Il belga ha battuto di poco l’alfiere della UAE Team Emirates e il padrone di casa Alberto Dainese (Nazionale Italiana).
In un pomeriggio di metà Ottobre il Giro del Veneto è tornato a dare spettacolo e a far emozionare gli appassionati di ciclismo. Sul traguardo di Prato della Valle (PD) è Xandro Meurisse (Alpecin-Fenix) ad esultare a braccia alzate per la vittoria di una gara che mancava da nove anni. Il ciclista belga ha battuto di poco gli italiani Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e il padrone di casa Alberto Dainese (Squadra Nazionale Italiana), rispettivamente secondo e terzo classificato.
La prima parte della corsa è stata animata da Davide Bais (Eolo-Kometa), Luka Pajek (Hrinkow Advarics Cycleang), Simone Bevilacqua (Vini Zabù), Giacomo Garavaglia (Work Service Marchiol), Matteo Zurlo (Zalf Euromobil Fior), Niccolò Salvietti (Mg.k Vis VPM), Marco Grendene (Beltrami Tsa Tre Colli) e Matteo Baseggio (General Store Essegibi Curia), che sono arrivati a guadagnare fino a 3'40" sul gruppo tirato dalle formazioni World-Tour Astana-PremierTech e UAE Team Emirates.
Lo strappo de Il Roccolo, sui Colli Euganei, ha provocato la selezione naturale. Presenti nel drappello di testa creatosi molti corridori veloci. Ai -6 km dall’arrivo, Jhonatan Restrepo (Androni-Sidermec) Matteo Trentin e il vincitore Xandro Meurisse hanno guadagnato un piccolo vantaggio che è stato determinante per il risultato finale.
Alcune dichiarazioni dei primi tre classificati.
Xandro Meurisse (Alpecin-Fenix): “Dopo il Lombardia di sabato scorso, andato male anche per un mal di schiena, volevo davvero mettermi alla prova oggi su questo percorso molto interessante”.
“In effetti io sono belga e vengo da Courtrai dove ci sono strappi, muri pavè… oggi la gara si è sviluppata un po’ come una classica del Nord dove io mi trovo a mio agio.”
“Nel finale il direttore sportivo mi continuava a ripetere di stare a ruota di Matteo Trentin perché era il più pericoloso. Io stavo bene ma contro campioni come lui, non sai mai veramente cosa puoi ottenere… invece è andata bene ed è davvero un modo splendido per chiudere la stagione.”
Matteo Trentin (UAE Team Emirates): “Un altro secondo posto che brucia sinceramente. Questa vittoria davvero non riesce ad arrivare ed è un peccato perché la condizione è buona, altrimenti non riuscirei a trovarmi sempre davanti nei finali.”
“Ci proviamo ancora domenica prossima alla Veneto Classic, spero di riuscire davvero a chiudere la stagione nel modo giusto.”
Alberto Dainese (Nazionale italiana): “C’è mancato davvero poco! I tre davanti sono riusciti a guadagnare quel piccolo vantaggio e dietro nel gruppo non siamo riusciti a rientrare su di loro in tempo per giocarci la volata.
Mi dispiace molto perché io sono nato e cresciuto a 5 km dalla linea del traguardo odierna e conoscevo davvero ogni metro di gara. Per questo sapevo che un po’ di selezione ci sarebbe stata e mi sono impegnato tanto per stare nelle posizioni di testa.
Credo che come Nazionale abbiamo corso bene, abbiamo ottenuto un buon podio ma chiaro che la vittoria qui sarebbe stata per me davvero un’altra cosa.”
foto Cailotto
ORDINE D'ARRIVO
1. Xandro Meurisse (Alpecin-Fenix) 3h54'11"
2. Matteo Trentin (UAE Team Emirates) s.t.
3. Alberto Dainese (Italia) s.t.
4. Simone Consonni (Cofidis) s.t.
5. Alessandro Covi (UAE Team Emirates) s.t.
6. Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) s.t.
7. Jhonatan Restrepo (Androni-Sidermec) s.t.
8. Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert) s.t.
9. Simone Velasco (Gazprom-Rusvelo) s.t.
10. Davide Orrico (Vini Zabù) s.t.