Dal 7 al 14 settembre: anche se la collocazione è concomitante con il Tour de France, la Corsa dei due Mari può annoverare al via alcuni dei migliori corridori al mondo a cominciare ad Vincenzo Nibali e Chris Froome.

Lido di Camaiore, 6 settembre 2020 – Tutto pronto per la 55^ edizione della Tirreno–Adriatico EOLO, organizzata da RCS Sport e in programma dal 7 al 14 settembre. Ed anche se la collocazione è concomitante con il Tour de France, la Corsa dei due Mari può annoverare al via alcuni dei migliori corridori al mondo. Primo fra tutti Vincenzo Nibali, che ha nel mirino per questa stagione il Mondiale e il Giro d'Italia. A contendergli la vittoria ci saranno Fuglsang, Thomas, Froome, Vlasov, S. Yates, Woods, Kelderman e Majka.

Tanti gli atleti che cercheranno un successo di tappa, tra finisseur e velocisti, come Van der Poel, Matthews, Ackermann, Gaviria, Merlier, Ballerini, Rui Costa e Terpstra, senza dimenticare gli specialisti della cronometro come Dennis, Campenaerts (vincitori delle ultime tre edizioni della prova contro il tempo di San Benedetto del Tronto), van Emden e Ganna.

Insomma un gruppo che non ha nulla da invidiare alla corsa francese e che non mancherà di regalare spettacolo.

IL PERCORSO

Tappa n. 1 Lido di Camaiore – Lido di Camaiore (133km) – Tappa suddivisa in due parti entrambe in circuito. Nei primi 90 km circa si percorre 3 volte il circuito del Monte Pitoro (salita dal versante Massarosa) di circa 26 km scendendo su Camaiore. Dopo il terzo passaggio si iniziano due giri quasi completi di un grande circuito di circa 19 km tra Pietrasanta e Lido di Camaiore completamente pianeggiante

Tappa n. 2 – Camaiore – Follonica (201km) – Tappa mossa e articolata specialmente nella seconda parte. Partenza da Camaiore e attraverso Montemagno si raggiunge prima Pisa e poi il Livornese per abbandonare la parte completamente pianeggiante e salire a Castellina Marittima (GPM) dove proseguendo verso sud si attraversano Riparbella e Canneto (TV). Una volta terminato il lungo tratto che segue prevalentemente in discesa si entra nel circuito finale di 20 km caratterizzato dal brevissimo strappo “dell’Impostino”

Tappa n. 3 – Follonica – Saturnia (217km) – Tappa molto lunga e ondulata. Si attraversa il Grossetano per svoltare nell’entroterra a Capalbio. Si scala una prima volta il Muro di Poggio Murella (pendenze fino al 20%) per passare vicino a Saturnia e toccando Sovana, Sorano e Pitigliano ritornare una seconda volta a scalare il Muro di poggio Murella dalla cui cima mancheranno meno di 9 km all’arrivo. Ultimi chilometri per la prima parte in discesa e quindi sempre a salire fino all’arrivo con pendenze attorno al 6/7%.

Tappa n. 4 – Terni – Cascia (194km) – Prima tappa di Montagna. Si raggiunge la massima quota di questa Tirreno-Adriatico EOLO al GPM denominato Rifugio Perugia a quota 1521 m. Prima parte quasi pianeggiante composta da ondulazioni e falsopiani sempre a salire. Dopo Castelsantangelo sul Nera inizia la parte molto impegnativa dei Monti Sibillini. Si scala la Forca di Gualdo che immette nella Piana di Castelluccio. Strade ampie sempre in salita a sfiorare la doppia cifra. Segue la risalita al Rifugio Perugia (l’edificio si trova appena dopo lo scollinamento) e la discesa fino alla periferia di Norcia per affrontare l’ultimo strappo di Ospedaletto. Ultimi chilometri per la prima parte in discesa fino all’abitato di Cascia dove la strada sale con pendenza media blanda.

Tappa n. 5 – Norcia – Sassotetto (202km) – Tappa molto impegnativa con numerose salite di cui 3 classificate GPM. In partenza si scala la Forca di Ancarano (non classificata GPM) per entrare nei monti Sibillini. Dopo Visso si sale al Santuario di Macereto preceduto dallo scollinamento di Santa Margherita. Raggiunta Polverina inizia una sequenza di salite e discese che non ha attimi di respiro e/o pianura fino all’arrivo. Si scalano tra le altre le salite di San Ginesio, Gualdo e Penna San Giovanni. Il tracciato si presenta estremamente articolato sia altimetricamente che planimetricamente. Salita finale al Sassotetto da Sarnano di 14.2 km al 5.8% di media e con massime fino al 12%. Ultimi chilometri della tappa coincidono con la salita finale al Sassotetto. Si tratta di una salita dalla pendenza abbastanza costante tra il 6 e il 7% con alcuni picchi locali oltre il 10% e costituita da lunghi rettilinei intervallati da tornanti. La pendenza si addolcisce a ridosso dell’arrivo.

Tappa n. 6 – Castelfidardo – Senigallia (175km) – Tappa ondulata nella prima parte e in seguito pianeggiante, non particolarmente impegnativa. Da Numana, attraverso Ancona (parte esterna), Offagna, Jesi e Ostra si svolge un percorso di avvicinamento a Senigallia dove si percorreranno 4 giri di un circuito di circa 16 km. Completamente pianeggiante, si svolge tra strade cittadine ampie e ben pavimentate e la campagna limitrofa dove si percorrono strade larghe con manto talvolta usurato. Ultimi 3 km interamente cittadini con ultima curva ai 1000 m.

Tappa n. 7 – Pieve Torina – Loreto (181km) – È la tappa dei Muri. Sono tutti concentrati nei 3 giri di circuito che portano la corsa a affrontare 3 volte la salita di Loreto (che costituisce l’arrivo più 3 volte il passaggio in un’altra zona) e 3 volte quello di Recanati (v.Paolina Leopardi). Avvicinamento costantemente in discesa dai Monti Sibillini passando da Camerino e raggiunta la valle del fiume Potenza si affrontano le salite Montefano e Osimo prima di entrare nel circuito finale. Circuito finale di 25 km che prevede di affrontare le due salite di Loreto e quella di Recanati. Ultimi chilometri tutti in salita con pendenze attorno al 10%.

Tappa n. 8 –San Benedetto del Tronto (cronometro individuale – 10km) – Cronometro individuale di 10’050 m, su un percorso è il medesimo dal 2015. La pedana di partenza è posta in viale Tamerici (Riva sud) da dove si procede verso Porto d’Ascoli lungo il mare. Da Piazza Salvo d’Acquisto (cronometraggio intermedio – km 4.7) si prosegue ancora circa 750 m prima di risalire fino a San Benedetto del Tronto dove la corsa termina sul traguardo tradizionale di viale Buozzi

DOVE VEDERLA – La Tirreno-Adriatico EOLO godrà di una distribuzione televisiva globale: le immagini di gara verranno infatti diffuse in tutti i cinque i continenti, in un totale di 172 Paesi. RAI, in qualità di host broadcaster, produrrà in diretta le ultime tre ore di ciascuna delle otto tappe previste per l’edizione 2020.

Nel territorio nazionale, la gara verrà offerta in chiaro sulla rete tematica RAI Sport +HD in apertura di trasmissione, per poi passare a RAI 2 per le fasi cruciali di ciascuna frazione.


Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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Scatta la 55^ edizione della Tirreno–Adriatico EOLO

Dal 7 al 14 settembre: anche se la collocazione è concomitante con il Tour de France, la Corsa dei due Mari può annoverare al via alcuni dei migliori corridori al mondo a cominciare ad Vincenzo Nibali e Chris Froome.

Dal 7 al 14 settembre: anche se la collocazione è concomitante con il Tour de France, la Corsa dei due Mari può annoverare al via alcuni dei migliori corridori al mondo a cominciare ad Vincenzo Nibali e Chris Froome.

Lido di Camaiore, 6 settembre 2020 – Tutto pronto per la 55^ edizione della Tirreno–Adriatico EOLO, organizzata da RCS Sport e in programma dal 7 al 14 settembre. Ed anche se la collocazione è concomitante con il Tour de France, la Corsa dei due Mari può annoverare al via alcuni dei migliori corridori al mondo. Primo fra tutti Vincenzo Nibali, che ha nel mirino per questa stagione il Mondiale e il Giro d'Italia. A contendergli la vittoria ci saranno Fuglsang, Thomas, Froome, Vlasov, S. Yates, Woods, Kelderman e Majka.

Tanti gli atleti che cercheranno un successo di tappa, tra finisseur e velocisti, come Van der Poel, Matthews, Ackermann, Gaviria, Merlier, Ballerini, Rui Costa e Terpstra, senza dimenticare gli specialisti della cronometro come Dennis, Campenaerts (vincitori delle ultime tre edizioni della prova contro il tempo di San Benedetto del Tronto), van Emden e Ganna.

Insomma un gruppo che non ha nulla da invidiare alla corsa francese e che non mancherà di regalare spettacolo.

IL PERCORSO

Tappa n. 1 Lido di Camaiore – Lido di Camaiore (133km) - Tappa suddivisa in due parti entrambe in circuito. Nei primi 90 km circa si percorre 3 volte il circuito del Monte Pitoro (salita dal versante Massarosa) di circa 26 km scendendo su Camaiore. Dopo il terzo passaggio si iniziano due giri quasi completi di un grande circuito di circa 19 km tra Pietrasanta e Lido di Camaiore completamente pianeggiante

Tappa n. 2 – Camaiore – Follonica (201km) - Tappa mossa e articolata specialmente nella seconda parte. Partenza da Camaiore e attraverso Montemagno si raggiunge prima Pisa e poi il Livornese per abbandonare la parte completamente pianeggiante e salire a Castellina Marittima (GPM) dove proseguendo verso sud si attraversano Riparbella e Canneto (TV). Una volta terminato il lungo tratto che segue prevalentemente in discesa si entra nel circuito finale di 20 km caratterizzato dal brevissimo strappo “dell’Impostino”

Tappa n. 3 – Follonica – Saturnia (217km) - Tappa molto lunga e ondulata. Si attraversa il Grossetano per svoltare nell’entroterra a Capalbio. Si scala una prima volta il Muro di Poggio Murella (pendenze fino al 20%) per passare vicino a Saturnia e toccando Sovana, Sorano e Pitigliano ritornare una seconda volta a scalare il Muro di poggio Murella dalla cui cima mancheranno meno di 9 km all’arrivo. Ultimi chilometri per la prima parte in discesa e quindi sempre a salire fino all’arrivo con pendenze attorno al 6/7%.

Tappa n. 4 – Terni – Cascia (194km) - Prima tappa di Montagna. Si raggiunge la massima quota di questa Tirreno-Adriatico EOLO al GPM denominato Rifugio Perugia a quota 1521 m. Prima parte quasi pianeggiante composta da ondulazioni e falsopiani sempre a salire. Dopo Castelsantangelo sul Nera inizia la parte molto impegnativa dei Monti Sibillini. Si scala la Forca di Gualdo che immette nella Piana di Castelluccio. Strade ampie sempre in salita a sfiorare la doppia cifra. Segue la risalita al Rifugio Perugia (l’edificio si trova appena dopo lo scollinamento) e la discesa fino alla periferia di Norcia per affrontare l’ultimo strappo di Ospedaletto. Ultimi chilometri per la prima parte in discesa fino all’abitato di Cascia dove la strada sale con pendenza media blanda.

Tappa n. 5 – Norcia – Sassotetto (202km) - Tappa molto impegnativa con numerose salite di cui 3 classificate GPM. In partenza si scala la Forca di Ancarano (non classificata GPM) per entrare nei monti Sibillini. Dopo Visso si sale al Santuario di Macereto preceduto dallo scollinamento di Santa Margherita. Raggiunta Polverina inizia una sequenza di salite e discese che non ha attimi di respiro e/o pianura fino all’arrivo. Si scalano tra le altre le salite di San Ginesio, Gualdo e Penna San Giovanni. Il tracciato si presenta estremamente articolato sia altimetricamente che planimetricamente. Salita finale al Sassotetto da Sarnano di 14.2 km al 5.8% di media e con massime fino al 12%. Ultimi chilometri della tappa coincidono con la salita finale al Sassotetto. Si tratta di una salita dalla pendenza abbastanza costante tra il 6 e il 7% con alcuni picchi locali oltre il 10% e costituita da lunghi rettilinei intervallati da tornanti. La pendenza si addolcisce a ridosso dell’arrivo.

Tappa n. 6 – Castelfidardo – Senigallia (175km) - Tappa ondulata nella prima parte e in seguito pianeggiante, non particolarmente impegnativa. Da Numana, attraverso Ancona (parte esterna), Offagna, Jesi e Ostra si svolge un percorso di avvicinamento a Senigallia dove si percorreranno 4 giri di un circuito di circa 16 km. Completamente pianeggiante, si svolge tra strade cittadine ampie e ben pavimentate e la campagna limitrofa dove si percorrono strade larghe con manto talvolta usurato. Ultimi 3 km interamente cittadini con ultima curva ai 1000 m.

Tappa n. 7 – Pieve Torina – Loreto (181km) - È la tappa dei Muri. Sono tutti concentrati nei 3 giri di circuito che portano la corsa a affrontare 3 volte la salita di Loreto (che costituisce l’arrivo più 3 volte il passaggio in un’altra zona) e 3 volte quello di Recanati (v.Paolina Leopardi). Avvicinamento costantemente in discesa dai Monti Sibillini passando da Camerino e raggiunta la valle del fiume Potenza si affrontano le salite Montefano e Osimo prima di entrare nel circuito finale. Circuito finale di 25 km che prevede di affrontare le due salite di Loreto e quella di Recanati. Ultimi chilometri tutti in salita con pendenze attorno al 10%.

Tappa n. 8 –San Benedetto del Tronto (cronometro individuale – 10km) - Cronometro individuale di 10’050 m, su un percorso è il medesimo dal 2015. La pedana di partenza è posta in viale Tamerici (Riva sud) da dove si procede verso Porto d’Ascoli lungo il mare. Da Piazza Salvo d’Acquisto (cronometraggio intermedio – km 4.7) si prosegue ancora circa 750 m prima di risalire fino a San Benedetto del Tronto dove la corsa termina sul traguardo tradizionale di viale Buozzi

DOVE VEDERLA - La Tirreno-Adriatico EOLO godrà di una distribuzione televisiva globale: le immagini di gara verranno infatti diffuse in tutti i cinque i continenti, in un totale di 172 Paesi. RAI, in qualità di host broadcaster, produrrà in diretta le ultime tre ore di ciascuna delle otto tappe previste per l’edizione 2020.

Nel territorio nazionale, la gara verrà offerta in chiaro sulla rete tematica RAI Sport +HD in apertura di trasmissione, per poi passare a RAI 2 per le fasi cruciali di ciascuna frazione.


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Scatta la 55^ edizione della Tirreno–Adriatico EOLO

Dal 7 al 14 settembre: anche se la collocazione è concomitante con il Tour de France, la Corsa dei due Mari può annoverare al via alcuni dei migliori corridori al mondo a cominciare ad Vincenzo Nibali e Chris Froome.

Lido di Camaiore, 6 settembre 2020 – Tutto pronto per la 55^ edizione della Tirreno–Adriatico EOLO, organizzata da RCS Sport e in programma dal 7 al 14 settembre. Ed anche se la collocazione è concomitante con il Tour de France, la Corsa dei due Mari può annoverare al via alcuni dei migliori corridori al mondo. Primo fra tutti Vincenzo Nibali, che ha nel mirino per questa stagione il Mondiale e il Giro d'Italia. A contendergli la vittoria ci saranno Fuglsang, Thomas, Froome, Vlasov, S. Yates, Woods, Kelderman e Majka.

Tanti gli atleti che cercheranno un successo di tappa, tra finisseur e velocisti, come Van der Poel, Matthews, Ackermann, Gaviria, Merlier, Ballerini, Rui Costa e Terpstra, senza dimenticare gli specialisti della cronometro come Dennis, Campenaerts (vincitori delle ultime tre edizioni della prova contro il tempo di San Benedetto del Tronto), van Emden e Ganna.

Insomma un gruppo che non ha nulla da invidiare alla corsa francese e che non mancherà di regalare spettacolo.

IL PERCORSO

Tappa n. 1 Lido di Camaiore – Lido di Camaiore (133km) - Tappa suddivisa in due parti entrambe in circuito. Nei primi 90 km circa si percorre 3 volte il circuito del Monte Pitoro (salita dal versante Massarosa) di circa 26 km scendendo su Camaiore. Dopo il terzo passaggio si iniziano due giri quasi completi di un grande circuito di circa 19 km tra Pietrasanta e Lido di Camaiore completamente pianeggiante

Tappa n. 2 – Camaiore – Follonica (201km) - Tappa mossa e articolata specialmente nella seconda parte. Partenza da Camaiore e attraverso Montemagno si raggiunge prima Pisa e poi il Livornese per abbandonare la parte completamente pianeggiante e salire a Castellina Marittima (GPM) dove proseguendo verso sud si attraversano Riparbella e Canneto (TV). Una volta terminato il lungo tratto che segue prevalentemente in discesa si entra nel circuito finale di 20 km caratterizzato dal brevissimo strappo “dell’Impostino”

Tappa n. 3 – Follonica – Saturnia (217km) - Tappa molto lunga e ondulata. Si attraversa il Grossetano per svoltare nell’entroterra a Capalbio. Si scala una prima volta il Muro di Poggio Murella (pendenze fino al 20%) per passare vicino a Saturnia e toccando Sovana, Sorano e Pitigliano ritornare una seconda volta a scalare il Muro di poggio Murella dalla cui cima mancheranno meno di 9 km all’arrivo. Ultimi chilometri per la prima parte in discesa e quindi sempre a salire fino all’arrivo con pendenze attorno al 6/7%.

Tappa n. 4 – Terni – Cascia (194km) - Prima tappa di Montagna. Si raggiunge la massima quota di questa Tirreno-Adriatico EOLO al GPM denominato Rifugio Perugia a quota 1521 m. Prima parte quasi pianeggiante composta da ondulazioni e falsopiani sempre a salire. Dopo Castelsantangelo sul Nera inizia la parte molto impegnativa dei Monti Sibillini. Si scala la Forca di Gualdo che immette nella Piana di Castelluccio. Strade ampie sempre in salita a sfiorare la doppia cifra. Segue la risalita al Rifugio Perugia (l’edificio si trova appena dopo lo scollinamento) e la discesa fino alla periferia di Norcia per affrontare l’ultimo strappo di Ospedaletto. Ultimi chilometri per la prima parte in discesa fino all’abitato di Cascia dove la strada sale con pendenza media blanda.

Tappa n. 5 – Norcia – Sassotetto (202km) - Tappa molto impegnativa con numerose salite di cui 3 classificate GPM. In partenza si scala la Forca di Ancarano (non classificata GPM) per entrare nei monti Sibillini. Dopo Visso si sale al Santuario di Macereto preceduto dallo scollinamento di Santa Margherita. Raggiunta Polverina inizia una sequenza di salite e discese che non ha attimi di respiro e/o pianura fino all’arrivo. Si scalano tra le altre le salite di San Ginesio, Gualdo e Penna San Giovanni. Il tracciato si presenta estremamente articolato sia altimetricamente che planimetricamente. Salita finale al Sassotetto da Sarnano di 14.2 km al 5.8% di media e con massime fino al 12%. Ultimi chilometri della tappa coincidono con la salita finale al Sassotetto. Si tratta di una salita dalla pendenza abbastanza costante tra il 6 e il 7% con alcuni picchi locali oltre il 10% e costituita da lunghi rettilinei intervallati da tornanti. La pendenza si addolcisce a ridosso dell’arrivo.

Tappa n. 6 – Castelfidardo – Senigallia (175km) - Tappa ondulata nella prima parte e in seguito pianeggiante, non particolarmente impegnativa. Da Numana, attraverso Ancona (parte esterna), Offagna, Jesi e Ostra si svolge un percorso di avvicinamento a Senigallia dove si percorreranno 4 giri di un circuito di circa 16 km. Completamente pianeggiante, si svolge tra strade cittadine ampie e ben pavimentate e la campagna limitrofa dove si percorrono strade larghe con manto talvolta usurato. Ultimi 3 km interamente cittadini con ultima curva ai 1000 m.

Tappa n. 7 – Pieve Torina – Loreto (181km) - È la tappa dei Muri. Sono tutti concentrati nei 3 giri di circuito che portano la corsa a affrontare 3 volte la salita di Loreto (che costituisce l’arrivo più 3 volte il passaggio in un’altra zona) e 3 volte quello di Recanati (v.Paolina Leopardi). Avvicinamento costantemente in discesa dai Monti Sibillini passando da Camerino e raggiunta la valle del fiume Potenza si affrontano le salite Montefano e Osimo prima di entrare nel circuito finale. Circuito finale di 25 km che prevede di affrontare le due salite di Loreto e quella di Recanati. Ultimi chilometri tutti in salita con pendenze attorno al 10%.

Tappa n. 8 –San Benedetto del Tronto (cronometro individuale – 10km) - Cronometro individuale di 10’050 m, su un percorso è il medesimo dal 2015. La pedana di partenza è posta in viale Tamerici (Riva sud) da dove si procede verso Porto d’Ascoli lungo il mare. Da Piazza Salvo d’Acquisto (cronometraggio intermedio – km 4.7) si prosegue ancora circa 750 m prima di risalire fino a San Benedetto del Tronto dove la corsa termina sul traguardo tradizionale di viale Buozzi

DOVE VEDERLA - La Tirreno-Adriatico EOLO godrà di una distribuzione televisiva globale: le immagini di gara verranno infatti diffuse in tutti i cinque i continenti, in un totale di 172 Paesi. RAI, in qualità di host broadcaster, produrrà in diretta le ultime tre ore di ciascuna delle otto tappe previste per l’edizione 2020.

Nel territorio nazionale, la gara verrà offerta in chiaro sulla rete tematica RAI Sport +HD in apertura di trasmissione, per poi passare a RAI 2 per le fasi cruciali di ciascuna frazione.