Grazie alla vittoria al campionato italiano il brianzolo conquista il 47° Galà Giglio D’Oro e sarà premiato in autunno presso il Ristorante Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano.
CALENZANO – Con la ripresa dell’attività ciclistica dei professionisti si è rimesso in moto anche il 47° Galà Giglio D’Oro, il premio nazionale per il miglior professionista italiano della stagione organizzato dall’Asd Giglio D’Oro e da Saverio Carmagnini con il patrocinio del Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi dell’USSI, oltre alla Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Calenzano, Unione Montana dei Comuni del Mugello, CONI e FCI.
Grazie alla vittoria di domenica sul traguardo di Cittadella in Veneto con un poderoso spunto in volata, è il brianzolo Giacomo Nizzolo il leader della classifica ed anche il primo premiato della cerimonia che si svolgerà come sempre in autunno presso il Ristorante Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano quando sarà organizzata la grande cerimonia del “Galà” con personaggi del ciclismo e numerosi ospiti. Infatti oltre al vincitore della classifica in base ai risultati ottenuti nelle gare, il premio assegna diversi altri riconoscimenti speciali nel ricordo di personaggi indimenticabili del ciclismo, come Alfredo Martini, Gino Bartali, Gastone Nencini, Franco Ballerini, oltre a quello per il campione italiano assoluto titolo appena vinto da Nizzolo e già premiato nel 2016 al Giglio D’Oro, anno in cui il corridore lombardo aveva vinto il suo primo titolo italiano assoluto nella prova in linea. Naturalmente la classifica del 47° Giglio D’Oro può sempre cambiare tenuto conto dei tanti ed importati eventi previsti da qui a novembre ad iniziare dal Tour de France che sta per iniziare da Nizza. Nella classifica aggiornata al 25 agosto il tricolore Nizzolo, può vantare 280 punti ed è seguito in graduatoria dal toscano Ulissi con 130, Ganna 120, Ballerini 115, Ciccone 110 e Colbrelli con 100. Nell’albo d’oro è Francesco Moser il plurivincitore del Giglio d’Oro con 9 edizioni, seguito da Vincenzo Nibali con 6, Paolo Bettini con 4, Giuseppe Saronni, Francesco Casagrande, Maurizio Fondriest con 3.
Antonio Mannori
foto: Poci's