Dopo i tre successi di Milan in questa edizione della corsa rosa arriva l’attesa ma non scontata vittoria di Filippo Ganna nella cronometro di Desenzano del Garda.

Filippo Ganna sente odore di Olimpiadi, nell’ultima crono di questo Giro d’Italia mette in mostra una prestazione da antologia e porta a casa la sua prima vittoria su strada della stagione, la quarta per il ciclismo italiano nella corsa rosa 2024, la settima personale al Giro. Vince la 14^ tappa, la Castiglione delle Stiviere – Desenzano del Garda di 31,2 percorrendo la distanza in 35'02, davanti alla maglia rosa Tadej Pogacar, staccato di 29".

Non è stata una passeggiata, perché Tadej ha provato anche questa volta a rovinargli la festa. I fantasmi della tappa di Perugia per un attimo si sono materializzati in occasione del primo intertempo, quando lo sloveno è transitato, ancora una volta, avanti, anche se di una manciata di secondi. Ma la voglia di vincere del campione piemontese, la condizione via via in crescendo per l’appuntamento clou della stagione e il talento alla fine hanno avuto la meglio. Ganna copre la seconda parte di gara con una prestazione da annali; recupera il terreno perduto e lascia il talentuoso sloveno ad una trentina di secondi.

Per Tadej la giornata di oggi è comunque trionfale. Consolida ancora più la leadership, cacciando il secondo, Thomas, a 3’41… e le montagne sono prossime a venire. Il tappone di domani è da far tremare i polsi.

Bene, anzi benissimo, Antonio Tiberi, il miglior italiano in classifica generale, che guadagna una manciata di secondi sui diretti avversari. Attualmente viaggia in quinta posizione, a 5'17" ma l'attuale terzo, Daniel Martinez, è distante 'solo' 1'21". Arrivare sul podio alla sua prima partecipazione ad una grande corsa a tappe sarebbe un grande risultato per lui e per tutto il movimento.

L’Italia del ciclismo oggi può sorridere: sulla hot seat vicino a Ganna, quando si è reso conto che avrebbe portato a casa la vittoria, c’era Jonahtan Milan, il suo ‘gemello diverso’ e compagno di squadra nel quartetto olimpico. Sono loro, al momento, il simbolo dell’Italia del ciclismo che vince nel mondo.

Commosso, il campione della Ineos, nella dichirazione post successo: “Non è mai facile riuscire a vincere. Abbiamo a che fare con un grande campione qual è Tadej Pogacar e non è semplice trovare le forze e la motivazione, soprattutto a livello psicologico, per superare le difficoltà e gli avversari ogni volta. Volevo dare qualcosa a questo splendido pubblico. Questi luoghi sono la mia seconda casa e loro mi hanno trasmesso l’energia necessaria. Mi mancava vincere al Giro e vincere in generale. Quella di oggi è stata una giornata ricca di emozioni e me la godo fino in fondo.”

Antonio Tiberi: "Oggi è andata bene, domani la tappa è molto impegnativa, vediamo come rispondiamo dopo la fatica di oggi."

Antonio Ungaro

Crediti: LaPress e PhotoBiciCailotto


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Giro d'Italia - Ganna a Desenzano cala il poker italiano

Dopo i tre successi di Milan in questa edizione della corsa rosa arriva l'attesa ma non scontata vittoria di Filippo Ganna nella cronometro di Desenzano del Garda.

Filippo Ganna sente odore di Olimpiadi, nell’ultima crono di questo Giro d’Italia mette in mostra una prestazione da antologia e porta a casa la sua prima vittoria su strada della stagione, la quarta per il ciclismo italiano nella corsa rosa 2024, la settima personale al Giro. Vince la 14^ tappa, la Castiglione delle Stiviere - Desenzano del Garda di 31,2 percorrendo la distanza in 35'02, davanti alla maglia rosa Tadej Pogacar, staccato di 29".

Non è stata una passeggiata, perché Tadej ha provato anche questa volta a rovinargli la festa. I fantasmi della tappa di Perugia per un attimo si sono materializzati in occasione del primo intertempo, quando lo sloveno è transitato, ancora una volta, avanti, anche se di una manciata di secondi. Ma la voglia di vincere del campione piemontese, la condizione via via in crescendo per l’appuntamento clou della stagione e il talento alla fine hanno avuto la meglio. Ganna copre la seconda parte di gara con una prestazione da annali; recupera il terreno perduto e lascia il talentuoso sloveno ad una trentina di secondi.

Per Tadej la giornata di oggi è comunque trionfale. Consolida ancora più la leadership, cacciando il secondo, Thomas, a 3’41… e le montagne sono prossime a venire. Il tappone di domani è da far tremare i polsi.

Bene, anzi benissimo, Antonio Tiberi, il miglior italiano in classifica generale, che guadagna una manciata di secondi sui diretti avversari. Attualmente viaggia in quinta posizione, a 5'17" ma l'attuale terzo, Daniel Martinez, è distante 'solo' 1'21". Arrivare sul podio alla sua prima partecipazione ad una grande corsa a tappe sarebbe un grande risultato per lui e per tutto il movimento.

L’Italia del ciclismo oggi può sorridere: sulla hot seat vicino a Ganna, quando si è reso conto che avrebbe portato a casa la vittoria, c’era Jonahtan Milan, il suo ‘gemello diverso’ e compagno di squadra nel quartetto olimpico. Sono loro, al momento, il simbolo dell’Italia del ciclismo che vince nel mondo.

Commosso, il campione della Ineos, nella dichirazione post successo: “Non è mai facile riuscire a vincere. Abbiamo a che fare con un grande campione qual è Tadej Pogacar e non è semplice trovare le forze e la motivazione, soprattutto a livello psicologico, per superare le difficoltà e gli avversari ogni volta. Volevo dare qualcosa a questo splendido pubblico. Questi luoghi sono la mia seconda casa e loro mi hanno trasmesso l’energia necessaria. Mi mancava vincere al Giro e vincere in generale. Quella di oggi è stata una giornata ricca di emozioni e me la godo fino in fondo.”

Antonio Tiberi: "Oggi è andata bene, domani la tappa è molto impegnativa, vediamo come rispondiamo dopo la fatica di oggi."

Antonio Ungaro

Crediti: LaPress e PhotoBiciCailotto


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Giro d'Italia - Ganna a Desenzano cala il poker italiano

Dopo i tre successi di Milan in questa edizione della corsa rosa arriva l'attesa ma non scontata vittoria di Filippo Ganna nella cronometro di Desenzano del Garda.

Filippo Ganna sente odore di Olimpiadi, nell’ultima crono di questo Giro d’Italia mette in mostra una prestazione da antologia e porta a casa la sua prima vittoria su strada della stagione, la quarta per il ciclismo italiano nella corsa rosa 2024, la settima personale al Giro. Vince la 14^ tappa, la Castiglione delle Stiviere - Desenzano del Garda di 31,2 percorrendo la distanza in 35'02, davanti alla maglia rosa Tadej Pogacar, staccato di 29".

Non è stata una passeggiata, perché Tadej ha provato anche questa volta a rovinargli la festa. I fantasmi della tappa di Perugia per un attimo si sono materializzati in occasione del primo intertempo, quando lo sloveno è transitato, ancora una volta, avanti, anche se di una manciata di secondi. Ma la voglia di vincere del campione piemontese, la condizione via via in crescendo per l’appuntamento clou della stagione e il talento alla fine hanno avuto la meglio. Ganna copre la seconda parte di gara con una prestazione da annali; recupera il terreno perduto e lascia il talentuoso sloveno ad una trentina di secondi.

Per Tadej la giornata di oggi è comunque trionfale. Consolida ancora più la leadership, cacciando il secondo, Thomas, a 3’41… e le montagne sono prossime a venire. Il tappone di domani è da far tremare i polsi.

Bene, anzi benissimo, Antonio Tiberi, il miglior italiano in classifica generale, che guadagna una manciata di secondi sui diretti avversari. Attualmente viaggia in quinta posizione, a 5'17" ma l'attuale terzo, Daniel Martinez, è distante 'solo' 1'21". Arrivare sul podio alla sua prima partecipazione ad una grande corsa a tappe sarebbe un grande risultato per lui e per tutto il movimento.

L’Italia del ciclismo oggi può sorridere: sulla hot seat vicino a Ganna, quando si è reso conto che avrebbe portato a casa la vittoria, c’era Jonahtan Milan, il suo ‘gemello diverso’ e compagno di squadra nel quartetto olimpico. Sono loro, al momento, il simbolo dell’Italia del ciclismo che vince nel mondo.

Commosso, il campione della Ineos, nella dichirazione post successo: “Non è mai facile riuscire a vincere. Abbiamo a che fare con un grande campione qual è Tadej Pogacar e non è semplice trovare le forze e la motivazione, soprattutto a livello psicologico, per superare le difficoltà e gli avversari ogni volta. Volevo dare qualcosa a questo splendido pubblico. Questi luoghi sono la mia seconda casa e loro mi hanno trasmesso l’energia necessaria. Mi mancava vincere al Giro e vincere in generale. Quella di oggi è stata una giornata ricca di emozioni e me la godo fino in fondo.”

Antonio Tiberi: "Oggi è andata bene, domani la tappa è molto impegnativa, vediamo come rispondiamo dopo la fatica di oggi."

Antonio Ungaro

Crediti: LaPress e PhotoBiciCailotto