In bella evidenza il tandem del Cps Professional Team
Settanta edizioni: obiettivo traguardo raggiunto per la Coppa San Sabino (35° Gran Premio d’Estate – 19°Medaglia d’Oro San Sabino) con il tributo di tutta Canosa di Puglia allo svolgimento della manifestazione juniores e ai due valorosi eroi di giornata: l’ucraino Maxsym Varenyk e il laziale Giuliano Santarpia della Cps Professional Team a formare il tandem competitivo e vincente, al culmine di questa edizione 2021 della “ripartenza”.
La capacità organizzativa e l’attaccamento al culto di San Sabino, santo patrono di Canosa di Puglia cui ricorrono i festeggiamenti annualmente il 2 agosto, hanno portato il Gruppo Sportivo Sabino Patruno (con in testa il patron Sabino e il figlio Cosimo che ricopre anche l’incarico di presidente della commissione giudici di gara FCI Puglia) a celebrare nel miglior modo questa ricorrenza con l'augurio da parte tutto il mondo del ciclismo di continuare una tradizione che non si deve assolutamente interrompere.
Prima della partenza, c’è stato come di consueto l’omaggio al patrono San Sabino presso la Cattedrale per la consegna di una ghirlanda di fiori alla presenza di Don Felice Bacco, dell’organizzatore Sabino Patruno, di Ettore Loconsolo (Vini Fantini Sportur Freebike) e del campione regionale FCI Puglia in carica Michele Coccia (Cps Professional Team).
I 62 corridori juniores hanno affrontato i 19 giri agonistici cittadini di 5,6 chilometri cadauno con Vittorio Carrer (Team Bike Terenzi Eurobike), Samuele Di Tomasso (Vini Fantini Sportur Freebike) e Antonio D’Apice (Cps Professional Team) promotori di alcuni timidi tentativi di fuga. Alla ribalta successivamente Marco Vito Di Santo (Cps Professional Team) che ha raggiunto da solo un vantaggio massimo di 1 minuto per farsi riprendere dal compagni di squadra D’Apice, Alberigo Antonelli, a cui si sono aggiunti anche Nicolò Di Giacomo (Vini Fantini Sportur Freebike), Federico Fantozzi (AS Roma Ciclismo-Team Coratti), Michele Depalma (Team Bike Terenzi Eurobike) e Lorenzo Di Camillo (Gulp Pool Val Vibrata-Pedale Rossoblu).
Le carte si sono ulteriormente rimescolate con il piombare sugli attaccanti di Varenyk e Santarpia che hanno poi forzato il ritmo e salutato la compagnia, dilatando il gap sugli inseguitori che hanno tirato i remi in barca.
Arrivo in parata per l’ucraino Varenyk e Santarpia, certificando rispettivamente la prima e la seconda posizione, al culmine di una tenace fuga in tandem portata a termine dopo una quarantina di chilometri.
Alle loro spalle (ritardo 8’45”) nulla hanno potuto gli inseguitori e la lotta per il terzo gradino del podio è stata ravvivata da Simone Aielli (Vini Fantini Sportur Freebike) che ha soffiato il terzo posto ad Armando Lettiero (Cps Professional Team), a seguire Di Camillo, Marco Fermanelli (Scap Trodica di Morrovalle), Luigi D’Aniello (UC Giorgione Cambike) e Carrer.
L’ultimo trionfo straniero alla Coppa San Sabino era datato 2014 a firma di un altro corridore ucraino (Marlen Zmorka) e per Varenyk il futuro è sempre più assicurato nell’attesa di fare il grande salto nel ciclismo che conta per merito del suo talento e delle sue vittorie che lo hanno portato alla ribalta nelle ultime tre settimane (Memorial Diego Schiaroli nelle Marche, La Corsa del Dottor Carlo e il Trofeo Città di Bellante-Memorial Mattia Loschiavo in Abruzzo che si aggiungono al titolo nazionale ucraino a cronometro conquistato a giugno).
Presenti nel corso della gara e della cerimonia di premiazione Don Felice Bacco (parroco della Cattedrale di San Sabino), Don Nicola Caputo (vicario della Cattedrale di San Sabino), Carmine Acquasanta (vice presidente vicario della Federazione Ciclistica Italiana), Francesco Ventola (consigliere della Regione Puglia), Roberto Morra (sindaco di Canosa di Puglia), Riccardo Piccolo (fiduciario Coni per la Bat), Nicola Geronimo (consigliere regionale FCI Puglia ed ex vincitore della Coppa San Sabino nel 2000), Tommaso Depalma (in rappresentanza del Consorzio Bici Puglia e Futuro ed anche per il brand Costa dei Trulli), Gaetano Nesta (presidente del comitato provinciale FCI Bari-Bat) e il costruttore Vincenzo Maddalena autore di una scultura in tufo appositamente realizzata per la corsa.
“Abbiamo rischiato anche quest'anno di non allestire questa manifestazione – ha commentato il primo cittadino di Canosa, Roberto Morra – Un sentito ringraziamento alla famiglia Patruno e all'impegno che hanno profuso per mettere in cantiere in soli 20 giorni questa 70°edizione che ha trovato il consenso e il gradimento della nostra gente di Canosa. Sono grato a Sabino e a Cosimo Patruno per l’ulteriore sforzo che abbiamo condiviso come amministrazione comunale, nonostante le grosse difficoltà del momento. Complimenti ai primi arrivati che in futuro continueranno sicuramente a far parlare di loro per ulteriori soddisfazioni agonistiche”.
Gli ha fatto eco il vice presidente vicario FCI, Carmine Acquasanta: “Dopo il successo riscosso a metà giugno con i Campionati Italiani donne élite, la Puglia ha confermato le proprie capacità nell'organizzazione di eventi di grande risonanza nazionale e non poteva mancare certamente la Coppa San Sabino che ha avuto coraggio e fatto il miracolo di portare avanti i preparativi in poco tempo. Come FCI siamo molto sensibili sugli eventi ciclistici nel Sud Italia ed è per questo che la Puglia merita tanta considerazione. Voglio complimentarmi con gli organizzatori che sono stati premiati da una memorabile giornata di sport, dallo spettacolo della corsa nonostante il gran caldo e dal gran tifo del pubblico a bordo strada”.
ORDINE D’ARRIVO
1° Maksym Varenyk (Cps Professional Team) km. 106,4 in 2.43’54” media 38,951 km/h
2° Giuliano Santarpia (Cps Professional Team)
3° Simone Aielli (Vini Fantini Sportur Freebike) a 8’45”
4° Armando Lettiero (Cps Professional Team)
5° Lorenzo Di Camillo (Gulp Pool Val Vibrata-Pedale Rossoblu)
6° Marco Fermanelli (Scap Trodica di Morrovalle)
7° Luigi D'Aniello (UC Giorgione-Cambike)
8° Vittorio Carrer (Team Bike Terenzi Eurobike)
9° Federico Minori (Team Logistica Ambientale)
10° Michele Coccia (Cps Professional Team)