Interventi di di Davide Comaglio (sindaco Gavardo), Gianangelo Bettinzoli (assessore allo sport), Floriano Massardi (consigliere Regione Lombardia). A fare gli onori di casa patron Luciano Manelli e Gianni Pozzani.
Una corsa nata grande in programma il 2 giugno nel giorno che si festeggia la Festa della Repubblica: la 35esima edizione della Brescia-Montemagno, classica riservata agli juniores, organizzata dal Team Organizzazioni Soprazocco, è stata presentata ufficialmente alla trattoria Al Cacciatore a due passi dallo striscione d’arrivo con l’intervento di Davide Comaglio (sindaco Gavardo), Gianangelo Bettinzoli (assessore allo sport), Floriano Massardi (consigliere Regione Lombardia). A fare gli onori di casa patron Luciano Manelli e Gianni Pozzani nella duplice veste di presidente della federciclismo provinciale e direttore di corsa.
Luciano Manelli nel suo saluto ha ricordato che se fosse un anniversario di matrimonio si celebrerebbero le nozze di cristallo. Per sommi capi ha ricordato anche come è nata l’idea di questa corsa con Tino Del Pietro, Giuseppe Pedrotti e Silvano Borra e contestualizzato gli accadimenti di questi ultimi 35 anni: l’abbattimento del muro di Berlino, la strage delle Torri Gemelle, la nascita della moneta unica europea, le crisi finanziarie, la pandemia da Covid-19, la guerra tra Russia e Ucraina, e altro ancora. Questi alcuni punti toccati dall’imprenditore di Gavardo. “Quest’anno la corsa cade proprio nel giorno della Festa della Repubblica – ha ricordato -, per cui sarà davvero una giornata indimenticabile. La corsa come sapete benissimo è tra le più importanti del calendario italiano e sicuramente anche questa volta si concederà ad un atleta di grosse qualità tecniche e agonistiche. Il montepremi crediamo sia adeguato all’importanza della gara e mi piace sottolineare che anche il Panathlon Club Brescia presieduto da Rodolfo Garofalo metterà in palio il Premio Fair Play”. Che detto per inciso premia la formazione che nel corso della gara dimostri sportività autentica e genuina. Nelle due precedenti edizioni il riconoscimento è toccato all’Aspiratori Otelli Alchem Carin Baiocchi, nella circostanza rappresentato dal suo presidente Simone Pontara.
La novità d’annata è legata alla scalata del Colle di Sant’Eusebio dal versante di Nave dopo 15 chilometri di corsa. Quindi la discesa su Vallio Terme e Sopraponte dove verrà esposto il contagiri del circuito che i circa 150 corridori dovranno affrontare quattro volte prima di salire a Monte Magno: quattro chilometri da percorrere in apnea. Una corsa per corridori veri insomma, come d’altronde è specchio fedele l’albo d’oro: tra primi tre classificati figurano infatti i campioni del mondo Giuseppe Palumbo, Damiano Cunego, Valentino China, il campione europeo Maxim Belkov e tantissimi campioni italiani. A Monte Magno è svettato anche Danilo Di Luca vincitore di una edizione del Giro d’Italia dei Grandi.
Anche quest’anno il cast dei partecipanti si annuncia quantomai competitivo: l’elenco degli iscritti non è ancora completo ma certamente quello che si corre il 2 giugno sarà un autentico campionato italiano degli scalatori, al quale potrebbe partecipare anche una formazione di ucraini. A tale scopo sono già stati allacciati colloqui con le autorità competenti. “Sarebbe davvero fantastico annoverare tra i partenti anche gli ucraini, magari insieme ai russi – ha detto Gianni Pozzani -. E chissà che questo progetto non vada in porto: sarebbe il milgior modo possibile per festeggiare la Festa della Repubblica Italiana.
Angiolino Massolini
Photo Cailotto