Il primo squillo dell’annata tra gli juniores è stato quello di Enea Sambinello della Vangi Il Pirata Sama Ricambi che sul traguardo del Gran Premio Giuliano Baronti ha regolato i 4 compagni di fuga.

Il primo squillo dell’annata tra gli juniores è stato quello di Enea Sambinello della Vangi Il Pirata Sama Ricambi che sul traguardo del Gran Premio Giuliano Baronti ha regolato i 4 compagni di fuga. Il vincitore tra i migliori della categoria anche nel 2023 (una vittoria e ben 9 secondi posti) è emerso sulla dura salita di Giugnano a 13 km dal traguardo quando assieme a Bessega, vincitore del gran premio della montagna nel ricordo di Pietro Marradini, al forte sloveno Valiavec, a Gagliardoni Proietti e Rosato è andato a raggiungere la coppia di testa Uderzo-Rinaldi in fuga da diversi chilometri. Bessega e Valiavec hanno provato anche la soluzione di forza in salita ma gli inseguitori non hanno mollato ed in volata Sambinello ha vinto nettamente mentre altri due suoi compagni sono terminati nella Top ten a conferma del forte collettivo delle società cara a Fabrizio Vangi. Quella che si è svolta a Cerbaia di Lamporecchio con la gara di apertura in Toscana della stagione, è stata un’autentica festa, una giornata che sarebbe immensamente piaciuta a Giuliano Baronti grande amante e sostenitore del ciclismo, sport al quale ha dato tantissimo, ed al quale era intitolata la seconda edizione del Trofeo questa volta a carattere nazionale. Ci hanno pensato i figli Alessio e Stefano con l’organizzazione del Team Franco Ballerini (il presidente Franco Miniati e Luca Scinto), ad allestire la manifestazione con la presenza di 31 formazioni (le migliori in campo nazionale) e di 184 partenti. Il percorso ai piedi del Montalbano modificato rispetto a quello originario, prevedeva 13 giri pianeggianti di 7 km e 800 metri, più il finale con un tratto in linea di 18 km comprendente la difficile e impegnativa salita di Giugnano che dal versante di Larciano porta a San Baronto. La corsa alla quale erano presenti anche il c.t. della Nazionale Azzurra juniores Dino Salvoldi, il consigliere nazionale della FCI Fabrizio Cazzola, il presidente del Comitato Regionale Toscana Saverio Metti, non ha provocato emozioni nella prima parte fino alla figa dopo 65 km dei generosi e bravi Uderzo e Rinaldi. Il gruppo ha perso fino a 2,30’ poi il recupero lungo la dura salita con l’entrata in azione dei favoriti per un finale scoppiettante come meritava questa magnifica corsa organizzata con strutture d’eccellenza ad iniziare dalla location di ritrovo presso l’azienda Neri Sottoli. Tra gli ospiti infine il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, i sindaci di Lamporecchio Alessio Torrigiani e di Larciano Lisa Amidei, il presidente del CONI regionale Simone Cardullo. Tutti presenti per onorare la memoria di Giuliano Baronti, un omaggio doveroso.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Enea Sambinello (Vangi Il Pirata Sama) Km 121,8, in 3’05’01”, media km 39,500; 2)Mattia Gagliardoni Proietti (Team Franco Ballerini); 3)Erazem Valiavec (Autozai Contri); 4)Andrea Bessega (Borgo Molino); 5)Giacomo Rosato (Team Giorgi);6)Elia Andreaus (Team Giorgi) a 22”; 7)Simone Galbusera (Pool Cantù-GB Junior Team); 8)Roberto Capello (CPS Professional Team) a 27”; 9)Leonardo Meccia (Vangi Il Pirata Sama) a 28”; 10)Ivan Toselli (idem) a 32”.

Antonio Mannori


Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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Juniores - Guizzo di Sambinello nell'apertura in Toscana

Il primo squillo dell’annata tra gli juniores è stato quello di Enea Sambinello della Vangi Il Pirata Sama Ricambi che sul traguardo del Gran Premio Giuliano Baronti ha regolato i 4 compagni di fuga.

Il primo squillo dell’annata tra gli juniores è stato quello di Enea Sambinello della Vangi Il Pirata Sama Ricambi che sul traguardo del Gran Premio Giuliano Baronti ha regolato i 4 compagni di fuga.

Il primo squillo dell’annata tra gli juniores è stato quello di Enea Sambinello della Vangi Il Pirata Sama Ricambi che sul traguardo del Gran Premio Giuliano Baronti ha regolato i 4 compagni di fuga. Il vincitore tra i migliori della categoria anche nel 2023 (una vittoria e ben 9 secondi posti) è emerso sulla dura salita di Giugnano a 13 km dal traguardo quando assieme a Bessega, vincitore del gran premio della montagna nel ricordo di Pietro Marradini, al forte sloveno Valiavec, a Gagliardoni Proietti e Rosato è andato a raggiungere la coppia di testa Uderzo-Rinaldi in fuga da diversi chilometri. Bessega e Valiavec hanno provato anche la soluzione di forza in salita ma gli inseguitori non hanno mollato ed in volata Sambinello ha vinto nettamente mentre altri due suoi compagni sono terminati nella Top ten a conferma del forte collettivo delle società cara a Fabrizio Vangi. Quella che si è svolta a Cerbaia di Lamporecchio con la gara di apertura in Toscana della stagione, è stata un’autentica festa, una giornata che sarebbe immensamente piaciuta a Giuliano Baronti grande amante e sostenitore del ciclismo, sport al quale ha dato tantissimo, ed al quale era intitolata la seconda edizione del Trofeo questa volta a carattere nazionale. Ci hanno pensato i figli Alessio e Stefano con l’organizzazione del Team Franco Ballerini (il presidente Franco Miniati e Luca Scinto), ad allestire la manifestazione con la presenza di 31 formazioni (le migliori in campo nazionale) e di 184 partenti. Il percorso ai piedi del Montalbano modificato rispetto a quello originario, prevedeva 13 giri pianeggianti di 7 km e 800 metri, più il finale con un tratto in linea di 18 km comprendente la difficile e impegnativa salita di Giugnano che dal versante di Larciano porta a San Baronto. La corsa alla quale erano presenti anche il c.t. della Nazionale Azzurra juniores Dino Salvoldi, il consigliere nazionale della FCI Fabrizio Cazzola, il presidente del Comitato Regionale Toscana Saverio Metti, non ha provocato emozioni nella prima parte fino alla figa dopo 65 km dei generosi e bravi Uderzo e Rinaldi. Il gruppo ha perso fino a 2,30’ poi il recupero lungo la dura salita con l’entrata in azione dei favoriti per un finale scoppiettante come meritava questa magnifica corsa organizzata con strutture d’eccellenza ad iniziare dalla location di ritrovo presso l’azienda Neri Sottoli. Tra gli ospiti infine il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, i sindaci di Lamporecchio Alessio Torrigiani e di Larciano Lisa Amidei, il presidente del CONI regionale Simone Cardullo. Tutti presenti per onorare la memoria di Giuliano Baronti, un omaggio doveroso.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Enea Sambinello (Vangi Il Pirata Sama) Km 121,8, in 3’05’01”, media km 39,500; 2)Mattia Gagliardoni Proietti (Team Franco Ballerini); 3)Erazem Valiavec (Autozai Contri); 4)Andrea Bessega (Borgo Molino); 5)Giacomo Rosato (Team Giorgi);6)Elia Andreaus (Team Giorgi) a 22”; 7)Simone Galbusera (Pool Cantù-GB Junior Team); 8)Roberto Capello (CPS Professional Team) a 27”; 9)Leonardo Meccia (Vangi Il Pirata Sama) a 28”; 10)Ivan Toselli (idem) a 32”.

Antonio Mannori


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Il primo squillo dell’annata tra gli juniores è stato quello di Enea Sambinello della Vangi Il Pirata Sama Ricambi che sul traguardo del Gran Premio Giuliano Baronti ha regolato i 4 compagni di fuga. Il vincitore tra i migliori della categoria anche nel 2023 (una vittoria e ben 9 secondi posti) è emerso sulla dura salita di Giugnano a 13 km dal traguardo quando assieme a Bessega, vincitore del gran premio della montagna nel ricordo di Pietro Marradini, al forte sloveno Valiavec, a Gagliardoni Proietti e Rosato è andato a raggiungere la coppia di testa Uderzo-Rinaldi in fuga da diversi chilometri. Bessega e Valiavec hanno provato anche la soluzione di forza in salita ma gli inseguitori non hanno mollato ed in volata Sambinello ha vinto nettamente mentre altri due suoi compagni sono terminati nella Top ten a conferma del forte collettivo delle società cara a Fabrizio Vangi. Quella che si è svolta a Cerbaia di Lamporecchio con la gara di apertura in Toscana della stagione, è stata un’autentica festa, una giornata che sarebbe immensamente piaciuta a Giuliano Baronti grande amante e sostenitore del ciclismo, sport al quale ha dato tantissimo, ed al quale era intitolata la seconda edizione del Trofeo questa volta a carattere nazionale. Ci hanno pensato i figli Alessio e Stefano con l’organizzazione del Team Franco Ballerini (il presidente Franco Miniati e Luca Scinto), ad allestire la manifestazione con la presenza di 31 formazioni (le migliori in campo nazionale) e di 184 partenti. Il percorso ai piedi del Montalbano modificato rispetto a quello originario, prevedeva 13 giri pianeggianti di 7 km e 800 metri, più il finale con un tratto in linea di 18 km comprendente la difficile e impegnativa salita di Giugnano che dal versante di Larciano porta a San Baronto. La corsa alla quale erano presenti anche il c.t. della Nazionale Azzurra juniores Dino Salvoldi, il consigliere nazionale della FCI Fabrizio Cazzola, il presidente del Comitato Regionale Toscana Saverio Metti, non ha provocato emozioni nella prima parte fino alla figa dopo 65 km dei generosi e bravi Uderzo e Rinaldi. Il gruppo ha perso fino a 2,30’ poi il recupero lungo la dura salita con l’entrata in azione dei favoriti per un finale scoppiettante come meritava questa magnifica corsa organizzata con strutture d’eccellenza ad iniziare dalla location di ritrovo presso l’azienda Neri Sottoli. Tra gli ospiti infine il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, i sindaci di Lamporecchio Alessio Torrigiani e di Larciano Lisa Amidei, il presidente del CONI regionale Simone Cardullo. Tutti presenti per onorare la memoria di Giuliano Baronti, un omaggio doveroso.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Enea Sambinello (Vangi Il Pirata Sama) Km 121,8, in 3’05’01”, media km 39,500; 2)Mattia Gagliardoni Proietti (Team Franco Ballerini); 3)Erazem Valiavec (Autozai Contri); 4)Andrea Bessega (Borgo Molino); 5)Giacomo Rosato (Team Giorgi);6)Elia Andreaus (Team Giorgi) a 22”; 7)Simone Galbusera (Pool Cantù-GB Junior Team); 8)Roberto Capello (CPS Professional Team) a 27”; 9)Leonardo Meccia (Vangi Il Pirata Sama) a 28”; 10)Ivan Toselli (idem) a 32”.

Antonio Mannori