Nel rettilineo finale, il corridore della Alpecin – Deceuninck ha preso la ruota di Merlier uscendone a 100 metri dal traguardo per conquistare il suo primo successo stagionale
Follonica, 5 marzo 2024 – Jasper Philipsen porta a tre successi su quattro volate disputate il suo impressionante score nella Tirreno-Adriatico Crédit Agricole andando ad imporsi sul traguardo di Follonica davanti al suo ex compagno di squadra Tim Merlier. Nel rettilineo finale, il corridore della Alpecin – Deceuninck ha preso la ruota del connazionale uscendone a 100 metri dal traguardo per conquistare il suo primo successo stagionale. Biniam Girmay, originariamente terzo, è stato retrocesso per aver deviato la propria traiettoria ostacolando Axel Zingle. La frazione è stata caratterizzata da una fuga di quattro corridori – Lorenzo Quartucci, Jan Stöckli, Davide Bais e Filippo Magli – che ha permesso al corridore del Team Polti – Kometa di vestire la prima Maglia Verde di questa edizione de La Corsa dei Due Mari.
Il vincitore di tappa ha dichiarato in conferenza stampa: “Ho vinto il mio primo sprint di gruppo dell’anno ed è un sollievo visto che il mio esordio nel week-end di apertura in Belgio non è stato dei migliori. Come l’anno scorso, avevo bisogno della Tirreno-Adriatico per carburare. Sapevo che non sarebbe stato facile vincere qui, il livello è alto, con rivali come Tim Merlier che ha già vinto delle belle volate. La Milano-Sanremo è un obiettivo ma tutto dipende da come andrà la corsa sul Poggio. Vedendo come è andato Tadej [Pogacar] alla Strade Bianche, le possibilità per quelli come me di rimanere in testa nel finale sono davvero poche, devo essere realista. Ma se io e Mathieu van der Poel saremo insieme in un gruppo di 20 o 30 corridori, avrei in lui un fantastico aiutante. Sarebbe lo scenario ideale”.
La Maglia Azzurra Juan Ayuso ha detto: “Ho parlato con Alberto Contador ieri sera. Si è congratulato con me e mi ha detto che ho fatto qualcosa di grande. Ricevere questo riconoscimento da una persona che ammiri così tanto è molto piacevole. È uno dei miei idoli e riferimenti. Penso di essere ambizioso proprio come lo era lui. 22 secondi di vantaggio su Jonas Vingegaard non sono molti nel ciclismo moderno. Devo valutare tutto con attenzione. Oggi il mio obiettivo era solo arrivare senza problemi e tenere la Maglia Azzurra”.
La Maglia Verde Davide Bais ha detto: “Aver vestito la maglia dei GPM al Giro l’anno scorso mi ha dato motivazioni e voglia di migliorarmi in salita. Avevo l’obiettivo di centrare la fuga e sono riuscito a sprintare con il giusto timing. Farò del mio meglio per difendere la Maglia Verde fino a San Benedetto del Tronto”.