Nella prima gara del Trittico “I tesori dell’Unesco di Puglia” il laziale della AS Roma Coratti supera tutti i volata. Oggi cronometro ad Alberobello.

Il Trittico di ciclismo “I Tesori Unesco di Puglia” è iniziato con lo spettacolo delle ruote veloci alla luce di fari e lampioni e con il penetrante odore di salsedine. È infatti sul mare di Giovinazzo che ieri sera si è svolta la gara di apertura della tre giorni di ciclismo in giro tra le meraviglie Unesco di Puglia sotto l’egida della Federciclismo.

Sul veloce, ma estremamente tecnico tracciato della città marittima adriatica, Luca Marziale (AS Roma Coratti), si è aggiudicato la finale della specialità “Tipo pista”, che ha visto sfidarsi in un’unica gara conclusiva di 12 giri (13,2 km) i migliori 30 juniores delle precedenti due batterie di qualificazione (su 16 giri, ovvero 17,6 km). Con sprint ogni 3 giri e punti assegnati ai primi quattro classificati, Marziale è stato impeccabile non solo ad imporsi nell’ultima volata (che assegnava punteggio doppio), ma anche a piazzarsi bene nelle precedenti: la “tipo pista” è infatti una corsa molto tattica, in cui non occorre solo potenza, ma anche saper essere perfettamente coscienti, in ogni momento, dei punteggi degli avversari. Al secondo posto un ottimo Elia Tovazzi (Campana Imballaggi), mentre il terzo gradino del podio è andato a Riccardo Palumbo (Big Hunter Spiga Aurea), che essendo classe 2003 veste anche la maglia di miglior giovane. Per l’AS Roma Ciclismo la festa è grande, considerato che aveva dichiarato sulla propria pagina Facebook di puntare al Trittico Unesco per riscattare la squadra dopo un periodo di chiaroscuro.

Nella top ten Luca Russo (CPS Professional), Umberto Ceroli (Vini Fantini Sportur Freebike), Marco Mammi (AS Roma Coratti), Giuseppe De Laurentis (Vini Fantini Sportur Freebike), Luciano Camplone (Team LVF), Armando Lettiero (CPS Professional), Vittorio Carrer (CPS Professional); mentre è da segnalare, nella prima batteria di qualificazione, la lunga fuga solitaria del beniamino di casa Ettore Loconsolo (CPS Professional) che si è aggiudicato tutti e quattro i traguardi volanti.

Organizzata dal team Eurobike di Corato con il patrocinio del comune di Giovinazzo, la gara si è disputata su un percorso totalmente blindato al traffico, caratterizzato dall’elevata velocità di percorrenza: 1100 metri, 5 curve a sinistra, 1 destra, un lunghissimo rettilineo e un curvone. Per metà sul mare, per metà nel centro abitato; uno scenario reso spettacolare dalle onde dell’Adriatico che si infrangevano sul lungomare al crepuscolo e poi, in serata, con la poesia scenica del centro storico illuminato.

IL VINCITORE, LUCA MARZIALE (AS Roma Coratti) – «L’ultima volata è stata quella fondamentale per poter raccogliere il doppio del bottino. È stata preparata alla grande dalla mia squadra, che ringrazio di cuore per il lavoro in gruppo, così come ottimo è stato lo sforzo nel tirarmi lo sprint. Hanno lavorato tutti bene. Ora penso già alla crono di Alberobello durante la quale sarà presente il mio direttore sportivo Pierluigi Terrinoni, a cui dedico la vittoria. Dobbiamo far bene anche domenica alla tappa in linea. Per interpretare al meglio al tipo pista occorre avere un’ottima squadra e anche gambe che accompagnano, perché un tracciato tecnico come quello di Giovinazzo, ricco di curve, richiede rilanci e cambiamenti di ritmo, ma anche potenza in rettilineo».

LA TAPPA ODIERNA – Oggi la sfida è contro il tempo. Nel cuore della Valle d’Itria, la Capitale dei trulli premierà i corridori che meglio si esprimono in solitaria nella personale battaglia contro vento, pendenze e cronometro. Con l’organizzazione della Spes Alberobello si comincia alle 9:00 con gli esordienti, si continua alle 11:00 con gli allievi e si conclude in bellezza alle 15:00 con gli juniores. Partenze scaglionate a un minuto tra ogni atleta. 7,9 km su e giù per la Murgia dei trulli su un percorso estremamente tecnico. I metri di dislivello sono “appena” 91, ma il dato numerico inganna. Si sale e si scende in continuazione, in un perenne cambiamento a sinistra. Anche la planimetria non scherza: le curve sono in tutto 35, 16 a sinistra e 19 a destra, con pochissimi rettilinei. Anomalo per una cronometro, rispecchia perfettamente la morfologia del territorio immediatamente a ridosso della zona trulli (Sant’Antonio), adatto a chi sa guidare la bici e riesce a rilanciare dopo ogni curva, Interessante sotto il profilo tecnico, farà emergere i corridori che sanno interpretare i cambiamenti di ritmo, a discapito dei misuratori di potenza. Molti tecnici consigliano l’utilizzo di una classica bici da strada e non la speciale da crono, proprio per le caratteristiche del tracciato. Per gli juniores sono previsti due giri del circuito, per un totale di 15,8 km, con la particolarità di un anello che lambisce il bosco Selva, tra querce roverelle e alti muretti a secco. Rampa di partenza in via Bainsizza. Linea d’arrivo in via Sette Liberatori di Selva.
Prevista una variante per le categorie giovanili ESORDIENTI ed ALLIEVI: le categorie giovanili correranno su un percorso ridotto, privato dell’anello nei pressi del Bosco Selva. 5,4 km la lunghezza totale (una sola percorrenza per gli esordienti, due per gli allievi).


Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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Juniores - A Giovinazzo sfreccia Marziale

Nella prima gara del Trittico "I tesori dell'Unesco di Puglia" il laziale della AS Roma Coratti supera tutti i volata. Oggi cronometro ad Alberobello.

Nella prima gara del Trittico "I tesori dell'Unesco di Puglia" il laziale della AS Roma Coratti supera tutti i volata. Oggi cronometro ad Alberobello.

Il Trittico di ciclismo “I Tesori Unesco di Puglia” è iniziato con lo spettacolo delle ruote veloci alla luce di fari e lampioni e con il penetrante odore di salsedine. È infatti sul mare di Giovinazzo che ieri sera si è svolta la gara di apertura della tre giorni di ciclismo in giro tra le meraviglie Unesco di Puglia sotto l’egida della Federciclismo.

Sul veloce, ma estremamente tecnico tracciato della città marittima adriatica, Luca Marziale (AS Roma Coratti), si è aggiudicato la finale della specialità “Tipo pista”, che ha visto sfidarsi in un’unica gara conclusiva di 12 giri (13,2 km) i migliori 30 juniores delle precedenti due batterie di qualificazione (su 16 giri, ovvero 17,6 km). Con sprint ogni 3 giri e punti assegnati ai primi quattro classificati, Marziale è stato impeccabile non solo ad imporsi nell’ultima volata (che assegnava punteggio doppio), ma anche a piazzarsi bene nelle precedenti: la “tipo pista” è infatti una corsa molto tattica, in cui non occorre solo potenza, ma anche saper essere perfettamente coscienti, in ogni momento, dei punteggi degli avversari. Al secondo posto un ottimo Elia Tovazzi (Campana Imballaggi), mentre il terzo gradino del podio è andato a Riccardo Palumbo (Big Hunter Spiga Aurea), che essendo classe 2003 veste anche la maglia di miglior giovane. Per l’AS Roma Ciclismo la festa è grande, considerato che aveva dichiarato sulla propria pagina Facebook di puntare al Trittico Unesco per riscattare la squadra dopo un periodo di chiaroscuro.

Nella top ten Luca Russo (CPS Professional), Umberto Ceroli (Vini Fantini Sportur Freebike), Marco Mammi (AS Roma Coratti), Giuseppe De Laurentis (Vini Fantini Sportur Freebike), Luciano Camplone (Team LVF), Armando Lettiero (CPS Professional), Vittorio Carrer (CPS Professional); mentre è da segnalare, nella prima batteria di qualificazione, la lunga fuga solitaria del beniamino di casa Ettore Loconsolo (CPS Professional) che si è aggiudicato tutti e quattro i traguardi volanti.

Organizzata dal team Eurobike di Corato con il patrocinio del comune di Giovinazzo, la gara si è disputata su un percorso totalmente blindato al traffico, caratterizzato dall’elevata velocità di percorrenza: 1100 metri, 5 curve a sinistra, 1 destra, un lunghissimo rettilineo e un curvone. Per metà sul mare, per metà nel centro abitato; uno scenario reso spettacolare dalle onde dell’Adriatico che si infrangevano sul lungomare al crepuscolo e poi, in serata, con la poesia scenica del centro storico illuminato.

IL VINCITORE, LUCA MARZIALE (AS Roma Coratti) – «L’ultima volata è stata quella fondamentale per poter raccogliere il doppio del bottino. È stata preparata alla grande dalla mia squadra, che ringrazio di cuore per il lavoro in gruppo, così come ottimo è stato lo sforzo nel tirarmi lo sprint. Hanno lavorato tutti bene. Ora penso già alla crono di Alberobello durante la quale sarà presente il mio direttore sportivo Pierluigi Terrinoni, a cui dedico la vittoria. Dobbiamo far bene anche domenica alla tappa in linea. Per interpretare al meglio al tipo pista occorre avere un’ottima squadra e anche gambe che accompagnano, perché un tracciato tecnico come quello di Giovinazzo, ricco di curve, richiede rilanci e cambiamenti di ritmo, ma anche potenza in rettilineo».

LA TAPPA ODIERNA – Oggi la sfida è contro il tempo. Nel cuore della Valle d’Itria, la Capitale dei trulli premierà i corridori che meglio si esprimono in solitaria nella personale battaglia contro vento, pendenze e cronometro. Con l’organizzazione della Spes Alberobello si comincia alle 9:00 con gli esordienti, si continua alle 11:00 con gli allievi e si conclude in bellezza alle 15:00 con gli juniores. Partenze scaglionate a un minuto tra ogni atleta. 7,9 km su e giù per la Murgia dei trulli su un percorso estremamente tecnico. I metri di dislivello sono “appena” 91, ma il dato numerico inganna. Si sale e si scende in continuazione, in un perenne cambiamento a sinistra. Anche la planimetria non scherza: le curve sono in tutto 35, 16 a sinistra e 19 a destra, con pochissimi rettilinei. Anomalo per una cronometro, rispecchia perfettamente la morfologia del territorio immediatamente a ridosso della zona trulli (Sant’Antonio), adatto a chi sa guidare la bici e riesce a rilanciare dopo ogni curva, Interessante sotto il profilo tecnico, farà emergere i corridori che sanno interpretare i cambiamenti di ritmo, a discapito dei misuratori di potenza. Molti tecnici consigliano l’utilizzo di una classica bici da strada e non la speciale da crono, proprio per le caratteristiche del tracciato. Per gli juniores sono previsti due giri del circuito, per un totale di 15,8 km, con la particolarità di un anello che lambisce il bosco Selva, tra querce roverelle e alti muretti a secco. Rampa di partenza in via Bainsizza. Linea d’arrivo in via Sette Liberatori di Selva.
Prevista una variante per le categorie giovanili ESORDIENTI ed ALLIEVI: le categorie giovanili correranno su un percorso ridotto, privato dell’anello nei pressi del Bosco Selva. 5,4 km la lunghezza totale (una sola percorrenza per gli esordienti, due per gli allievi).


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Nella prima gara del Trittico "I tesori dell'Unesco di Puglia" il laziale della AS Roma Coratti supera tutti i volata. Oggi cronometro ad Alberobello.

Il Trittico di ciclismo “I Tesori Unesco di Puglia” è iniziato con lo spettacolo delle ruote veloci alla luce di fari e lampioni e con il penetrante odore di salsedine. È infatti sul mare di Giovinazzo che ieri sera si è svolta la gara di apertura della tre giorni di ciclismo in giro tra le meraviglie Unesco di Puglia sotto l’egida della Federciclismo.

Sul veloce, ma estremamente tecnico tracciato della città marittima adriatica, Luca Marziale (AS Roma Coratti), si è aggiudicato la finale della specialità “Tipo pista”, che ha visto sfidarsi in un’unica gara conclusiva di 12 giri (13,2 km) i migliori 30 juniores delle precedenti due batterie di qualificazione (su 16 giri, ovvero 17,6 km). Con sprint ogni 3 giri e punti assegnati ai primi quattro classificati, Marziale è stato impeccabile non solo ad imporsi nell’ultima volata (che assegnava punteggio doppio), ma anche a piazzarsi bene nelle precedenti: la “tipo pista” è infatti una corsa molto tattica, in cui non occorre solo potenza, ma anche saper essere perfettamente coscienti, in ogni momento, dei punteggi degli avversari. Al secondo posto un ottimo Elia Tovazzi (Campana Imballaggi), mentre il terzo gradino del podio è andato a Riccardo Palumbo (Big Hunter Spiga Aurea), che essendo classe 2003 veste anche la maglia di miglior giovane. Per l’AS Roma Ciclismo la festa è grande, considerato che aveva dichiarato sulla propria pagina Facebook di puntare al Trittico Unesco per riscattare la squadra dopo un periodo di chiaroscuro.

Nella top ten Luca Russo (CPS Professional), Umberto Ceroli (Vini Fantini Sportur Freebike), Marco Mammi (AS Roma Coratti), Giuseppe De Laurentis (Vini Fantini Sportur Freebike), Luciano Camplone (Team LVF), Armando Lettiero (CPS Professional), Vittorio Carrer (CPS Professional); mentre è da segnalare, nella prima batteria di qualificazione, la lunga fuga solitaria del beniamino di casa Ettore Loconsolo (CPS Professional) che si è aggiudicato tutti e quattro i traguardi volanti.

Organizzata dal team Eurobike di Corato con il patrocinio del comune di Giovinazzo, la gara si è disputata su un percorso totalmente blindato al traffico, caratterizzato dall’elevata velocità di percorrenza: 1100 metri, 5 curve a sinistra, 1 destra, un lunghissimo rettilineo e un curvone. Per metà sul mare, per metà nel centro abitato; uno scenario reso spettacolare dalle onde dell’Adriatico che si infrangevano sul lungomare al crepuscolo e poi, in serata, con la poesia scenica del centro storico illuminato.

IL VINCITORE, LUCA MARZIALE (AS Roma Coratti) – «L’ultima volata è stata quella fondamentale per poter raccogliere il doppio del bottino. È stata preparata alla grande dalla mia squadra, che ringrazio di cuore per il lavoro in gruppo, così come ottimo è stato lo sforzo nel tirarmi lo sprint. Hanno lavorato tutti bene. Ora penso già alla crono di Alberobello durante la quale sarà presente il mio direttore sportivo Pierluigi Terrinoni, a cui dedico la vittoria. Dobbiamo far bene anche domenica alla tappa in linea. Per interpretare al meglio al tipo pista occorre avere un’ottima squadra e anche gambe che accompagnano, perché un tracciato tecnico come quello di Giovinazzo, ricco di curve, richiede rilanci e cambiamenti di ritmo, ma anche potenza in rettilineo».

LA TAPPA ODIERNA – Oggi la sfida è contro il tempo. Nel cuore della Valle d’Itria, la Capitale dei trulli premierà i corridori che meglio si esprimono in solitaria nella personale battaglia contro vento, pendenze e cronometro. Con l’organizzazione della Spes Alberobello si comincia alle 9:00 con gli esordienti, si continua alle 11:00 con gli allievi e si conclude in bellezza alle 15:00 con gli juniores. Partenze scaglionate a un minuto tra ogni atleta. 7,9 km su e giù per la Murgia dei trulli su un percorso estremamente tecnico. I metri di dislivello sono “appena” 91, ma il dato numerico inganna. Si sale e si scende in continuazione, in un perenne cambiamento a sinistra. Anche la planimetria non scherza: le curve sono in tutto 35, 16 a sinistra e 19 a destra, con pochissimi rettilinei. Anomalo per una cronometro, rispecchia perfettamente la morfologia del territorio immediatamente a ridosso della zona trulli (Sant’Antonio), adatto a chi sa guidare la bici e riesce a rilanciare dopo ogni curva, Interessante sotto il profilo tecnico, farà emergere i corridori che sanno interpretare i cambiamenti di ritmo, a discapito dei misuratori di potenza. Molti tecnici consigliano l’utilizzo di una classica bici da strada e non la speciale da crono, proprio per le caratteristiche del tracciato. Per gli juniores sono previsti due giri del circuito, per un totale di 15,8 km, con la particolarità di un anello che lambisce il bosco Selva, tra querce roverelle e alti muretti a secco. Rampa di partenza in via Bainsizza. Linea d’arrivo in via Sette Liberatori di Selva.
Prevista una variante per le categorie giovanili ESORDIENTI ed ALLIEVI: le categorie giovanili correranno su un percorso ridotto, privato dell’anello nei pressi del Bosco Selva. 5,4 km la lunghezza totale (una sola percorrenza per gli esordienti, due per gli allievi).