“Non c’è Giro senza Veneto e non c’è Veneto senza Giro”. E’ uno slogan che il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia ama ripetere ogni anno in occasione dell’illustrazione delle tappe venete della corsa rosa all’interno di Vinitaly, presenti nello stand Astoria i direttori del Giro Mauro Vegni (uomini) e Jiusi Virelli (donne), il vicepresidente della Regione, Elisa De Berti ed i sindaci delle città di arrivo e partenza. “Il Giro – spiega – à un viaggio nel cuore del Veneto con ben quattro tappe che daranno l’occasione di mostrare al mondo tutte le bellezze di una regione che ha anche contribuito a scrivere indimenticabili pagine di storia del ciclismo”. Oltre alle tappe venete (Rovigo-Vicenza il 23 maggio, Treviso-Nova Gorica il 24, Fiume-Asiago il 25 e Piazzola sul Brenta-San Valentino il 27) tutte nell’ultima settimana della corsa rosa, il Veneto sarà protagonista anche nel Giro d’Italia women con il passaggio il 9 luglio nelle province di Belluno e Treviso e l’arrivo a Pianezze di Valdobbiadene e il 10 luglio con la Mirano-Monselice attraverso i Colli Euganei, riserva della biosfera Unesco. E, ancora, ecco le tappe venete del Giro-E, la Soave-Vicenza il 23 maggio e la Fonzaso-Asiago il 25.
Al Vinitaly non poteva mancare lo stappo della bottiglia Astoria dell’azienda trevigiana, partner ufficiale dal 2012. L’ad Paolo Polegato ha ricordato che Astoria ha rafforzato la propria presenza nei paesi toccati, in passato, dal Giro (Irlanda, Israele, Olanda, Ungheria) e che quest’anno sono già state vendute 12 mila bottiglie con l’etichetta speciale dedicate alla partenza dall’Albania del Giro a conferma dell’importanza della corsa anche per l’economia.
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