Si è conclusa un’edizione emozionante della Grande Boucle che ha visto il duello tra il danese e lo sloveno, ma anche il coraggio e la generosità del corridore abruzzese. Le parole del presidente Dagnoni all’ANSA

Il Tour de France 2023 si è concluso con la vittoria di Jonas Vingegaard per il secondo anno consecutivo, ma oltre alla spettacolare sfida in classifica generale tra il danese e Tadej Pogacar, a lasciare il segno è stato anche Giulio Ciccone. Il 28enne abruzzese ha conquistato la classifica dei Gran Premi della montagna ed è arrivato a Parigi con la prestigiosa maglia a pois sulle spalle, che viene consegnata al miglior scalatore della Grande Boucle e che non tornava in Italia dal lontano 1992, quando ad indossarla sugli Champs-Élysées fu Claudio Chiappucci.

Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni, in un’intervista rilasciata all’ANSA, ha dichiarato: “Finalmente abbiamo un corridore italiano che è tornato ad essere tornato protagonista al Tour de France. La maglia a pois, dopo quella gialla e insieme a quella verde (del leader della classifica a punti), è la più prestigiosa. L’italia aveva appena sette corridori alla partenza della Grande Boucle e portare a casa la classifica dei Gran Premi della montagna è un grandissimo risultato”.

Il numero uno della FCI ha proseguito: “Il risultato ottenuto da Giulio Ciccone è uno stimolo per i giovani corridori che devono incarnarsi in questo ragazzo che dà l’esempio: va sempre in fuga ed è sempre lì a combattere sulle salite più impervie. La conquista di una maglia così prestigiosa serviva a tutto il movimento ciclistico italiano. In casa abbiamo tanti giovani promettenti e l’impresa di Ciccone spingerà ancora di più a fare meglio in tutte le categorie”.

Una battuta anche sui due protagonisti assoluti del Tour, Vingegaard e Pogacar: “La rivalità tra questi due campioni è fondamentale per il ciclismo. È meraviglioso vedere quanto si divertono a darsi sempre battaglia, non si risparmiano mai e la folla impazzisce per questo tipo di duelli, vissuti intensamente anche dai non appassionati di ciclismo”.

L’appuntamento con i Mondiali in Scozia è sempre più vicino e l’1 agosto, al Mugello, ci sarà la conferenza stampa di presentazione, nel corso della quale verranno annunciate le squadre azzurre per le prove iridate: “Oltre al CT Daniele Bennati, che nominerà i convocati per la prova in linea, ci sarà spazio anche per tutte le domande relative alle altre discipline e categorie. Sarà una rassegna iridata particolare, una novità assoluta per tutto il mondo del ciclismo e una trasferta molto impegnativa”. (ANSA)

foto Sprint Cucling Agency


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Nel Tour di Vingegaard brilla la maglia a pois di Ciccone

Si è conclusa un'edizione emozionante della Grande Boucle che ha visto il duello tra il danese e lo sloveno, ma anche il coraggio e la generosità del corridore abruzzese. Le parole del presidente Dagnoni all'ANSA

Si è conclusa un'edizione emozionante della Grande Boucle che ha visto il duello tra il danese e lo sloveno, ma anche il coraggio e la generosità del corridore abruzzese. Le parole del presidente Dagnoni all'ANSA

Il Tour de France 2023 si è concluso con la vittoria di Jonas Vingegaard per il secondo anno consecutivo, ma oltre alla spettacolare sfida in classifica generale tra il danese e Tadej Pogacar, a lasciare il segno è stato anche Giulio Ciccone. Il 28enne abruzzese ha conquistato la classifica dei Gran Premi della montagna ed è arrivato a Parigi con la prestigiosa maglia a pois sulle spalle, che viene consegnata al miglior scalatore della Grande Boucle e che non tornava in Italia dal lontano 1992, quando ad indossarla sugli Champs-Élysées fu Claudio Chiappucci.

Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni, in un’intervista rilasciata all’ANSA, ha dichiarato: “Finalmente abbiamo un corridore italiano che è tornato ad essere tornato protagonista al Tour de France. La maglia a pois, dopo quella gialla e insieme a quella verde (del leader della classifica a punti), è la più prestigiosa. L'italia aveva appena sette corridori alla partenza della Grande Boucle e portare a casa la classifica dei Gran Premi della montagna è un grandissimo risultato”.

Il numero uno della FCI ha proseguito: “Il risultato ottenuto da Giulio Ciccone è uno stimolo per i giovani corridori che devono incarnarsi in questo ragazzo che dà l’esempio: va sempre in fuga ed è sempre lì a combattere sulle salite più impervie. La conquista di una maglia così prestigiosa serviva a tutto il movimento ciclistico italiano. In casa abbiamo tanti giovani promettenti e l’impresa di Ciccone spingerà ancora di più a fare meglio in tutte le categorie”.

Una battuta anche sui due protagonisti assoluti del Tour, Vingegaard e Pogacar: “La rivalità tra questi due campioni è fondamentale per il ciclismo. È meraviglioso vedere quanto si divertono a darsi sempre battaglia, non si risparmiano mai e la folla impazzisce per questo tipo di duelli, vissuti intensamente anche dai non appassionati di ciclismo”.

L’appuntamento con i Mondiali in Scozia è sempre più vicino e l’1 agosto, al Mugello, ci sarà la conferenza stampa di presentazione, nel corso della quale verranno annunciate le squadre azzurre per le prove iridate: “Oltre al CT Daniele Bennati, che nominerà i convocati per la prova in linea, ci sarà spazio anche per tutte le domande relative alle altre discipline e categorie. Sarà una rassegna iridata particolare, una novità assoluta per tutto il mondo del ciclismo e una trasferta molto impegnativa”. (ANSA)

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Nel Tour di Vingegaard brilla la maglia a pois di Ciccone

Si è conclusa un'edizione emozionante della Grande Boucle che ha visto il duello tra il danese e lo sloveno, ma anche il coraggio e la generosità del corridore abruzzese. Le parole del presidente Dagnoni all'ANSA

Il Tour de France 2023 si è concluso con la vittoria di Jonas Vingegaard per il secondo anno consecutivo, ma oltre alla spettacolare sfida in classifica generale tra il danese e Tadej Pogacar, a lasciare il segno è stato anche Giulio Ciccone. Il 28enne abruzzese ha conquistato la classifica dei Gran Premi della montagna ed è arrivato a Parigi con la prestigiosa maglia a pois sulle spalle, che viene consegnata al miglior scalatore della Grande Boucle e che non tornava in Italia dal lontano 1992, quando ad indossarla sugli Champs-Élysées fu Claudio Chiappucci.

Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni, in un’intervista rilasciata all’ANSA, ha dichiarato: “Finalmente abbiamo un corridore italiano che è tornato ad essere tornato protagonista al Tour de France. La maglia a pois, dopo quella gialla e insieme a quella verde (del leader della classifica a punti), è la più prestigiosa. L'italia aveva appena sette corridori alla partenza della Grande Boucle e portare a casa la classifica dei Gran Premi della montagna è un grandissimo risultato”.

Il numero uno della FCI ha proseguito: “Il risultato ottenuto da Giulio Ciccone è uno stimolo per i giovani corridori che devono incarnarsi in questo ragazzo che dà l’esempio: va sempre in fuga ed è sempre lì a combattere sulle salite più impervie. La conquista di una maglia così prestigiosa serviva a tutto il movimento ciclistico italiano. In casa abbiamo tanti giovani promettenti e l’impresa di Ciccone spingerà ancora di più a fare meglio in tutte le categorie”.

Una battuta anche sui due protagonisti assoluti del Tour, Vingegaard e Pogacar: “La rivalità tra questi due campioni è fondamentale per il ciclismo. È meraviglioso vedere quanto si divertono a darsi sempre battaglia, non si risparmiano mai e la folla impazzisce per questo tipo di duelli, vissuti intensamente anche dai non appassionati di ciclismo”.

L’appuntamento con i Mondiali in Scozia è sempre più vicino e l’1 agosto, al Mugello, ci sarà la conferenza stampa di presentazione, nel corso della quale verranno annunciate le squadre azzurre per le prove iridate: “Oltre al CT Daniele Bennati, che nominerà i convocati per la prova in linea, ci sarà spazio anche per tutte le domande relative alle altre discipline e categorie. Sarà una rassegna iridata particolare, una novità assoluta per tutto il mondo del ciclismo e una trasferta molto impegnativa”. (ANSA)

foto Sprint Cucling Agency