa di tranquillità, potremo definire di spostamento, per gli uomini di alta classifica che domani dovranno affrontare l'ultima grande fatica: la crono Lure - La Planches Des Belles Filles, di 36,3 km, con tratto finale in salita.

Roglic, stante anche le sue caratteristiche nelle prove contro il tempo, si ritrova sulle spalle una maglia gialla sempre più salda e pregusta già il suo arrivo a Parigi. Da parte sua Pogacar si trova tra due fuochi: potrebbe tentare l'ultimo assolto alla leadership, poi non così lontana, ma potrebbe anche subire l'attacco al suo secondo posto da parte di Miguel Angel Lopez, che lo marca a circa 30".

Si sa che nelle crono finali conta più l'energia rimasta che le caratteristiche tecniche, pertanto azzardare un'ipotesi diventa quanto mai difficile. Tutte queste cose devono aver pensato gli uomini di classifica oggi mentre pedalavano verso Champagnole. Alla fine ha prevalso la prudenza. Meglio non bruciare energie in una tappa che offriva poche opportunità per attaccare.

Hanno attaccato, però e come è tradizione, in tanti. Fino ad arrivare alla fuga decisiva con dentro anche gli uomini in corsa per la maglia verde: Luke Rowe (Ineos), Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale), Sam Bennett e Dries Devenyns (Deceuninck-Quick Step), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Greg van Avermaet e Matteo Trentin (CCC Team), Jack Bauer e Luka Mezgec (Mitchelton-Scott), Nikias Arndt e Soren Kragh Andersen (Team Sunweb) .

Nella salita finale accende la miccia Matteo Trentin (ottimo Tour il suo, come anche quello di Damiano Caruso, che vede il 10° posto nella generale alla sua portata), lo insegue subito Peter Sagan. Appena la strada inizia a scendere scatta Soren Kragh Andersen che fa il vuoto e vola a prendersi il secondo bacio della gloria francese. Per lui bis in questa Grande Boucle come Wout van Aert, Caleb Ewan e Tadej Pogacar... largo ai giovani!


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Tour de France - Bis di Kragh Andersen a Champagnole

Per il danese secondo successo a questo Tour de France grazie ad un'azione decisa a 16 chilometri dalla fine. Il gruppo dei big arriva con calma e si prepara alla sfida di domani.

La 19^ tappa del Tour de France regala la seconda perla personale di Soren Kragh Andersen che vince solitario a Champagnole. Alle sue spalle si consuma la lotta per la maglia verde con Sam Bennett che contralla Peter Sagan e Matteo Trentin e li anticipa sul traguardo in sieme ad un gruppetti di fuggitivi. Tappa di tranquillità, potremo definire di spostamento, per gli uomini di alta classifica che domani dovranno affrontare l'ultima grande fatica: la crono Lure - La Planches Des Belles Filles, di 36,3 km, con tratto finale in salita.

Roglic, stante anche le sue caratteristiche nelle prove contro il tempo, si ritrova sulle spalle una maglia gialla sempre più salda e pregusta già il suo arrivo a Parigi. Da parte sua Pogacar si trova tra due fuochi: potrebbe tentare l'ultimo assolto alla leadership, poi non così lontana, ma potrebbe anche subire l'attacco al suo secondo posto da parte di Miguel Angel Lopez, che lo marca a circa 30".

Si sa che nelle crono finali conta più l'energia rimasta che le caratteristiche tecniche, pertanto azzardare un'ipotesi diventa quanto mai difficile. Tutte queste cose devono aver pensato gli uomini di classifica oggi mentre pedalavano verso Champagnole. Alla fine ha prevalso la prudenza. Meglio non bruciare energie in una tappa che offriva poche opportunità per attaccare.

Hanno attaccato, però e come è tradizione, in tanti. Fino ad arrivare alla fuga decisiva con dentro anche gli uomini in corsa per la maglia verde: Luke Rowe (Ineos), Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale), Sam Bennett e Dries Devenyns (Deceuninck-Quick Step), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Greg van Avermaet e Matteo Trentin (CCC Team), Jack Bauer e Luka Mezgec (Mitchelton-Scott), Nikias Arndt e Soren Kragh Andersen (Team Sunweb) .

Nella salita finale accende la miccia Matteo Trentin (ottimo Tour il suo, come anche quello di Damiano Caruso, che vede il 10° posto nella generale alla sua portata), lo insegue subito Peter Sagan. Appena la strada inizia a scendere scatta Soren Kragh Andersen che fa il vuoto e vola a prendersi il secondo bacio della gloria francese. Per lui bis in questa Grande Boucle come Wout van Aert, Caleb Ewan e Tadej Pogacar... largo ai giovani!