La manifestazione a tappe mondiale, organizzata dalla Casano SSD Arl, era in programma i primi di settembre
Casano (SP) – Cancellata un’altra gara di ciclismo in programma ai primi di settembre. Si tratta del 45° Giro della Lunigiana, manifestazione a tappe mondiale organizzata dalla Casano SSD Arl, tra le più importanti in assoluto della categoria e particolarmente attesa dagli appassionati di ciclismo. La decisione della società organizzatrice è stata comunicata con una lettera indirizzata al presidente della Federciclismo Renato Di Rocco.
“La CASANO SSD Arl società organizzatrice del GIRO DELLA LUNIGIANA ha preso la sofferta decisione di rinunciare all’organizzazione della sua 45a edizione in programma dal 03 al 06 settembre 2020.
Quest’anno più che mai la macchina organizzatrice dovrebbe partire subito in quanto essendo una gara a tappe internazionale prevede per più giorni l’aggregazione e il soggiorno in strutture alberghiere di circa 400 persone provenienti da tutto il mondo, per cui rispetto alle normali edizioni, è necessario e prioritario programmare la manifestazione sotto l’aspetto sicurezza sanitaria. Questo non è possibile perché la situazione sanitaria è talmente preoccupante e complessa che le autorità preposte non sono in grado di sapere come questa si evolverà, di conseguenza stabilire attualmente quale protocolli di sicurezza dovranno essere messi in atto nella fase di preparazione del GIRO e soprattutto quelli da mettere in atto durante lo svolgimento delle tappe. Addirittura stanno emergendo studi di esperti virologi che dicono che sarebbe meglio evitare la scia reciproca durante qualsiasi attività. Queste incertezze impediscono di avere indicazioni precise per preparare materiale, attrezzature sanitarie e individuare il tipo di personale dell’organizzazione che dovrà averne la gestione e la responsabilità e per valutarne anche l’aspetto non secondario degli inevitabili costi per gli noi organizzatori.
Particolare importante – prosegue la lettera – da rimarcare che un buon numero di atleti a quella data non avranno ancora compiuto la maggiore età, per cui grande responsabilità per accompagnatori e organizzatori. Il 45° GIRO DELLA LUNIGIANA ha definito le sedi di partenza e di arrivo di cinque tappe nelle quattro giornate di gara e per quanto evidenziato in precedenza è impensabile affrontare l’organizzazione di un evento di questa portata con i funzionari e le Polizie Locali delle istituzioni coinvolte, già alle prese con la gravosa gestione delle problematiche prioritarie dovute al COVID 19, senza dare loro una chiara linea guida da seguire per la tipologia di logistica da preparare in loco per permettere la corretta applicazione delle procedure sanitarie previste. Anche l’aspetto economico del GIRO DELLA LUNIGIANA necessita di una verifica, in quanto è sotto gli occhi di tutti che il COVID 19 ha stravolto i bilanci delle aziende e delle istituzioni, bilanci che devono essere riformulati per verificare la possibilità di confermare gli importanti impegni economici presi e questo, soprattutto per le istituzioni, ha bisogno di tempi tecnici non brevi. Per noi organizzatori non ci sarebbe il tempo per trovare eventuali risorse alternative a possibili risposte negative.
Ci sembra comunque doveroso ringraziare REGIONE LIGURIA, i COMUNI di LUNI, LA SPEZIA, PORTOVENERE, LERICI, SARZANA, AMEGLIA, PODENZANA, MASSA, CASTELNUOVO MAGRA, il COMITATO ORGANIZZATORE DELLE CASETTE e tutti gli Sponsor privati che avrebbero contribuito all’organizzazione del 45° GIRO DELLA LUNIGIANA e che hanno dato la disponibilità a concorrere alla sua organizzazione a settembre 2021.
Per quanto sopra esposto siamo convinti che darci appuntamento per settembre 2021 sia la più saggia delle decisioni con l’impegno della CASANO SSD Arl a utilizzare questo maggiore tempo a disposizione per preparare un 45° GIRO DELLA LUNIGIANA di alta qualità tecnica, di grande promozione per il territorio e per il ciclismo italiano”. Questa la lettera firmata dal presidente della Casano SSD, Federico Catanzariti e dunque un’altra gara, vinta lo scorso anno da Andrea Piccolo, che viene definitivamente annullata.
ANTONIO MANNORI