L’avvio venerdì 4 settembre da Recanati, il 5 è la volta di Loreto, poi con il consueto epilogo su un tracciato del tutto nuovo
Come è ormai tradizione nel mese di settembre, il Giro delle Marche in Rosa si ripropone sullo scenario nazionale con tanti motivi di interesse per la vicinanza con il Giro Rosa e il Mondiale di Aigle in Svizzera.
Indissolubile è il legame tra il panorama femminile e gli organizzatori della Born to Win – SCA Offida per un format di manifestazione che trova lo spunto per dare vita a indimenticabili momenti sia agonistici che promozionali della Regione Marche, senza arrendersi alle difficoltà imposte dall’attuale emergenza sanitaria di Covid-19.
L’avvio venerdì 4 settembre da Recanati, la patria di Giacomo Leopardi e dell’Infinito, con un prologo a cronometro di 3 chilometri. Sabato 5 settembre è la volta di Loreto nel cuore della sacralità e del culto mariano della regione Marche con una frazione di 93 chilometri (Villa Musone come nel 2019, pianeggiante con due ascese sopra il paese nel finale di gara) che anticipa di una settimana il grande circus maschile dei professionisti con l’arrivo della Tirreno-Adriatico. Domenica 6 settembre Offida, nel tempio del merletto, ancora affezionata al Giro delle Marche in Rosa con il consueto epilogo su un tracciato del tutto nuovo per complessivi 85 chilometri. Oltre ai club italiani, hanno dato la propria adesione le squadre nazionali della Russia, della Svizzera e della Colombia.
Gli organizzatori stanno facendo un ulteriore sforzo per portare il Giro delle Marche in Rosa sempre più in alto con il sostegno istituzionale della Regione Marche, dei tre comuni coinvolti e di un vasto pool di sponsor, con la certezza di poter assistere a una corsa bella e combattuta con il meglio del ciclismo femminile a livello nazionale ed internazionale.