STRADA

    Presentata la squadra a Corte Froziello a Donzellino di Illasi. E’ composta da nove ragazzi al primo anno tra gli juniores.

    La società del presidente Alberto Murari e del team manager Marcello Girelli ha, per il 2020, una seconda affiliazione a Borgo Valsugana, società amica da tempo. Nasce così il Gs Cadidavid Borgo che ha come presidente Daniela Dalle Vedove, la moglie del compianto Roberto Girelli (il 27 febbraio saranno sette anni dalla sua scomparsa), la mamma di Marcello che con Angelo Murari, altro “figlio d’arte”, continua l’opera dei genitori. Tutti gli atleti correranno con la stessa maglia, quella dell’Assali Stefen Omap. “Abbiamo allestito una buona squadra – assicura Alberto Murari – con ragazzi del secondo anno in grado di fare risultati, tipo Zenati, cresciuto molto nell’ultima stagione, e altri all’esordio nella categoria con le qualità di mettersi presto in evidenza, tipo Zamperini, probabilmente il miglior allievo veronese nella scorsa stagione”.

    Il presidente vede “nella fusione con Borgo Valsugana un ritorno all’antico, agli anni di papà quando col Cadidavid correvano Stefano Casagranda, poi prof per 9 anni (5 vittorie), Zandonai e altri”. “Quando si è prospettata l’opportunità – fa presente – Marcello è stato bravo a coglierla subito, unendo poi le due squadre in una. Ci aspettiamo di essere protagonisti: a mio avviso, sulla carta, non siamo tanto distanti dalle migliori in Italia. Possiamo battagliare su tutti i campi”.

    L’Assali Stefen Omap ha presentato la squadra a Corte Froziello a Donzellino di Illasi. E’ composta da nove ragazzi al primo anno tra gli juniores e Marcello Girelli ritiene “siano in grado di figurare meglio nelle corse impegnative che in quelle piatte”. “E’ chiaro – aggiunge – che sui “primo anno” c’è ancora tanto da capire e da vedere come assorbiranno il salto di categoria. Formando la squadra, abbiamo pensato sì a un buon 2020, ma soprattutto ad un grande 2021”.

    Tra i “primo anno”, all’Assali Stefen ci sono “tre ragazzi che sono stati tra i primi dieci all’ultimo campionato italiano allievi, Andreaus 2°, Zamperini 3°, Pandolfo 9°”, mentre alla seconda stagione “sono stati confermati solo Zenoni, Zenati e Rampo” e tra questi “il più interessante è Zenati”. “Ha concluso bene il 2019 – spiega – e puntiamo molto su di lui, che farà strada, pista e cronometro, in modo da valutare bene a che punto saremo con il ragazzo”.

    Girelli si dice “soddisfatto del lavoro svolto nel corso dell’inverno, in palestra e su strada” e di “vedere un gruppo ben affiatato”, mentre non si sbilancia sugli obiettivi. Spiega: “Non ce ne poniamo più di tanto. Contiamo di essere competitivi nelle corse impegnative. Non pensiamo a grandi traguardi, siamo fiduciosi che i ragazzi possano fare bene e crediamo di poter essere vincenti con più di un corridore”.

    Sull’”ammiraglia”, con Nicola Menegolo e Franco Zanella, c’è Tommaso Pomini. Conferma che, tra gli esordienti nella categoria, si crede molto in Andreaus, primo in 6 corse da allievo, sempre in solitaria, 4° alla Coppa d’oro, scalatore puro, bravo anche sul passo e nelle fughe. E in Zamperini, autore di belle prove da allievo, anche con la rappresentativa del Veneto. Ma anche nel “figlio d’arte” Casagranda, passista scalatore. “I più veloci li abbiamo tra gli atleti al primo anno”, Pandolfo e Dalvai, 1° alla Bolghera nel 2019”, fa presente Pomini che conferma le aspettative su Zenati “ragazzo che seguirà la multidisciplinarietà”. Già due giorni dopo la prima gara, il Giro delle Conche, Zenati parteciperà ad una cronometro a S. Benedetto del Tronto. “Cercheremo – prosegue Pomini – di inserirlo nel gruppo azzurro della pista. Sarà un po’ lui a dirigere la squadra, il regista in corsa. Zenati è un passista a tutti gli effetti, uno da fughe, capace di tirare le volate ed è veloce in conclusioni a gruppi ristretti”.

    Renzo Puliero
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