In attesa di essere gara internazionale, l’etichetta potrebbe esserci già nel 2023, la Firenze-Viareggio prepara la sua settantacinquesima edizione a carattere nazionale.
Firenze – In attesa di essere gara internazionale, l’etichetta potrebbe esserci già nel 2023, la Firenze-Viareggio prepara la sua settantacinquesima edizione a carattere nazionale, presentata nella “Sala Ennio Macconi” di Palazzo Vecchio con gli assessori Cosimo Guccione e Cecilia Del Re, i dirigenti del ciclismo, il presidente regionale Saverio Metti e quello provinciale Leonardo Gigli, Raffaella Berni del Corpo Vigili Giurati primo sponsor della classica di Ferragosto. Il presidente dell’A.S. Aurora Giampaolo Ristori e il direttore dell’organizzazione Daniele Grazi, hanno sottolineato la storia della corsa ed il lavoro che tanti volontari sono pronti a ripetere il prossimo 15 agosto. Un’edizione che propone due novità, il ritorno alla dura salita di Pedona nella zona di Camaiore a 15 km dal traguardo con la susseguente insidiosa e vertiginosa discesa spesso decisiva in passato, e la diretta televisiva che gli sportivi presenti sul lungomare ed in piazza Mazzini a Viareggio potranno seguire negli ultimi 40 chilometri. Saranno al via della classica del 15 agosto tre squadre straniere, il team olandese Seg Academy e le due formazioni francesi della AG2R Citroen e dell’Aix en Provence, 15 società toscane e 10 extraregionali per complessivi 174 corridori. Per il resto non cambia nulla. Ritrovo nel quartiere di San Frediano presso il “Torrino” di Piazza Torquato Tasso con via ufficioso alle 7,10, mentre quello ufficiale da via Pistoiese all’uscita del Viadotto dell’Indiano alle 7,30. Il percorso di 180 Km toccando Pistoia e Montecatini, le salite della Montagna Pistoiese (Marliana, Prunetta e Oppio) la lunga discesa verso la Lucchesia, l’asperità di Pedona prima della picchiata da brividi e del finale in pianura verso il lungomare di Viareggio dove l’anno scorso s’impose Luca Coati. E domani sera giovedì al Circolo Rondinella del Torrino in Lungarno Soderini a Firenze cena pro-corsa.
Antonio Mannori