Lo sloveno attacca ai 50km dal traguardo e si impone in solitaria in Piazza del Campo. Valverde e Asgreen, staccati, completano il podio.

Siena, 5 marzo 2022 – "La classica del Nord più a Sud d'Europa" ha regalato due vittorie senza precedenti con i successi della campionessa belga Lotte Kopecky e dello sloveno Tadej Pogacar. Da un lato il duello all'ultima curva tra Annemiek van Vleuten e la campionessa belga Kopecky (leggi qui). Dall'altro l'impresa in solitaria del recente vincitore dell'UAE Tour Pogacar.

La corsa degli uomini si è decisa nei 11500 metri dell’ottavo tratto di sterrato, quello di Monte Sante Marie. Dopo una prima accelerazione di Alaphilippe (in precedenza vittima di una caduta che ha coinvolto circa 30 corridori, tra cui anche Pogacar, ai -100 km per una forte folata di vento laterale) il talento sloveno ha aumentato il ritmo e guadagnato subito qualche secondo di vantaggio. Carlos Rodriguez è stato l’unico a provare un inseguimento in prima persona, prima di essere ripreso dal gruppo dei migliori che nulla ha potuto per arginare Pogacar, involato verso il successo in solitaria e acclamato dai tanti tifosi presenti a bordo strada e in Piazza del Campo a Siena. Un grande Valverde (a 37”) e un coraggioso Asgreen (a 41”) hanno completato il podio della 16^ Strade Bianche Eolo. Lo sloveno aggiunge così al suo palmares un'altra prestigiosa classica di un giorno dopo Liège-Bastogne-Liège e Il Lombardia.

"Non avevo pianificato il mio attacco – ha confessato Pogacar – ma Monte Sante Maria in passato si è spesso rivelato il punto più importante dei questa corsa. Dopo il mio allungo mi aspettavo che arrivassero altri corridori ma sono rimasto solo, a quel punto non ho avuto altra scelta se non impegnarmi al 100% per raggiungere il traguardo in solitaria. Gli ultimi 40 chilometri sono stati una vera sofferenza, ho pensato più volte che le mie gambe sarebbero esplose e che sarei arrivato al traguardo a piedi! Ho vinto perché non avevo nessuna pressione da parte della mia squadra. Adesso resto concentrato per la Tirreno-Adriatico. L'anno scorso ho vinto questa corsa e con tutta la squadra vogliamo ripeterci."

Alejandro Valverde ha dichiarato: “Secondo dietro a Pogacar è come una vittoria. Sono molto contento. È andata bene considerando che sono caduto e che ho perso tempo per rimettermi in bici e rientrare sul gruppo. È stato difficile ma la squadra è stata fenomenale e questo è un ottimo risultato. Ho visto Pogacar attaccare. Ero circa in decima posizione ma nessuno è riuscito a seguirlo. Ho capito subito che non l'avremo più ripreso. Aveva un ottimo ritmo e anda via via regolare: non c'era più niente che potessimo fare".

Kasper Asgreen: "La caduta di Julian Alaphilippe ha condizionato la nostra prova. La squadra ha fatto un lavoro fantastico nel riportarlo in gruppo. Lui purtroppo ha pagato a caro prezzo l'incidente e non ha potuto correre da protagonista nel finale. Mi è sempre piaciuta la Strade Bianche, veramente una bella gara. Era la mia terza volta qui e questo è il mio miglior risultato. Ero super motivato, volevo far bene e arrivare sul podio è un ottimo risultato che mi dà la motivazione per il futuro: voglio tornare e vincere".

PODIO
1. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) 184km in 4h47'49”, alla media di 38.358km/h
2. Alejandro Valverde (Movistar Team) a 37”
3. Kasper Asgreen (Quick-Step Alpha Vinyl Team) a 46"

(Photo Credits Dario Belingheri)


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Strade Bianche - Capolavoro di Pogacar

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Lo sloveno attacca ai 50km dal traguardo e si impone in solitaria in Piazza del Campo. Valverde e Asgreen, staccati, completano il podio.

Siena, 5 marzo 2022 – "La classica del Nord più a Sud d'Europa" ha regalato due vittorie senza precedenti con i successi della campionessa belga Lotte Kopecky e dello sloveno Tadej Pogacar. Da un lato il duello all'ultima curva tra Annemiek van Vleuten e la campionessa belga Kopecky (leggi qui). Dall'altro l'impresa in solitaria del recente vincitore dell'UAE Tour Pogacar.

La corsa degli uomini si è decisa nei 11500 metri dell’ottavo tratto di sterrato, quello di Monte Sante Marie. Dopo una prima accelerazione di Alaphilippe (in precedenza vittima di una caduta che ha coinvolto circa 30 corridori, tra cui anche Pogacar, ai -100 km per una forte folata di vento laterale) il talento sloveno ha aumentato il ritmo e guadagnato subito qualche secondo di vantaggio. Carlos Rodriguez è stato l’unico a provare un inseguimento in prima persona, prima di essere ripreso dal gruppo dei migliori che nulla ha potuto per arginare Pogacar, involato verso il successo in solitaria e acclamato dai tanti tifosi presenti a bordo strada e in Piazza del Campo a Siena. Un grande Valverde (a 37”) e un coraggioso Asgreen (a 41”) hanno completato il podio della 16^ Strade Bianche Eolo. Lo sloveno aggiunge così al suo palmares un'altra prestigiosa classica di un giorno dopo Liège-Bastogne-Liège e Il Lombardia.

"Non avevo pianificato il mio attacco - ha confessato Pogacar - ma Monte Sante Maria in passato si è spesso rivelato il punto più importante dei questa corsa. Dopo il mio allungo mi aspettavo che arrivassero altri corridori ma sono rimasto solo, a quel punto non ho avuto altra scelta se non impegnarmi al 100% per raggiungere il traguardo in solitaria. Gli ultimi 40 chilometri sono stati una vera sofferenza, ho pensato più volte che le mie gambe sarebbero esplose e che sarei arrivato al traguardo a piedi! Ho vinto perché non avevo nessuna pressione da parte della mia squadra. Adesso resto concentrato per la Tirreno-Adriatico. L'anno scorso ho vinto questa corsa e con tutta la squadra vogliamo ripeterci."

Alejandro Valverde ha dichiarato: “Secondo dietro a Pogacar è come una vittoria. Sono molto contento. È andata bene considerando che sono caduto e che ho perso tempo per rimettermi in bici e rientrare sul gruppo. È stato difficile ma la squadra è stata fenomenale e questo è un ottimo risultato. Ho visto Pogacar attaccare. Ero circa in decima posizione ma nessuno è riuscito a seguirlo. Ho capito subito che non l'avremo più ripreso. Aveva un ottimo ritmo e anda via via regolare: non c'era più niente che potessimo fare".

Kasper Asgreen: "La caduta di Julian Alaphilippe ha condizionato la nostra prova. La squadra ha fatto un lavoro fantastico nel riportarlo in gruppo. Lui purtroppo ha pagato a caro prezzo l'incidente e non ha potuto correre da protagonista nel finale. Mi è sempre piaciuta la Strade Bianche, veramente una bella gara. Era la mia terza volta qui e questo è il mio miglior risultato. Ero super motivato, volevo far bene e arrivare sul podio è un ottimo risultato che mi dà la motivazione per il futuro: voglio tornare e vincere".

PODIO
1. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) 184km in 4h47'49”, alla media di 38.358km/h
2. Alejandro Valverde (Movistar Team) a 37”
3. Kasper Asgreen (Quick-Step Alpha Vinyl Team) a 46"

(Photo Credits Dario Belingheri)


Strade Bianche 2021 - Gara uomini - da Siena a Siena - 184 km

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Lo sloveno attacca ai 50km dal traguardo e si impone in solitaria in Piazza del Campo. Valverde e Asgreen, staccati, completano il podio.

Siena, 5 marzo 2022 – "La classica del Nord più a Sud d'Europa" ha regalato due vittorie senza precedenti con i successi della campionessa belga Lotte Kopecky e dello sloveno Tadej Pogacar. Da un lato il duello all'ultima curva tra Annemiek van Vleuten e la campionessa belga Kopecky (leggi qui). Dall'altro l'impresa in solitaria del recente vincitore dell'UAE Tour Pogacar.

La corsa degli uomini si è decisa nei 11500 metri dell’ottavo tratto di sterrato, quello di Monte Sante Marie. Dopo una prima accelerazione di Alaphilippe (in precedenza vittima di una caduta che ha coinvolto circa 30 corridori, tra cui anche Pogacar, ai -100 km per una forte folata di vento laterale) il talento sloveno ha aumentato il ritmo e guadagnato subito qualche secondo di vantaggio. Carlos Rodriguez è stato l’unico a provare un inseguimento in prima persona, prima di essere ripreso dal gruppo dei migliori che nulla ha potuto per arginare Pogacar, involato verso il successo in solitaria e acclamato dai tanti tifosi presenti a bordo strada e in Piazza del Campo a Siena. Un grande Valverde (a 37”) e un coraggioso Asgreen (a 41”) hanno completato il podio della 16^ Strade Bianche Eolo. Lo sloveno aggiunge così al suo palmares un'altra prestigiosa classica di un giorno dopo Liège-Bastogne-Liège e Il Lombardia.

"Non avevo pianificato il mio attacco - ha confessato Pogacar - ma Monte Sante Maria in passato si è spesso rivelato il punto più importante dei questa corsa. Dopo il mio allungo mi aspettavo che arrivassero altri corridori ma sono rimasto solo, a quel punto non ho avuto altra scelta se non impegnarmi al 100% per raggiungere il traguardo in solitaria. Gli ultimi 40 chilometri sono stati una vera sofferenza, ho pensato più volte che le mie gambe sarebbero esplose e che sarei arrivato al traguardo a piedi! Ho vinto perché non avevo nessuna pressione da parte della mia squadra. Adesso resto concentrato per la Tirreno-Adriatico. L'anno scorso ho vinto questa corsa e con tutta la squadra vogliamo ripeterci."

Alejandro Valverde ha dichiarato: “Secondo dietro a Pogacar è come una vittoria. Sono molto contento. È andata bene considerando che sono caduto e che ho perso tempo per rimettermi in bici e rientrare sul gruppo. È stato difficile ma la squadra è stata fenomenale e questo è un ottimo risultato. Ho visto Pogacar attaccare. Ero circa in decima posizione ma nessuno è riuscito a seguirlo. Ho capito subito che non l'avremo più ripreso. Aveva un ottimo ritmo e anda via via regolare: non c'era più niente che potessimo fare".

Kasper Asgreen: "La caduta di Julian Alaphilippe ha condizionato la nostra prova. La squadra ha fatto un lavoro fantastico nel riportarlo in gruppo. Lui purtroppo ha pagato a caro prezzo l'incidente e non ha potuto correre da protagonista nel finale. Mi è sempre piaciuta la Strade Bianche, veramente una bella gara. Era la mia terza volta qui e questo è il mio miglior risultato. Ero super motivato, volevo far bene e arrivare sul podio è un ottimo risultato che mi dà la motivazione per il futuro: voglio tornare e vincere".

PODIO
1. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) 184km in 4h47'49”, alla media di 38.358km/h
2. Alejandro Valverde (Movistar Team) a 37”
3. Kasper Asgreen (Quick-Step Alpha Vinyl Team) a 46"

(Photo Credits Dario Belingheri)