Il quarto Gran Premio Lari-Citta delle Ciliegie, gara nazionale elite-under 23 si è deciso a 500 metri dal traguardo. E’ qui nel tratto finale in salita tra le case di Lari, che il vincitore ha sferrato il suo attacco esaltando le sue doti di scattista.

LARI – Il quarto Gran Premio Lari-Citta delle Ciliegie, gara nazionale elite-under 23 si è deciso a 500 metri dal traguardo. E’ qui nel tratto finale in salita tra le case di Lari, che il bravissimo Francesco Parravano ha sferrato il suo attacco esaltando le sue doti di scattista e di ottimo scalatore. Un allungo deciso, veemente frutto di un’innegabile condizione atletica ed anche di freschezza a quel punto della gara. Il piccolo atleta della Aran Cucine Vejus ha guadagnato 30-40 metri dei quali ne ha difesi almeno la metà sul traguardo di Piazza XX Settembre cogliendo la sua prima vittoria per la gioia dei dirigenti della squadra abruzzese del suo Ds Guido Coccia e del popolare “Umbertone” al secolo Umberto Di Giuseppe. Ed alla vittoria di Parravano felicissimo sul palco di arrivo al momento della premiazione, si contrappone le delusione dei due atleti della Zalf Euromobil Desirèe Fior, Epis e Zecchin. Con estrema onestà lo hanno detto sul palco; avevano fatto la gara (del generoso Guerra parleremo più avanti) ed il rimpianto è dovuto al fatto che hanno replicato allo scatto di Parravano con colpevole ritardo non riuscendo poi ad annullare il gap che il fuggitivo aveva guadagnato. Così Epis è giunto secondo e Zecchin che era il “delegato” per cercare il successo è finito terzo. Per la squadra veneta al di là della “colpa finale” onestamente ammessa, caparbia e generosa la lunga fuga di Andrea Guerra che gli ha consentito di vincere la speciale classifica sia dei traguardi volanti che del gran premio della montagna. Guerra è andato in fuga con Bugaenko e Pirro dopo 15 km. Al trentesimo chilometro ha mollato Pirro ed attorno al novantesimo chilometro ha fatto altrettanto Bugaenko mentre l’atleta della Zalf Euromobil è stato raggiunto dal gruppo dopo 128 km ed averne fatti 113 di fuga. L’ultimo giro sulle colline larigiane ha acceso la corsa con i tentativi di Griggion raggiunto da Pesenti, quindi è riuscito a sganciarsi un quintetto formato da Oioli, De Carlo (il promotore), De Biasi, Igoshev, Ceroli. Dopo un vantaggio di 20 secondi i cinque ripresi a 7 km dal traguardo da un gruppo di 36 corridori, con la zampata stupenda di Parravano. Alla corsa organizzata dalla Juventus Lari presenti 179 corridori di 32 squadre e l’altro dato tecnico da ricordare quello della media superiore ai 43 orari. Per i 4 classificati sul traguardo di Lari, controllo antidoping al termine della gara valevole anche per il Memorial Toscano Cappellini e per il 44° Trofeo Alvaro Bacci, con ritrovo e partenza della corsa da Perignano a 5 chilometri da Lari.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Francesco Parravano (Aran Cucine Vejus) Km 162, in 3h45’52”, media km 433,034; 2)Giosuè Epis (Zalf Euromobil Desirèe Fior) a 2”; 3)Michael Zecchin (idem); 4)Thomas Pesenti (Beltrami TSA Tre Colli); 5)Martim Nessler (Team Techipes InEmiliaRomagna); 6)Romero Del Toro (A.R.-Monex Pro Cycling); 7)Raffaele Mosca (Q.36.5 Continental); 8)Nicolò Garibbo (Gragnano Sporting Club); 9)Nicolò Pettiti (Sias Rime); 10)Tommaso Rigatti (Sissio Team).

Antonio Mannori



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Elite e U23 - Parravano spunto irresistibile

Il quarto Gran Premio Lari-Citta delle Ciliegie, gara nazionale elite-under 23 si è deciso a 500 metri dal traguardo. E’ qui nel tratto finale in salita tra le case di Lari, che il vincitore ha sferrato il suo attacco esaltando le sue doti di scattista.

Il quarto Gran Premio Lari-Citta delle Ciliegie, gara nazionale elite-under 23 si è deciso a 500 metri dal traguardo. E’ qui nel tratto finale in salita tra le case di Lari, che il vincitore ha sferrato il suo attacco esaltando le sue doti di scattista.

LARI - Il quarto Gran Premio Lari-Citta delle Ciliegie, gara nazionale elite-under 23 si è deciso a 500 metri dal traguardo. E’ qui nel tratto finale in salita tra le case di Lari, che il bravissimo Francesco Parravano ha sferrato il suo attacco esaltando le sue doti di scattista e di ottimo scalatore. Un allungo deciso, veemente frutto di un’innegabile condizione atletica ed anche di freschezza a quel punto della gara. Il piccolo atleta della Aran Cucine Vejus ha guadagnato 30-40 metri dei quali ne ha difesi almeno la metà sul traguardo di Piazza XX Settembre cogliendo la sua prima vittoria per la gioia dei dirigenti della squadra abruzzese del suo Ds Guido Coccia e del popolare “Umbertone” al secolo Umberto Di Giuseppe. Ed alla vittoria di Parravano felicissimo sul palco di arrivo al momento della premiazione, si contrappone le delusione dei due atleti della Zalf Euromobil Desirèe Fior, Epis e Zecchin. Con estrema onestà lo hanno detto sul palco; avevano fatto la gara (del generoso Guerra parleremo più avanti) ed il rimpianto è dovuto al fatto che hanno replicato allo scatto di Parravano con colpevole ritardo non riuscendo poi ad annullare il gap che il fuggitivo aveva guadagnato. Così Epis è giunto secondo e Zecchin che era il “delegato” per cercare il successo è finito terzo. Per la squadra veneta al di là della “colpa finale” onestamente ammessa, caparbia e generosa la lunga fuga di Andrea Guerra che gli ha consentito di vincere la speciale classifica sia dei traguardi volanti che del gran premio della montagna. Guerra è andato in fuga con Bugaenko e Pirro dopo 15 km. Al trentesimo chilometro ha mollato Pirro ed attorno al novantesimo chilometro ha fatto altrettanto Bugaenko mentre l’atleta della Zalf Euromobil è stato raggiunto dal gruppo dopo 128 km ed averne fatti 113 di fuga. L’ultimo giro sulle colline larigiane ha acceso la corsa con i tentativi di Griggion raggiunto da Pesenti, quindi è riuscito a sganciarsi un quintetto formato da Oioli, De Carlo (il promotore), De Biasi, Igoshev, Ceroli. Dopo un vantaggio di 20 secondi i cinque ripresi a 7 km dal traguardo da un gruppo di 36 corridori, con la zampata stupenda di Parravano. Alla corsa organizzata dalla Juventus Lari presenti 179 corridori di 32 squadre e l’altro dato tecnico da ricordare quello della media superiore ai 43 orari. Per i 4 classificati sul traguardo di Lari, controllo antidoping al termine della gara valevole anche per il Memorial Toscano Cappellini e per il 44° Trofeo Alvaro Bacci, con ritrovo e partenza della corsa da Perignano a 5 chilometri da Lari.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Francesco Parravano (Aran Cucine Vejus) Km 162, in 3h45’52”, media km 433,034; 2)Giosuè Epis (Zalf Euromobil Desirèe Fior) a 2”; 3)Michael Zecchin (idem); 4)Thomas Pesenti (Beltrami TSA Tre Colli); 5)Martim Nessler (Team Techipes InEmiliaRomagna); 6)Romero Del Toro (A.R.-Monex Pro Cycling); 7)Raffaele Mosca (Q.36.5 Continental); 8)Nicolò Garibbo (Gragnano Sporting Club); 9)Nicolò Pettiti (Sias Rime); 10)Tommaso Rigatti (Sissio Team).

Antonio Mannori



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LARI - Il quarto Gran Premio Lari-Citta delle Ciliegie, gara nazionale elite-under 23 si è deciso a 500 metri dal traguardo. E’ qui nel tratto finale in salita tra le case di Lari, che il bravissimo Francesco Parravano ha sferrato il suo attacco esaltando le sue doti di scattista e di ottimo scalatore. Un allungo deciso, veemente frutto di un’innegabile condizione atletica ed anche di freschezza a quel punto della gara. Il piccolo atleta della Aran Cucine Vejus ha guadagnato 30-40 metri dei quali ne ha difesi almeno la metà sul traguardo di Piazza XX Settembre cogliendo la sua prima vittoria per la gioia dei dirigenti della squadra abruzzese del suo Ds Guido Coccia e del popolare “Umbertone” al secolo Umberto Di Giuseppe. Ed alla vittoria di Parravano felicissimo sul palco di arrivo al momento della premiazione, si contrappone le delusione dei due atleti della Zalf Euromobil Desirèe Fior, Epis e Zecchin. Con estrema onestà lo hanno detto sul palco; avevano fatto la gara (del generoso Guerra parleremo più avanti) ed il rimpianto è dovuto al fatto che hanno replicato allo scatto di Parravano con colpevole ritardo non riuscendo poi ad annullare il gap che il fuggitivo aveva guadagnato. Così Epis è giunto secondo e Zecchin che era il “delegato” per cercare il successo è finito terzo. Per la squadra veneta al di là della “colpa finale” onestamente ammessa, caparbia e generosa la lunga fuga di Andrea Guerra che gli ha consentito di vincere la speciale classifica sia dei traguardi volanti che del gran premio della montagna. Guerra è andato in fuga con Bugaenko e Pirro dopo 15 km. Al trentesimo chilometro ha mollato Pirro ed attorno al novantesimo chilometro ha fatto altrettanto Bugaenko mentre l’atleta della Zalf Euromobil è stato raggiunto dal gruppo dopo 128 km ed averne fatti 113 di fuga. L’ultimo giro sulle colline larigiane ha acceso la corsa con i tentativi di Griggion raggiunto da Pesenti, quindi è riuscito a sganciarsi un quintetto formato da Oioli, De Carlo (il promotore), De Biasi, Igoshev, Ceroli. Dopo un vantaggio di 20 secondi i cinque ripresi a 7 km dal traguardo da un gruppo di 36 corridori, con la zampata stupenda di Parravano. Alla corsa organizzata dalla Juventus Lari presenti 179 corridori di 32 squadre e l’altro dato tecnico da ricordare quello della media superiore ai 43 orari. Per i 4 classificati sul traguardo di Lari, controllo antidoping al termine della gara valevole anche per il Memorial Toscano Cappellini e per il 44° Trofeo Alvaro Bacci, con ritrovo e partenza della corsa da Perignano a 5 chilometri da Lari.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Francesco Parravano (Aran Cucine Vejus) Km 162, in 3h45’52”, media km 433,034; 2)Giosuè Epis (Zalf Euromobil Desirèe Fior) a 2”; 3)Michael Zecchin (idem); 4)Thomas Pesenti (Beltrami TSA Tre Colli); 5)Martim Nessler (Team Techipes InEmiliaRomagna); 6)Romero Del Toro (A.R.-Monex Pro Cycling); 7)Raffaele Mosca (Q.36.5 Continental); 8)Nicolò Garibbo (Gragnano Sporting Club); 9)Nicolò Pettiti (Sias Rime); 10)Tommaso Rigatti (Sissio Team).

Antonio Mannori