Il salone delle feste dell’Albergo Ristorante Sullivan di Ponte San Marco di Calcinato ha ospitato la presentazione ufficiale della 100/a Coppa San Geo-54° Trofeo Caduti Soprazocco-Memorial Giancarlo Otelli-Attilio Necchini.

Il salone delle feste dell’Albergo Ristorante Sullivan di Ponte San Marco di Calcinato ha ospitato la presentazione ufficiale della 100/a Coppa San Geo-54° Trofeo Caduti Soprazocco-Memorial Giancarlo Otelli-Attilio Necchini.

Anfitrioni della serata patron Luigi Borno e il presidente del club organizzatore, nonché direttore di corsa Gianni Pozzani. Nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza del traguardo raggiunto e soprattutto confermato l’intenzione di proseguire anche negli anni prossimi a organizzare quella che viene ritenuta la Milano-Sanremo dei dilettanti. La corsa in programma sabato 24 febbraio scatterà da Ponte San Marco per concludersi dopo 157,700 chilometri a San Felice del Benaco. Località di partenza e arrivo erano peraltro già state svelate, mentre durante la conferenza stampa è stato presentato il percorso che presenta alcuni “denti” destinati a fare selezione, o quantomeno sottoporre i garretti dei partecipanti ad un impegno abbastanza severo. Il via è fissato alle 12,30 dal piazzale del Sullivan poco dopo la presentazione della 34squadre iscritte.

Il tracciato è diviso in quattro fasi: il primo in linea da Ponte San Marco a San Felice del Benaco di 23,350 Km. Successivamente i corridori dovranno affrontare tre circuiti. Il primo di una decina di chilometri da affrontare due volte. Il secondo comprendente l’ascesa delle Zette cinque, il terzo e ultimo che prevede la salita del Cisano sei. Un saliscendi molto tecnico e spettacolare che un anno fa ha consentito a Davide Persico (Team Colpack Csb) di cogliere la vittoria bis dopo quella ottenuta due anni prima a San Vito di Bedizzole. E proprio l’ultimo vincitore ora professionista alla Bingoal WB ricorda come ha vinto per la seconda volta la classicissima di apertura del ciclismo nazionale dei dilettanti. “Per me – le sue parole -, la Coppa San Geo rappresenta uno dei più bei ricordi della carriera tra i dilettanti. Quando ho vinto l’anno scorso ho provato una soddisfazione doppia perché a pochi chilometri dall’arrivo ho avvertito un problema alla sella a causa di una buca. Non c’era ovviamente il tempo materiale per cambiare la bicicletta ed ho affrontato l’ultimo strappo con il cuore in gola. Quando la corsa è esplosa ho fatto appello a tutte le mie risorse tecniche e agonistiche e alla fine sono riuscito a vincere, dopo avere rischiato di buttare all’aria l’opportunità di cogliere il bis”. Che detto per inciso oltre a lui sono stati ottenuti solamente da Oreste Conte (1939-1941) e Alberto Destro (1989-1995).

Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il libro “San Geo 100”. A descriverlo è toccato ad una gloria ciclistica internazionale, nella fattispecie il pluri-medagliato Silvio Martinello (1 oro e un bronzo alle Olimpiadi, cinque ori, due argenti e altrettanti bronzi iridati), il quale ha commentato da par suo questo autentico cadeau voluto e realizzato dal Gs San Geo. Oltre al campione veneto sono intervenuti: Federico Paris (tecnico Crl), Simone Zuin (sindaco San Felice del Benaco), Simonetta Maestri (sindaco Calcinato), Stefano Pedrinazzi (presidente Crl), Massimo Landi (unione polizia locale Valtenesi), Cristian Scalvenzi (polizia locale San Felice del Benaco). Il clou dell’evento però è stato rappresentato dalla presenza di alcuni protagonisti della corsa che sabato 24 febbraio taglia il traguardo del secolo.

Con Olivano Locatelli direttore sportivo con all’attivo sette vittorie nelle San Geo bresciane con Luigino Giovenzana (Ponte San Marco 1985), Dario Rando (Ponte San Marco 1986), Ettore Badolato (Salò 1987), Giovanni Fidanza (Salò 1988), Rosario Fina (Salò 1991), Paolo Codenotti (Puegnago 1994), Alberto Loddo (Salò 2001); hanno raccontato i loro successi: Bruno Bodei (Comerio 1964), Orfeo Pizzoferrato (Cernusco sul Naviglio), Vincenzo Colpani (Ponte San Marco 1983), Alberto Destro (Salò 1989-Padenghe 1995), Mirko Marini (Manerba 1996), Roberto Savoldi (Vestone 1999), Roberto Ferrari (Salò 2006), Filippo Tagliani (Prevalle 2018).

Oltre ai cerchi d’Olimpia rappresentati da Silvio Martinello la serata è stata contraddistinta anche dai colori dell’iride rappresentati dallo stesso Martinello insieme a Antonio Tagliani (campione del mondo 100 chilometri Roncadelle 1962), Mino Denti (campione del mondo 100 chilometri Lasarte 1965). Davvero una parata di campioni straordinaria completata dal già rosa Davide Boifava. Prima del saluto conclusivo Silvio Martinello ha brevemente illustrato il libro “San Geo 100”, edito da Falsopiano: 168 pagine ricche di numeri, storie, cronache, ordine d’arrivo delle 99 edizioni, fotografie, tabelle riassuntive e alcune pillole della Milano-Sanremo dei dilettanti. Un libro che ogni tifoso di ciclismo dovrebbe avere nella propria libreria, realizzato interamente dal Gruppo Sportivo San Geo, senza supporto pubblicitario, che anche trent’anni ne aveva dato alle stampe un altro molto ricco che raccontava le 70 edizioni della corsa. A ragione in chiusura Luigi Borno e Gianni Pozzani hanno sottolineato l’importanza delle forze dell’ordine e dei volontari nell’economia della corsa. Si sono altresì astenuti dal commentare l’elenco degli iscritti perché come da regolamento alcuni nomi potrebbero essere sostituiti. Sarà però certamente al via Andrea D’Amato (Biesse Carrera), l’anno scorso terzo dietro Davide Persico e Alberto Bruttomesso, ora entrambi professionisti e recenti protagonisti in alcune gare all’estero.

Photo Credit Photobicicailotto



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Presentata la 100^ Coppa San Geo

Il salone delle feste dell’Albergo Ristorante Sullivan di Ponte San Marco di Calcinato ha ospitato la presentazione ufficiale della 100/a Coppa San Geo-54° Trofeo Caduti Soprazocco-Memorial Giancarlo Otelli-Attilio Necchini.

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Il salone delle feste dell’Albergo Ristorante Sullivan di Ponte San Marco di Calcinato ha ospitato la presentazione ufficiale della 100/a Coppa San Geo-54° Trofeo Caduti Soprazocco-Memorial Giancarlo Otelli-Attilio Necchini.

Anfitrioni della serata patron Luigi Borno e il presidente del club organizzatore, nonché direttore di corsa Gianni Pozzani. Nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza del traguardo raggiunto e soprattutto confermato l’intenzione di proseguire anche negli anni prossimi a organizzare quella che viene ritenuta la Milano-Sanremo dei dilettanti. La corsa in programma sabato 24 febbraio scatterà da Ponte San Marco per concludersi dopo 157,700 chilometri a San Felice del Benaco. Località di partenza e arrivo erano peraltro già state svelate, mentre durante la conferenza stampa è stato presentato il percorso che presenta alcuni “denti” destinati a fare selezione, o quantomeno sottoporre i garretti dei partecipanti ad un impegno abbastanza severo. Il via è fissato alle 12,30 dal piazzale del Sullivan poco dopo la presentazione della 34squadre iscritte.

Il tracciato è diviso in quattro fasi: il primo in linea da Ponte San Marco a San Felice del Benaco di 23,350 Km. Successivamente i corridori dovranno affrontare tre circuiti. Il primo di una decina di chilometri da affrontare due volte. Il secondo comprendente l’ascesa delle Zette cinque, il terzo e ultimo che prevede la salita del Cisano sei. Un saliscendi molto tecnico e spettacolare che un anno fa ha consentito a Davide Persico (Team Colpack Csb) di cogliere la vittoria bis dopo quella ottenuta due anni prima a San Vito di Bedizzole. E proprio l’ultimo vincitore ora professionista alla Bingoal WB ricorda come ha vinto per la seconda volta la classicissima di apertura del ciclismo nazionale dei dilettanti. “Per me – le sue parole -, la Coppa San Geo rappresenta uno dei più bei ricordi della carriera tra i dilettanti. Quando ho vinto l’anno scorso ho provato una soddisfazione doppia perché a pochi chilometri dall’arrivo ho avvertito un problema alla sella a causa di una buca. Non c’era ovviamente il tempo materiale per cambiare la bicicletta ed ho affrontato l’ultimo strappo con il cuore in gola. Quando la corsa è esplosa ho fatto appello a tutte le mie risorse tecniche e agonistiche e alla fine sono riuscito a vincere, dopo avere rischiato di buttare all’aria l’opportunità di cogliere il bis”. Che detto per inciso oltre a lui sono stati ottenuti solamente da Oreste Conte (1939-1941) e Alberto Destro (1989-1995).

Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il libro “San Geo 100”. A descriverlo è toccato ad una gloria ciclistica internazionale, nella fattispecie il pluri-medagliato Silvio Martinello (1 oro e un bronzo alle Olimpiadi, cinque ori, due argenti e altrettanti bronzi iridati), il quale ha commentato da par suo questo autentico cadeau voluto e realizzato dal Gs San Geo. Oltre al campione veneto sono intervenuti: Federico Paris (tecnico Crl), Simone Zuin (sindaco San Felice del Benaco), Simonetta Maestri (sindaco Calcinato), Stefano Pedrinazzi (presidente Crl), Massimo Landi (unione polizia locale Valtenesi), Cristian Scalvenzi (polizia locale San Felice del Benaco). Il clou dell’evento però è stato rappresentato dalla presenza di alcuni protagonisti della corsa che sabato 24 febbraio taglia il traguardo del secolo.

Con Olivano Locatelli direttore sportivo con all’attivo sette vittorie nelle San Geo bresciane con Luigino Giovenzana (Ponte San Marco 1985), Dario Rando (Ponte San Marco 1986), Ettore Badolato (Salò 1987), Giovanni Fidanza (Salò 1988), Rosario Fina (Salò 1991), Paolo Codenotti (Puegnago 1994), Alberto Loddo (Salò 2001); hanno raccontato i loro successi: Bruno Bodei (Comerio 1964), Orfeo Pizzoferrato (Cernusco sul Naviglio), Vincenzo Colpani (Ponte San Marco 1983), Alberto Destro (Salò 1989-Padenghe 1995), Mirko Marini (Manerba 1996), Roberto Savoldi (Vestone 1999), Roberto Ferrari (Salò 2006), Filippo Tagliani (Prevalle 2018).

Oltre ai cerchi d’Olimpia rappresentati da Silvio Martinello la serata è stata contraddistinta anche dai colori dell’iride rappresentati dallo stesso Martinello insieme a Antonio Tagliani (campione del mondo 100 chilometri Roncadelle 1962), Mino Denti (campione del mondo 100 chilometri Lasarte 1965). Davvero una parata di campioni straordinaria completata dal già rosa Davide Boifava. Prima del saluto conclusivo Silvio Martinello ha brevemente illustrato il libro “San Geo 100”, edito da Falsopiano: 168 pagine ricche di numeri, storie, cronache, ordine d’arrivo delle 99 edizioni, fotografie, tabelle riassuntive e alcune pillole della Milano-Sanremo dei dilettanti. Un libro che ogni tifoso di ciclismo dovrebbe avere nella propria libreria, realizzato interamente dal Gruppo Sportivo San Geo, senza supporto pubblicitario, che anche trent’anni ne aveva dato alle stampe un altro molto ricco che raccontava le 70 edizioni della corsa. A ragione in chiusura Luigi Borno e Gianni Pozzani hanno sottolineato l’importanza delle forze dell’ordine e dei volontari nell’economia della corsa. Si sono altresì astenuti dal commentare l’elenco degli iscritti perché come da regolamento alcuni nomi potrebbero essere sostituiti. Sarà però certamente al via Andrea D’Amato (Biesse Carrera), l’anno scorso terzo dietro Davide Persico e Alberto Bruttomesso, ora entrambi professionisti e recenti protagonisti in alcune gare all’estero.

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Presentata la 100^ Coppa San Geo

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Il salone delle feste dell’Albergo Ristorante Sullivan di Ponte San Marco di Calcinato ha ospitato la presentazione ufficiale della 100/a Coppa San Geo-54° Trofeo Caduti Soprazocco-Memorial Giancarlo Otelli-Attilio Necchini.

Anfitrioni della serata patron Luigi Borno e il presidente del club organizzatore, nonché direttore di corsa Gianni Pozzani. Nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza del traguardo raggiunto e soprattutto confermato l’intenzione di proseguire anche negli anni prossimi a organizzare quella che viene ritenuta la Milano-Sanremo dei dilettanti. La corsa in programma sabato 24 febbraio scatterà da Ponte San Marco per concludersi dopo 157,700 chilometri a San Felice del Benaco. Località di partenza e arrivo erano peraltro già state svelate, mentre durante la conferenza stampa è stato presentato il percorso che presenta alcuni “denti” destinati a fare selezione, o quantomeno sottoporre i garretti dei partecipanti ad un impegno abbastanza severo. Il via è fissato alle 12,30 dal piazzale del Sullivan poco dopo la presentazione della 34squadre iscritte.

Il tracciato è diviso in quattro fasi: il primo in linea da Ponte San Marco a San Felice del Benaco di 23,350 Km. Successivamente i corridori dovranno affrontare tre circuiti. Il primo di una decina di chilometri da affrontare due volte. Il secondo comprendente l’ascesa delle Zette cinque, il terzo e ultimo che prevede la salita del Cisano sei. Un saliscendi molto tecnico e spettacolare che un anno fa ha consentito a Davide Persico (Team Colpack Csb) di cogliere la vittoria bis dopo quella ottenuta due anni prima a San Vito di Bedizzole. E proprio l’ultimo vincitore ora professionista alla Bingoal WB ricorda come ha vinto per la seconda volta la classicissima di apertura del ciclismo nazionale dei dilettanti. “Per me – le sue parole -, la Coppa San Geo rappresenta uno dei più bei ricordi della carriera tra i dilettanti. Quando ho vinto l’anno scorso ho provato una soddisfazione doppia perché a pochi chilometri dall’arrivo ho avvertito un problema alla sella a causa di una buca. Non c’era ovviamente il tempo materiale per cambiare la bicicletta ed ho affrontato l’ultimo strappo con il cuore in gola. Quando la corsa è esplosa ho fatto appello a tutte le mie risorse tecniche e agonistiche e alla fine sono riuscito a vincere, dopo avere rischiato di buttare all’aria l’opportunità di cogliere il bis”. Che detto per inciso oltre a lui sono stati ottenuti solamente da Oreste Conte (1939-1941) e Alberto Destro (1989-1995).

Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il libro “San Geo 100”. A descriverlo è toccato ad una gloria ciclistica internazionale, nella fattispecie il pluri-medagliato Silvio Martinello (1 oro e un bronzo alle Olimpiadi, cinque ori, due argenti e altrettanti bronzi iridati), il quale ha commentato da par suo questo autentico cadeau voluto e realizzato dal Gs San Geo. Oltre al campione veneto sono intervenuti: Federico Paris (tecnico Crl), Simone Zuin (sindaco San Felice del Benaco), Simonetta Maestri (sindaco Calcinato), Stefano Pedrinazzi (presidente Crl), Massimo Landi (unione polizia locale Valtenesi), Cristian Scalvenzi (polizia locale San Felice del Benaco). Il clou dell’evento però è stato rappresentato dalla presenza di alcuni protagonisti della corsa che sabato 24 febbraio taglia il traguardo del secolo.

Con Olivano Locatelli direttore sportivo con all’attivo sette vittorie nelle San Geo bresciane con Luigino Giovenzana (Ponte San Marco 1985), Dario Rando (Ponte San Marco 1986), Ettore Badolato (Salò 1987), Giovanni Fidanza (Salò 1988), Rosario Fina (Salò 1991), Paolo Codenotti (Puegnago 1994), Alberto Loddo (Salò 2001); hanno raccontato i loro successi: Bruno Bodei (Comerio 1964), Orfeo Pizzoferrato (Cernusco sul Naviglio), Vincenzo Colpani (Ponte San Marco 1983), Alberto Destro (Salò 1989-Padenghe 1995), Mirko Marini (Manerba 1996), Roberto Savoldi (Vestone 1999), Roberto Ferrari (Salò 2006), Filippo Tagliani (Prevalle 2018).

Oltre ai cerchi d’Olimpia rappresentati da Silvio Martinello la serata è stata contraddistinta anche dai colori dell’iride rappresentati dallo stesso Martinello insieme a Antonio Tagliani (campione del mondo 100 chilometri Roncadelle 1962), Mino Denti (campione del mondo 100 chilometri Lasarte 1965). Davvero una parata di campioni straordinaria completata dal già rosa Davide Boifava. Prima del saluto conclusivo Silvio Martinello ha brevemente illustrato il libro “San Geo 100”, edito da Falsopiano: 168 pagine ricche di numeri, storie, cronache, ordine d’arrivo delle 99 edizioni, fotografie, tabelle riassuntive e alcune pillole della Milano-Sanremo dei dilettanti. Un libro che ogni tifoso di ciclismo dovrebbe avere nella propria libreria, realizzato interamente dal Gruppo Sportivo San Geo, senza supporto pubblicitario, che anche trent’anni ne aveva dato alle stampe un altro molto ricco che raccontava le 70 edizioni della corsa. A ragione in chiusura Luigi Borno e Gianni Pozzani hanno sottolineato l’importanza delle forze dell’ordine e dei volontari nell’economia della corsa. Si sono altresì astenuti dal commentare l’elenco degli iscritti perché come da regolamento alcuni nomi potrebbero essere sostituiti. Sarà però certamente al via Andrea D’Amato (Biesse Carrera), l’anno scorso terzo dietro Davide Persico e Alberto Bruttomesso, ora entrambi professionisti e recenti protagonisti in alcune gare all’estero.

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