Il corridore di Cene lega al suo nome la 99^ Coppa San Geo-53° Trofeo Caduti Soprazocco-Memorial Attilio Necchini-Giancarlo Otelli
Il bergamasco Davide Persico (Team Colpack) non e` come Arturo Toscanini e concede il bis nella corsa di apertura del ciclismo dilettantistico nazionale: il corridore di Cene lega al suo nome la 99^ Coppa San Geo-53° Trofeo Caduti Soprazocco-Memorial Attilio Necchini-Giancarlo Otelli, disputato oggi con partenza da Ponte San Marco (Albergo Ristorante Sullivan) e arrivo a San Felice del Benaco (Cts). Il passista-veloce bergamasco ha messo in fila con autorita` gli avversari con una volata a dir poco fantastica che gli ha permesso di iscrivere il suo nome nell’albo d’oro per la seconda volta dopo il trionfo di due anni fa a San Vito di Bedizzole. Il fratello dell’azzurra Silvia e` stato terzo anche l’anno scorso per cui ha davvero un rapporto privilegiato con questa corsa che prepara con grande circospezione. E il suo secondo successo premia la sua costanza non disgiunta dala qualita` tecnica che lo sorregge fin da quando ha iniziato a correre. A completare il podio di gironata e` toccato al vicentino di Valdagno Alberto Bruttomesso (Ctf) e il pavese di Stradella Andrea D’Amato (Biesse Carrera Premac Ghedi).
Alla corsa organizzata dal Gs Coppa San Geo presieduto da Gianni Pozzani hanno partecipato 196 dei 202 iscritti, i quali si sono affrontati all’inizio su tratto in linea da Ponte San Marco a San Felice del Benaco, prima di darsi battaglia su tre circuiti. Il primo abbastanza nervoso affrontato tre volte, il secondo comprendente le Zette e il terzo compreso il Cisano affrontato cinque.
La cronaca di giornata porta alla ribalta per primi Disconzi e Bergagna, i quali attaccano ventre a terra dopo pochi chilometri guadagnando 1’28”. Poi Bergagna decide di fare da solo e rimane solitario apripista per una sessantina di chilometri nel corso dei quali raggiunge come punta massima di vantaggio 4’57”. Successivamente entrano in scena i big e durante il quinto dei cinque giri del circuito intermedio Bergagna viene fagocitato da Gazzola, Belleri, Bozzola, Nespoli e Bagatin. Le carte pero` si rimescolano con una successione incredibile. Carpene, Belletta, Bonelli, Fed, Romele, Epis si sganciano con una bella progressione ma il gruppo vigila con attenzione. Belletta, Carpene e Fede organizzano un’altra offensiva senza successo e il gruppo li riduce a miti consigli, grazie soprattutto alle trenate di Pesenti e Villa. Il traguardo si avvicina e la corsa regala altri spaccati tecnici e agonistici di spessore per via degli attacchi di Dapporto, Pesenti, Bruttomesso e Belletta, ai quali rispondono gli uomini delle squadre delle ruote veloci. Alla fine si contendono la vittoria in una trentina di corridori. La volata viene lanciata da lontano da Team Colpack e Davide Persico finalizza alla grande l’impegno profuso dai compagni di squadra con uno sprint imperiale che mette a tacere i pur valorosi e numerosi antagonisti. “L’anno scorso mi erano mancati pochi centimetri per fare il bis – ha dichiarato il vincitore -. Questa volta non ho voluto rischiare e negli ultimi chilometri ho pedalato costantemente nelle prime posizioni sorretto dai compagni di squadra ai quali dedico la vittoria unitamente a famiglia e dirigenti del Team Colpack”.
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