Con una nota inviata ieri al Capo della Polizia, il presidente Di Rocco chiede la sospensione del disciplinare per permettere un più agevole ritorno all’organizzazione delle gare una volta finita l’emergenza Covid-19.

Nella giornata di ieri, Mercoledì 8 aprile, il Presidente Di Rocco ha inviato una nota al Capo della Polizia e al Capo del Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari Generali ed il Personale chiedendo, stante la situazione di emergenza, la sospensione del Disciplinare per le Scorte Tecniche alle competizioni ciclistiche.

Si pubblica di seguito il testo integrale della stessa.

Al Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza

Piazza del Viminale 1 – ROMA

Al Capo del Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari Generali ed il Personale

Via Caraci 38 – ROMA

Lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili che è stato dichiarato con una delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, ragionevolmente, si protrarrà fino alla fine di luglio. Le misure di contenimento dell’epidemia, che hanno interessato tutto il nostro paese, hanno impedito, fin da febbraio, lo svolgimento delle manifestazioni e degli eventi sportivi e, dal 1 aprile, anche lo svolgimento degli allenamenti per atleti impegnati in preparazione olimpica.

Il mondo dello sport ha condiviso ed approvato immediatamente le misure finalizzate alle esigenze di tutela della salute pubblica ed ha bloccato ogni manifestazione, vigilando sulle proprie strutture associate affinché nessuno avesse a violare le prescrizioni imposte a tutela della salute di tutti.

Ovviamente, la situazione di sospensione delle manifestazioni ha già pregiudicato l’inizio e lo svolgimento della stagione ciclistica sia delle gare in linea che delle gran fondo che non si sono svolte. Considerando l'evolversi della situazione epidemiologica per il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia è ragionevole ipotizzare che solo poche gare di fine stagione potranno effettuarsi. Ci si augura che ciò sarà possibile, anche in conseguenza del miglioramento della situazione emergenziale in atto.

Il lockdown delle attività produttive e di quelle di formazione, inoltre, ha amplificato i disagi derivanti dall'emergenza sanitaria, generando la concreta preoccupazione che, per le poche competizioni che potranno svolgersi nell’ultima parte di questo anno, si possano determinare particolari problematiche per gli organizzatori connesse all’applicazione delle disposizioni del Disciplinare per le scorte tecniche a gare ciclistiche, introdotte con provvedimento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'interno del 30 aprile 2019. Infatti, tali disposizioni hanno previsto, tra le altre cose, l’obbligo di adozione, da parte degli organizzatori, di importanti misure che determinano nuovi oneri (in termini di personale, ASA, strutture di protezione, ecc) la cui entrata in vigore era stata fissata per il 1 gennaio 2020 ma che, per l’emergenza citata, di fatto, non hanno mai trovato pratica applicazione.

Per evitare i disagi rappresentati e consentire lo svolgimento più agevole delle competizioni che, ci si augura, si potranno effettuare nei prossimi mesi, si chiede di valutare la possibilità di approvare un provvedimento che possa sospendere, per questa stagione ciclistica e, quindi fino al 1 gennaio 2021, l’efficacia delle citate disposizioni del Disciplinare per le scorte tecniche alle competizioni ciclistiche, approvato con provvedimento del 27 novembre 2002 che sono state oggetto di modifica con provvedimento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'interno del 30 aprile 2019. Tale sospensione, in particolare, dovrebbe interessare quelle misure, introdotte dal citato provvedimento che hanno riflessi organizzativi di maggior peso per gli organizzatori, facendo salve, invece, le disposizioni di semplificazione delle procedure amministrative approvate per agevolare l’attività delle scorte tecniche a gare ciclistiche.

Distinti saluti.

Renato Di Rocco


Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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Scorte Tecniche - La Federazione chiede la sospensione del Disciplinare

Con una nota inviata ieri al Capo della Polizia, il presidente Di Rocco chiede la sospensione del disciplinare per permettere un più agevole ritorno all'organizzazione delle gare una volta finita l'emergenza Covid-19.

Con una nota inviata ieri al Capo della Polizia, il presidente Di Rocco chiede la sospensione del disciplinare per permettere un più agevole ritorno all'organizzazione delle gare una volta finita l'emergenza Covid-19.

Nella giornata di ieri, Mercoledì 8 aprile, il Presidente Di Rocco ha inviato una nota al Capo della Polizia e al Capo del Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari Generali ed il Personale chiedendo, stante la situazione di emergenza, la sospensione del Disciplinare per le Scorte Tecniche alle competizioni ciclistiche.

Si pubblica di seguito il testo integrale della stessa.

Al Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza

Piazza del Viminale 1 - ROMA

Al Capo del Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari Generali ed il Personale

Via Caraci 38 - ROMA

Lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili che è stato dichiarato con una delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, ragionevolmente, si protrarrà fino alla fine di luglio. Le misure di contenimento dell’epidemia, che hanno interessato tutto il nostro paese, hanno impedito, fin da febbraio, lo svolgimento delle manifestazioni e degli eventi sportivi e, dal 1 aprile, anche lo svolgimento degli allenamenti per atleti impegnati in preparazione olimpica.

Il mondo dello sport ha condiviso ed approvato immediatamente le misure finalizzate alle esigenze di tutela della salute pubblica ed ha bloccato ogni manifestazione, vigilando sulle proprie strutture associate affinché nessuno avesse a violare le prescrizioni imposte a tutela della salute di tutti.

Ovviamente, la situazione di sospensione delle manifestazioni ha già pregiudicato l’inizio e lo svolgimento della stagione ciclistica sia delle gare in linea che delle gran fondo che non si sono svolte. Considerando l'evolversi della situazione epidemiologica per il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia è ragionevole ipotizzare che solo poche gare di fine stagione potranno effettuarsi. Ci si augura che ciò sarà possibile, anche in conseguenza del miglioramento della situazione emergenziale in atto.

Il lockdown delle attività produttive e di quelle di formazione, inoltre, ha amplificato i disagi derivanti dall'emergenza sanitaria, generando la concreta preoccupazione che, per le poche competizioni che potranno svolgersi nell’ultima parte di questo anno, si possano determinare particolari problematiche per gli organizzatori connesse all’applicazione delle disposizioni del Disciplinare per le scorte tecniche a gare ciclistiche, introdotte con provvedimento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'interno del 30 aprile 2019. Infatti, tali disposizioni hanno previsto, tra le altre cose, l’obbligo di adozione, da parte degli organizzatori, di importanti misure che determinano nuovi oneri (in termini di personale, ASA, strutture di protezione, ecc) la cui entrata in vigore era stata fissata per il 1 gennaio 2020 ma che, per l’emergenza citata, di fatto, non hanno mai trovato pratica applicazione.

Per evitare i disagi rappresentati e consentire lo svolgimento più agevole delle competizioni che, ci si augura, si potranno effettuare nei prossimi mesi, si chiede di valutare la possibilità di approvare un provvedimento che possa sospendere, per questa stagione ciclistica e, quindi fino al 1 gennaio 2021, l’efficacia delle citate disposizioni del Disciplinare per le scorte tecniche alle competizioni ciclistiche, approvato con provvedimento del 27 novembre 2002 che sono state oggetto di modifica con provvedimento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'interno del 30 aprile 2019. Tale sospensione, in particolare, dovrebbe interessare quelle misure, introdotte dal citato provvedimento che hanno riflessi organizzativi di maggior peso per gli organizzatori, facendo salve, invece, le disposizioni di semplificazione delle procedure amministrative approvate per agevolare l’attività delle scorte tecniche a gare ciclistiche.

Distinti saluti.

Renato Di Rocco


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Nella giornata di ieri, Mercoledì 8 aprile, il Presidente Di Rocco ha inviato una nota al Capo della Polizia e al Capo del Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari Generali ed il Personale chiedendo, stante la situazione di emergenza, la sospensione del Disciplinare per le Scorte Tecniche alle competizioni ciclistiche.

Si pubblica di seguito il testo integrale della stessa.

Al Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza

Piazza del Viminale 1 - ROMA

Al Capo del Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari Generali ed il Personale

Via Caraci 38 - ROMA

Lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili che è stato dichiarato con una delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, ragionevolmente, si protrarrà fino alla fine di luglio. Le misure di contenimento dell’epidemia, che hanno interessato tutto il nostro paese, hanno impedito, fin da febbraio, lo svolgimento delle manifestazioni e degli eventi sportivi e, dal 1 aprile, anche lo svolgimento degli allenamenti per atleti impegnati in preparazione olimpica.

Il mondo dello sport ha condiviso ed approvato immediatamente le misure finalizzate alle esigenze di tutela della salute pubblica ed ha bloccato ogni manifestazione, vigilando sulle proprie strutture associate affinché nessuno avesse a violare le prescrizioni imposte a tutela della salute di tutti.

Ovviamente, la situazione di sospensione delle manifestazioni ha già pregiudicato l’inizio e lo svolgimento della stagione ciclistica sia delle gare in linea che delle gran fondo che non si sono svolte. Considerando l'evolversi della situazione epidemiologica per il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia è ragionevole ipotizzare che solo poche gare di fine stagione potranno effettuarsi. Ci si augura che ciò sarà possibile, anche in conseguenza del miglioramento della situazione emergenziale in atto.

Il lockdown delle attività produttive e di quelle di formazione, inoltre, ha amplificato i disagi derivanti dall'emergenza sanitaria, generando la concreta preoccupazione che, per le poche competizioni che potranno svolgersi nell’ultima parte di questo anno, si possano determinare particolari problematiche per gli organizzatori connesse all’applicazione delle disposizioni del Disciplinare per le scorte tecniche a gare ciclistiche, introdotte con provvedimento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'interno del 30 aprile 2019. Infatti, tali disposizioni hanno previsto, tra le altre cose, l’obbligo di adozione, da parte degli organizzatori, di importanti misure che determinano nuovi oneri (in termini di personale, ASA, strutture di protezione, ecc) la cui entrata in vigore era stata fissata per il 1 gennaio 2020 ma che, per l’emergenza citata, di fatto, non hanno mai trovato pratica applicazione.

Per evitare i disagi rappresentati e consentire lo svolgimento più agevole delle competizioni che, ci si augura, si potranno effettuare nei prossimi mesi, si chiede di valutare la possibilità di approvare un provvedimento che possa sospendere, per questa stagione ciclistica e, quindi fino al 1 gennaio 2021, l’efficacia delle citate disposizioni del Disciplinare per le scorte tecniche alle competizioni ciclistiche, approvato con provvedimento del 27 novembre 2002 che sono state oggetto di modifica con provvedimento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'interno del 30 aprile 2019. Tale sospensione, in particolare, dovrebbe interessare quelle misure, introdotte dal citato provvedimento che hanno riflessi organizzativi di maggior peso per gli organizzatori, facendo salve, invece, le disposizioni di semplificazione delle procedure amministrative approvate per agevolare l’attività delle scorte tecniche a gare ciclistiche.

Distinti saluti.

Renato Di Rocco