La quattordicesima tappa del Giro d’Italia da Santena a Torino registra il bis di Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco), a segno due sabati fa nella cronometro di Budapest, e il cambio della guardia in classifica generale.
Torino, 21 maggio 2022 – Fuochi d’artificio tra i big della classifica generale e una nuova Maglia Rosa. La quattordicesima tappa del Giro d’Italia da Santena a Torino registra il bis di Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco), a segno due sabati fa nella cronometro di Budapest, e il cambio della guardia in classifica generale che adesso vede Richard Carapaz in Maglia Rosa a quasi tre anni dall’ultima volta in quel di Verona. Il circuito di una Torino gremita di pubblico è stato aggredito dai big della generale ad altissima velocità ed è stata la Bora-Hansgrohe a poco meno di 80 km dall’arrivo ad accendere la miccia con un’azione di squadra che selezionava il gruppo e che escludeva dai giochi Alejandro Valverde. A 28 km dall’arrivo, sulla seconda ascesa a Superga, l’attacco decisivo di Richard Carapaz che mandava in difficoltà la Maglia Rosa Juan Pedro Lopez. Sulle rampe del Colle della Maddalena l’ecuadoriano veniva ripreso da Jai Hindley, Simon Yates e Vincenzo Nibali e il corridore britannico contrattaccava sulle rampe dello strappo finale di Parco del Nobile per ottenere il suo sesto successo nella Corsa Rosa. In classifica generale adesso ci sono tre corridori racchiusi in 30″ in attesa del terzo arrivo in salita domani a Cogne.
Per i tifosi italiani le buone notizie provengono proprio dallo Squalo dello Stretto e da un indomito Pozzovivo. Il primo ha tentato più volte l’azione decisiva, mostrando un ottimo passo in salita, al pari dei migliori. C’è da credere che Nibali tenterà ancora di vincere almeno una tappa, visto anche la condizione chiaramente in salita e anche la buona classifica generale. Un altro figlio del Sud, Domenico Pozzovivo, dall’alto della sua grande esperienza, ha entusiasmato il pubblico, stringedo i denti nelle salite finali e riuscendo quindi a contenere i distacchi nella generale.
Il vincitore di tappa: “C’era una bella lotta tra gli uomini di classifica ed io mi sentivo che la situazione poteva volgere in mio favore. C’erano tre corridori più forti in salita, dovevo scegliere il momento giusto e l’ho scelto bene. Ho avuto problemi ad un ginocchio e tuttora non sono al 100%. Io mi alzo spesso e volentieri sui pedali e negli scorsi giorni non ci riuscivo tanto che ho pensato anche al ritiro. Oggi mi sento ritornato al livello in cui mi aspettavo di essere. E’ un peccato non poter lottare per la generale ma questa vittoria mi ha ridato morale e forse posso lottare per altre tappe.”
La Maglia Rosa Richard Carapaz ha detto: “E’ stata una giornata molto dura. La Bora-Hansgrohe ha attaccato in discesa ed alcuni dei miei compagni di squadra sono rimasti attardati. Domani sarà una giornata molto differente con più montagne, ci dovremo difendere. Paragonato alla prima volta in cui ho preso la Maglia Rosa sono un corridore più esperto e ho una squadra che mi supporta. La prossima settimana sarà difficile e decisiva.”
RISULTATO DI TAPPA
1 – Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco) – 147 km in 3h43’44’’, alla media di 39.422 km/h
2 – Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) a 15″
3 – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers)
2 – Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) a 7″
3 – Joao Pedro Almeida Gonçalves (UAE Team Emirates) a 30″
LE MAGLIE UFFICIALI
Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers)
Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Arnaud Démare (Groupama-FDJ)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Diego Rosa (Eolo-Kometa Cycling Team)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Joao Pedro Almeida Gonçalves (UAE Team Emirates)
LA TAPPA DI DOMANI – TAPPA 15, RIVAROLO CANAVESE-COGNE, 178 KM – Tappone alpino valdostano. Prima parte tutta tra Canavese e Valle della Dora Baltea fino alle porte di Aosta dove si concatenano tre lunghe salite: Pila, Verrogne e l’ascesa finale a Cogne. Tutte e tre sono oltre i 10 km di lunghezza su strade ampie e in buone condizioni intervallate da numerosi tornanti. Discese strutturalmente analoghe con tratti adatti a raggiungere velocità elevate.
Salita finale di oltre 22 km con la prima parte impegnativa che poi si trasforma in un lunghissimo falsopiano fino all’arrivo.
Ultimi km – Ultimi 4 km dal centro dell’abitato di Cogne (breve tratto in pavé) fino all’arrivo tutto attorno al 2.5% (breve tratto più impegnativo appena fuori Cogne). Rettilineo finale di 300 m.