Nella tappa finale che si è conclusa a L’Aquila vince Le Court. La campionessa della Lidl Trek resiste agli attacchi della Kopecky per sopravanzarla sul traguardo e vincere il Giro con 21″ di vantaggio.

L'AQUILA – Elisa Longo Borghini vince il Giro d'Italia Women chiudendo al quarto posto la tappa finale da Pescara a L'Aquila. Lo fa al termine di una frazione impegnativa e ricca di suspence fino al termine. Partita da Pescara con un solo secondo di vantaggio, la campionessa italian doveva controllare la Kopecky ed evitare che prendesse punti di abbuoni sul traguardo de L'Aquila.

Quando mancavano 30 chilometri alla conclusione la frazione prende la piega migliore per la atleta della Lidl Trek, con la fuga di Kim Le Court, Routh Edwards e Franziska Koch (nell'ordine le prime tre dell'ordine di arrivo di tappa) che mettono subito alle loro spalle un vantaggio abbastanza rassicuramente per quanto riguarda frazione, sottraendo così punti prezioni alla belga.

Nei chilometri finali è evidente che la Kopecky devestaccare, sulla salita finale, la piemontese. La belga ci prova, con una serie di scatti che però non hanno l'effetto sperato e neanche chiuso il buco sulle fuggitive. Così quanto accaduto ieri, con l'italiana che ha provato lungo le rampe del Blockhouse a staccare, senza esito, la campionessa del mondo, si è completamente rovesciato.

Sul traguardo de L'Aquila Elisa ha poi lanciato uno sprint secco, lasciando sul posto la belga, ormai demotivata: "E' stato l'epilogo incredibile di una settimana perfetta. Mi piace vivere questo tipo di situazioni, essere sotto pressione, lottare gomito a gomito. Sono partita con un secondo di vantaggio ma ero motivatissima a dare tutto, e nel team tutti mi hanno supportato. Vestire la Maglia Rosa finale è qualcosa di speciale, sono orgogliosa di ciò che ho fatto, anche se mi servirà del tempo per metabolizzarlo".

Si tratta di un grande successo per il ciclismo femminile italiano, che torna a vincere la corsa rosa femminile a distanza di 16 anni (l'ultima fu Fabiana Luperini nel 2008) e guarda con rinnovata fiducia alle imminenti olimpiadi con una Longo Borghini in grado di vestire le insegne del primato fin dal primo giorno di gare. La campionessa piemontese è la quinta italiana a vincere la corsa rosa in 35 edizioni, dopo Maria Canins, Roberta Bonanomi, Michela Fanini e Fabiana Luperini (per lei 5 volte). Nel 2017 ci era andata vicino, cogliendo il secondo posto alle spalle della dominatrice di allora, l'olandese Van den Breggen. Nel 2020 era salita sul terzo gradino del podio. Oggi è arrivato un successo che premia anche una rinnovata maturità sportiva per la ragazza di Verbania.

"Grande prestazione quella di Elisa – ha detto in diretta RAI il presidente Cordiano Dagnoni – in un Giro d'Italia in cui le italiane sono state subito protagoniste mostrando gli evidenti segni di crescita del nostro settore femminile. Questo primo Giro targato RCS è stato un successo, ma voglio ringraziare tutti gli organizzatori che nel corso degli anni hanno permesso di far crescere la manifestazione e farla diventare uno dei momenti più importanti del ciclismo femminile. Un grazie anche alla regione Abruzzo che ancora una volta si è mostrata vicina al nostro sport."

CLASSIFICA GENERALE
1 – Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek)
2 – Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) a 21"
3 – Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing) a 1'16"

ORDINE D'ARRIVO
1 – Kimberley (Le Court) Pienaar (AG Insurance – Soudal Team) – 117 km in 3h19'08", media di 35.252 km/h
2 – Ruth Edwards (Human Powered Health) s.t.
3 – Franziska Koch (Team DSM-Firmenich PostNL) s.t.

foto SprintCyclingAgency


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Giro d'Italia Women 2024 - Elisa Longo Borghini la Rosa e tua!

Nella tappa finale che si è conclusa a L'Aquila vince Le Court. La campionessa della Lidl Trek resiste agli attacchi della Kopecky per sopravanzarla sul traguardo e vincere il Giro con 21" di vantaggio.

L'AQUILA - Elisa Longo Borghini vince il Giro d'Italia Women chiudendo al quarto posto la tappa finale da Pescara a L'Aquila. Lo fa al termine di una frazione impegnativa e ricca di suspence fino al termine. Partita da Pescara con un solo secondo di vantaggio, la campionessa italian doveva controllare la Kopecky ed evitare che prendesse punti di abbuoni sul traguardo de L'Aquila.

Quando mancavano 30 chilometri alla conclusione la frazione prende la piega migliore per la atleta della Lidl Trek, con la fuga di Kim Le Court, Routh Edwards e Franziska Koch (nell'ordine le prime tre dell'ordine di arrivo di tappa) che mettono subito alle loro spalle un vantaggio abbastanza rassicuramente per quanto riguarda frazione, sottraendo così punti prezioni alla belga.

Nei chilometri finali è evidente che la Kopecky devestaccare, sulla salita finale, la piemontese. La belga ci prova, con una serie di scatti che però non hanno l'effetto sperato e neanche chiuso il buco sulle fuggitive. Così quanto accaduto ieri, con l'italiana che ha provato lungo le rampe del Blockhouse a staccare, senza esito, la campionessa del mondo, si è completamente rovesciato.

Sul traguardo de L'Aquila Elisa ha poi lanciato uno sprint secco, lasciando sul posto la belga, ormai demotivata: "E' stato l'epilogo incredibile di una settimana perfetta. Mi piace vivere questo tipo di situazioni, essere sotto pressione, lottare gomito a gomito. Sono partita con un secondo di vantaggio ma ero motivatissima a dare tutto, e nel team tutti mi hanno supportato. Vestire la Maglia Rosa finale è qualcosa di speciale, sono orgogliosa di ciò che ho fatto, anche se mi servirà del tempo per metabolizzarlo".

Si tratta di un grande successo per il ciclismo femminile italiano, che torna a vincere la corsa rosa femminile a distanza di 16 anni (l'ultima fu Fabiana Luperini nel 2008) e guarda con rinnovata fiducia alle imminenti olimpiadi con una Longo Borghini in grado di vestire le insegne del primato fin dal primo giorno di gare. La campionessa piemontese è la quinta italiana a vincere la corsa rosa in 35 edizioni, dopo Maria Canins, Roberta Bonanomi, Michela Fanini e Fabiana Luperini (per lei 5 volte). Nel 2017 ci era andata vicino, cogliendo il secondo posto alle spalle della dominatrice di allora, l'olandese Van den Breggen. Nel 2020 era salita sul terzo gradino del podio. Oggi è arrivato un successo che premia anche una rinnovata maturità sportiva per la ragazza di Verbania.

"Grande prestazione quella di Elisa - ha detto in diretta RAI il presidente Cordiano Dagnoni - in un Giro d'Italia in cui le italiane sono state subito protagoniste mostrando gli evidenti segni di crescita del nostro settore femminile. Questo primo Giro targato RCS è stato un successo, ma voglio ringraziare tutti gli organizzatori che nel corso degli anni hanno permesso di far crescere la manifestazione e farla diventare uno dei momenti più importanti del ciclismo femminile. Un grazie anche alla regione Abruzzo che ancora una volta si è mostrata vicina al nostro sport."

CLASSIFICA GENERALE
1 - Elisa Longo Borghini (Lidl - Trek)
2 - Lotte Kopecky (Team SD Worx - Protime) a 21"
3 - Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing) a 1'16"

ORDINE D'ARRIVO
1 - Kimberley (Le Court) Pienaar (AG Insurance - Soudal Team) - 117 km in 3h19'08", media di 35.252 km/h
2 - Ruth Edwards (Human Powered Health) s.t.
3 - Franziska Koch (Team DSM-Firmenich PostNL) s.t.

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Giro d’Italia Women 2024

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Giro d'Italia Women 2024 - Elisa Longo Borghini la Rosa e tua!

Nella tappa finale che si è conclusa a L'Aquila vince Le Court. La campionessa della Lidl Trek resiste agli attacchi della Kopecky per sopravanzarla sul traguardo e vincere il Giro con 21" di vantaggio.

L'AQUILA - Elisa Longo Borghini vince il Giro d'Italia Women chiudendo al quarto posto la tappa finale da Pescara a L'Aquila. Lo fa al termine di una frazione impegnativa e ricca di suspence fino al termine. Partita da Pescara con un solo secondo di vantaggio, la campionessa italian doveva controllare la Kopecky ed evitare che prendesse punti di abbuoni sul traguardo de L'Aquila.

Quando mancavano 30 chilometri alla conclusione la frazione prende la piega migliore per la atleta della Lidl Trek, con la fuga di Kim Le Court, Routh Edwards e Franziska Koch (nell'ordine le prime tre dell'ordine di arrivo di tappa) che mettono subito alle loro spalle un vantaggio abbastanza rassicuramente per quanto riguarda frazione, sottraendo così punti prezioni alla belga.

Nei chilometri finali è evidente che la Kopecky devestaccare, sulla salita finale, la piemontese. La belga ci prova, con una serie di scatti che però non hanno l'effetto sperato e neanche chiuso il buco sulle fuggitive. Così quanto accaduto ieri, con l'italiana che ha provato lungo le rampe del Blockhouse a staccare, senza esito, la campionessa del mondo, si è completamente rovesciato.

Sul traguardo de L'Aquila Elisa ha poi lanciato uno sprint secco, lasciando sul posto la belga, ormai demotivata: "E' stato l'epilogo incredibile di una settimana perfetta. Mi piace vivere questo tipo di situazioni, essere sotto pressione, lottare gomito a gomito. Sono partita con un secondo di vantaggio ma ero motivatissima a dare tutto, e nel team tutti mi hanno supportato. Vestire la Maglia Rosa finale è qualcosa di speciale, sono orgogliosa di ciò che ho fatto, anche se mi servirà del tempo per metabolizzarlo".

Si tratta di un grande successo per il ciclismo femminile italiano, che torna a vincere la corsa rosa femminile a distanza di 16 anni (l'ultima fu Fabiana Luperini nel 2008) e guarda con rinnovata fiducia alle imminenti olimpiadi con una Longo Borghini in grado di vestire le insegne del primato fin dal primo giorno di gare. La campionessa piemontese è la quinta italiana a vincere la corsa rosa in 35 edizioni, dopo Maria Canins, Roberta Bonanomi, Michela Fanini e Fabiana Luperini (per lei 5 volte). Nel 2017 ci era andata vicino, cogliendo il secondo posto alle spalle della dominatrice di allora, l'olandese Van den Breggen. Nel 2020 era salita sul terzo gradino del podio. Oggi è arrivato un successo che premia anche una rinnovata maturità sportiva per la ragazza di Verbania.

"Grande prestazione quella di Elisa - ha detto in diretta RAI il presidente Cordiano Dagnoni - in un Giro d'Italia in cui le italiane sono state subito protagoniste mostrando gli evidenti segni di crescita del nostro settore femminile. Questo primo Giro targato RCS è stato un successo, ma voglio ringraziare tutti gli organizzatori che nel corso degli anni hanno permesso di far crescere la manifestazione e farla diventare uno dei momenti più importanti del ciclismo femminile. Un grazie anche alla regione Abruzzo che ancora una volta si è mostrata vicina al nostro sport."

CLASSIFICA GENERALE
1 - Elisa Longo Borghini (Lidl - Trek)
2 - Lotte Kopecky (Team SD Worx - Protime) a 21"
3 - Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing) a 1'16"

ORDINE D'ARRIVO
1 - Kimberley (Le Court) Pienaar (AG Insurance - Soudal Team) - 117 km in 3h19'08", media di 35.252 km/h
2 - Ruth Edwards (Human Powered Health) s.t.
3 - Franziska Koch (Team DSM-Firmenich PostNL) s.t.

foto SprintCyclingAgency