È lo svizzero Mauro Schmid (Quick Step Alpha Vinyl) il vincitore della tappa con partenza e arrivo a Riccione

È lo svizzero Mauro Schmid (Quick Step Alpha Vinyl) il vincitore della tappa con partenza e arrivo a Riccione che oggi ha aperto la Settimana Internazionale Coppi e Bartali. L’atleta elvetico classe ’99 (vincitore l’anno scorso di una tappa al Giro d’Italia) è anche il premio leader della gara organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di patron Adriano Amici.

Seconda piazza per l’irlandese Eddie Dunbar (Ineos Grenadiers), con il quale Schmid si era avvantaggiato a 25 km dall’arrivo, mantenendo un esiguo vantaggio su 20 inseguitori, fra cui una delle stelle di questa edizione, Mathieu Van der Poel (quarto). Terza piazza per Ethan Hayter (Ineos Grenadiers).

LA CRONACA: Dopo la partenza, avvenuta dal centro di Riccione, vanno in fuga in quattro: Tom Paquot (Bingoal Pauwels) Gidas Umbri (Team Colpack-Ballan), Simon Pellaud (Trek – Segafredo), e Giovanni Bortoluzzi (Work Service). Al gpm di Mondaino (km 64) i quattro al comando fanno registrare 4’05” di vantaggio, margine massimo.

Poi il plotone rimonta e va a prendere tutti i fuggitivi (Pellaud l’ultimo ad arrendersi) quando mancano 35 chilometri al traguardo. Dopo il gran premio della montagna di Montefiore Conca (poco più di 25 km dall’arrivo) si avvantaggiano Dunbar e Schmid, che accumulano 45” di vantaggio su un gruppo di una ventina di corridori, fra cui Van der Poel, Thomas e Nibali, riuscendo a mantenere un margine tale da andarsi a giocare la volata in uno sprint a due che premia Schmid. Terza piazza per Ethan Hayter (Ineos Grenadiers), vincitore qui un anno fa. Quarto Van der Poel.

Leader dei gran premio della montagna è invece Giovanni Bortoluzzi della Work Service Vitalcare.

Domani: 2^ TAPPA RICCIONE – LONGIANO, 165.9 KM (partenza ore 12.00)

Sarà ancora la città di Riccione a dare il via alla seconda tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, ma a differenza della tappa del giorno precedente, il percorso muove in direzione nord. Si lascia la provincia di Rimini per entrare nella provincia di Forlì Cesena attraverso San Mauro Pascoli e Gatteo, sfiorando la sede aziendale della Sidermec. Ritornando verso l’Appennino, ovviamente termina il tratto pianeggiante: una prima salita immette il percorso nel circuito finale. Da questo punto all’arrivo, di pianura ce ne sarà davvero poca. Il primo passaggio sulla linea del traguardo di Longiano sarà preceduto dalla scalata al “Muur di Belvedere”, salita di circa 800 metri all’11%, che ricorda un tipico “muro” belga, anche considerando la sede stradale molto stretta. Il circuito finale, da ripetere 4 volte, misura 22,8 km, ed ogni giro comporta un dislivello complessivo di circa 460 metri, ripartiti su 3 tratti in salita. L’ultima terminerà a circa 300 metri dal traguardo.

foto Cailotto


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Coppi & Bartali - Schmid primo leader della Settimana Internazionale

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È lo svizzero Mauro Schmid (Quick Step Alpha Vinyl) il vincitore della tappa con partenza e arrivo a Riccione

È lo svizzero Mauro Schmid (Quick Step Alpha Vinyl) il vincitore della tappa con partenza e arrivo a Riccione che oggi ha aperto la Settimana Internazionale Coppi e Bartali. L’atleta elvetico classe ’99 (vincitore l’anno scorso di una tappa al Giro d’Italia) è anche il premio leader della gara organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di patron Adriano Amici.

Seconda piazza per l’irlandese Eddie Dunbar (Ineos Grenadiers), con il quale Schmid si era avvantaggiato a 25 km dall’arrivo, mantenendo un esiguo vantaggio su 20 inseguitori, fra cui una delle stelle di questa edizione, Mathieu Van der Poel (quarto). Terza piazza per Ethan Hayter (Ineos Grenadiers).

LA CRONACA: Dopo la partenza, avvenuta dal centro di Riccione, vanno in fuga in quattro: Tom Paquot (Bingoal Pauwels) Gidas Umbri (Team Colpack-Ballan), Simon Pellaud (Trek - Segafredo), e Giovanni Bortoluzzi (Work Service). Al gpm di Mondaino (km 64) i quattro al comando fanno registrare 4’05” di vantaggio, margine massimo.

Poi il plotone rimonta e va a prendere tutti i fuggitivi (Pellaud l’ultimo ad arrendersi) quando mancano 35 chilometri al traguardo. Dopo il gran premio della montagna di Montefiore Conca (poco più di 25 km dall’arrivo) si avvantaggiano Dunbar e Schmid, che accumulano 45” di vantaggio su un gruppo di una ventina di corridori, fra cui Van der Poel, Thomas e Nibali, riuscendo a mantenere un margine tale da andarsi a giocare la volata in uno sprint a due che premia Schmid. Terza piazza per Ethan Hayter (Ineos Grenadiers), vincitore qui un anno fa. Quarto Van der Poel.

Leader dei gran premio della montagna è invece Giovanni Bortoluzzi della Work Service Vitalcare.

Domani: 2^ TAPPA RICCIONE – LONGIANO, 165.9 KM (partenza ore 12.00)

Sarà ancora la città di Riccione a dare il via alla seconda tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, ma a differenza della tappa del giorno precedente, il percorso muove in direzione nord. Si lascia la provincia di Rimini per entrare nella provincia di Forlì Cesena attraverso San Mauro Pascoli e Gatteo, sfiorando la sede aziendale della Sidermec. Ritornando verso l’Appennino, ovviamente termina il tratto pianeggiante: una prima salita immette il percorso nel circuito finale. Da questo punto all’arrivo, di pianura ce ne sarà davvero poca. Il primo passaggio sulla linea del traguardo di Longiano sarà preceduto dalla scalata al “Muur di Belvedere”, salita di circa 800 metri all’11%, che ricorda un tipico “muro” belga, anche considerando la sede stradale molto stretta. Il circuito finale, da ripetere 4 volte, misura 22,8 km, ed ogni giro comporta un dislivello complessivo di circa 460 metri, ripartiti su 3 tratti in salita. L’ultima terminerà a circa 300 metri dal traguardo.

foto Cailotto


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È lo svizzero Mauro Schmid (Quick Step Alpha Vinyl) il vincitore della tappa con partenza e arrivo a Riccione che oggi ha aperto la Settimana Internazionale Coppi e Bartali. L’atleta elvetico classe ’99 (vincitore l’anno scorso di una tappa al Giro d’Italia) è anche il premio leader della gara organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di patron Adriano Amici.

Seconda piazza per l’irlandese Eddie Dunbar (Ineos Grenadiers), con il quale Schmid si era avvantaggiato a 25 km dall’arrivo, mantenendo un esiguo vantaggio su 20 inseguitori, fra cui una delle stelle di questa edizione, Mathieu Van der Poel (quarto). Terza piazza per Ethan Hayter (Ineos Grenadiers).

LA CRONACA: Dopo la partenza, avvenuta dal centro di Riccione, vanno in fuga in quattro: Tom Paquot (Bingoal Pauwels) Gidas Umbri (Team Colpack-Ballan), Simon Pellaud (Trek - Segafredo), e Giovanni Bortoluzzi (Work Service). Al gpm di Mondaino (km 64) i quattro al comando fanno registrare 4’05” di vantaggio, margine massimo.

Poi il plotone rimonta e va a prendere tutti i fuggitivi (Pellaud l’ultimo ad arrendersi) quando mancano 35 chilometri al traguardo. Dopo il gran premio della montagna di Montefiore Conca (poco più di 25 km dall’arrivo) si avvantaggiano Dunbar e Schmid, che accumulano 45” di vantaggio su un gruppo di una ventina di corridori, fra cui Van der Poel, Thomas e Nibali, riuscendo a mantenere un margine tale da andarsi a giocare la volata in uno sprint a due che premia Schmid. Terza piazza per Ethan Hayter (Ineos Grenadiers), vincitore qui un anno fa. Quarto Van der Poel.

Leader dei gran premio della montagna è invece Giovanni Bortoluzzi della Work Service Vitalcare.

Domani: 2^ TAPPA RICCIONE – LONGIANO, 165.9 KM (partenza ore 12.00)

Sarà ancora la città di Riccione a dare il via alla seconda tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, ma a differenza della tappa del giorno precedente, il percorso muove in direzione nord. Si lascia la provincia di Rimini per entrare nella provincia di Forlì Cesena attraverso San Mauro Pascoli e Gatteo, sfiorando la sede aziendale della Sidermec. Ritornando verso l’Appennino, ovviamente termina il tratto pianeggiante: una prima salita immette il percorso nel circuito finale. Da questo punto all’arrivo, di pianura ce ne sarà davvero poca. Il primo passaggio sulla linea del traguardo di Longiano sarà preceduto dalla scalata al “Muur di Belvedere”, salita di circa 800 metri all’11%, che ricorda un tipico “muro” belga, anche considerando la sede stradale molto stretta. Il circuito finale, da ripetere 4 volte, misura 22,8 km, ed ogni giro comporta un dislivello complessivo di circa 460 metri, ripartiti su 3 tratti in salita. L’ultima terminerà a circa 300 metri dal traguardo.

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