E’ una testimonianza importante quella di ricambiare parte di quello che si è ricevuto, riconoscendo che al La Rizza non c’è stata solo crescita sportiva, ma anche per la vita di tutti i giorni
E’ un gran bell’esempio per il ciclismo quello dato dagli ex corridori del Gs La Rizza, storica società veronese, per decenni impegnata nelle categorie giovanili, contribuendo e finanziando l’organizzazione di due corse, una per juniores ed una per allievi, che hanno caratterizzato l’ultimo fine settimana a Rizza. Nel gruppo degli ex che hanno risposto all’invito di Diego Zoccatelli, ora presidente provinciale, ma anche lui ex corridore del La Rizza, figlio di Sergio, direttore sportivo storico del gruppo, figurano Francesco Castegnaro, azzurro della pista e tricolore, Federico Capretti, Daniel Floriani, Diego Mattioli, Leonardo Scamperle, Matteo Boarin, Davide Moreschi, Luca Righetti, Alberto Perina. Tra loro, c’è chi è rimasto nel ciclismo, chi è ora imprenditore di successo, chi si è costruito una famiglia ed è rimasto riconoscente per l’esperienza vissuta in bicicletta con il Gs La Rizza.
E’ una testimonianza importante quella di ricambiare parte di quello che si è ricevuto, riconoscendo che al La Rizza non c’è stata solo crescita sportiva, ma anche per la vita di tutti i giorni, nel lavoro e nella famiglia. Il contributo che gli ex hanno dato è anche di stimolo per i dirigenti di oggi, confluiti nel Team Petrucci, nato dall’intelligente accorpamento di due gruppi presenti da anni nel ciclismo di base, il La Rizza e la Cordioli Costruzioni, a continuare a promuovere il ciclismo tra i giovani. Se c’è riconoscenza per il lavoro svolto, si rinnova l’entusiasmo per andare avanti. Per questo quanto fatto dagli ex del Gs La Rizza è importante.
Renzo Puliero
Photobicicailotto