Nella sesta edizione del Gran Premio Apertura che ha registrato il solito successo di partecipazione e di gran caratura tecnica.
Sesta edizione del Gran Premio Apertura, preda di Giuliano Santarpia della Cps Professional Team, che è passata agli archivi a Canosa di Puglia con il solito successo di partecipazione e di gran caratura tecnica, in memoria dell'indimenticabile dottor Michele Fontana, farmacista, filantropo e cultore dello sport.
Dopo un anno di assenza forzata a causa della pandemia e nonostante i rigidi protocolli anti Covid-19, la tradizionale corsa juniores di primavera organizzata dall’Asd Canusium Bike di Vito Pagano è tornata ad infiammare le strade di Canosa di Puglia a suon di pedalate e di emozioni regalate dai 99 corridori in rappresentanza di 21 squadre.
I traguardi volanti hanno vivacizzato la gara durante i 14 giri di 6,4 chilometri cadauno con molti ragazzi a mettersi in evidenza: l’ucraino Ivan Kalmykov della Multicar Amarù-D’Aniello Cycling Wear (terzo e settimo giro), Nicolò Stissi della Multicar Amarù-D’Aniello Cycling Wear (quinto giro), Pietro Antonio Aliano del Ciclo Team Laerte (nono e dodicesimo giro) ed Ettore Loconsolo della Vini Fantini Sportur Free Bike (decimo e undicesimo giro).
Aliano e Giuliano Santarpia (Cps Professional Team) hanno rotto gli indugi all’ultima tornata ma poi è stato il corridore laziale della Cps a scrollarsi di dosso il valoroso compagno di fuga con un'accelerazione incontenibile all’ultima curva che lo ha proiettato da solo e a braccia alzate, conquistando con pieno merito la corsa.
Con la seconda piazza ad appannaggio di Aliano, la terza piazza è stata conquistata da Loconsolo, atleta di Bisceglie in forza alla formazione abruzzese della Vini Fantini Sportur Free Bike (squadra che trionfò nel 2019 con Nicolas Chiola).
Presenti nel corso della gara e della cerimonia di premiazione Cordiano Dagnoni (neo presidente della Federazione Ciclistica Italiana) Carmine Acquasanta (neo vice presidente vicario FCI) Andrea Leoni (Cavaliere della Repubblica), Francesco Ventola (consigliere della Regione Puglia), Sergio Fontana (figlio del compianto dottor Michele Fontana) e la vedova Ester Turchiarelli, Gaetano Nesta (presidente provinciale FCI Bari-Bat) Cosimo Patruno (presidente della commissione regionale giudici di gara FCI Puglia), Tommaso Depalma (sindaco di Giovinazzo), Riccardo Piccolo (fiduciario Coni Puglia), Oronzo Simeone (ex presidente regionale FCI Puglia), Elia Marro (presidente Pro Loco Canosa) e i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Canosa di Puglia con il sindaco Roberto Morra, il vice sindaco con delega allo sport Francesco Morra e l’assessore al bilancio Francesco Patruno.
“Un plauso agli organizzatori di questa gara – ha dichiarato il neo presidente federale Cordiano Dagnoni, intervistato dallo speaker ufficiale dell’evento Pino Grisorio – che hanno fatto enormi sacrifici in questi tempi difficili di pandemia, così come è encomiabile lo sforzo delle società nel portare i ragazzi a correre ogni domenica. Per me il ciclismo è una passione, da pochissimi mesi ricoprire il ruolo di presidente federale mi tiene impegnato a tempo pieno, sacrificando tanto spazio alla famiglia e al lavoro. Sono stato anch’io un atleta e con gloriosi trascorsi in pista. Il ciclismo giovanile rappresenta l’ossatura del nostro movimento e come Federazione Ciclistica Italiana il nostro impegno è quello di di dare spazio agli atleti che hanno un tempo di maturazione più lungo”.
“Nonostante i problemi meccanici e un cambio di bicicletta nella prima parte di gara, ho preso coraggio e sono riuscito a vivacizzare la corsa andando in fuga. All’ultimo giro ho studiato bene le curve nel finale di percorso per piazzare la botta vincente prima del traguardo. Devo dire grazie ai miei compagni di squadra che si sono spesi tanto per me dopo le difficoltà iniziali” ha commentato Giuliano Santarpia, laziale di Roccasecca, prima vittoria stagionale e in carriera tra gli juniores, cresciuto ciclisticamente con la MB Lazio Ecoliri (giovanissimi-esordienti) e il Velosport Ferentino (allievi).
“È stata una bella gara e tirata, ho l’amaro in bocca per non aver vinto, ci è mancato davvero poco. Questo secondo posto racchiude tutta una serie di sacrifici fatti in questo inizio di stagione. Santarpia è andato forte perché aveva l’appoggio di tutta la Cps Professional Team mentre io essendo solo ho fatto quel che potevo con tutte le mie forze. Va bene così, siamo sulla strada giusta e si punta a fare bene nelle prossime gare se le mie gambe lo permettono” ha detto Pietro Antonio Aliano, lucano di Montalbano Jonico, la città che ha dato i natali al professionista Domenico Pozzovivo.
“Abbiamo gareggiato su un percorso molto insidioso per le curve e per alcuni tratti in leggera salita, ma non c’è stato nulla da fare per andare a prendere Santarpia e Aliano che hanno avuto una marcia in più. Questo terzo posto mi fa piacere perché dimostra che sto crescendo nella condizione e si cerca di tirare fuori il meglio nelle prossime gare” ha dichiarato il biscegliese Ettore Loconsolo, azzurro del ciclocross e vincitore di due titoli italiani tra gli allievi nel biennio 2018-2019.
ORDINE D’ARRIVO GRAN PREMIO APERTURA-MEMORIAL DOTT.MICHELE FONTANA
1. Giuliano Santarpia (Cps Professional Team) 99 chilometri in 2.09'35" media 41,487 km/h
2. Pietro Antonio Aliano (Ciclo Team Laerte)
3. Ettore Loconsolo (Vini Fantini-Sportur-Free Bike)
4. Giuseppe Giuliana (GSCD Almo)
5. Michele Coccia (Cps Professional Team)
6. Carlo Sciortino (Marco Pantani Official Team)
7. Michele Depalma (Team Bike Terenzi)
8. Fabrizio Ferri (Velosport Ferentino Cycling Team)
9. Antonio Spada (Fontanafredda Sicilia)
10. Patrick Vanacore (Uc Giorgione-Cambike)
Credit Roberto Ferrante