Martedi 9 Giugno si è svolto il primo allenamento dei giovanissimi della U.S. Azzanese nel nuovo ciclodromo di Castel d’Azzano.

Dopo l’apertura del nuovo parco delle risorgive di 32000mq a Castel d’Azzano, avvenuta lo scorso mese di maggio alla presenza del campione di ciclismo Michele Scartezzini, Martedi 9 Giugno si è svolto il primo allenamento dei giovanissimi della U.S. Azzanese nel nuovo ciclodromo di Castel d’Azzano.

Una grande festa per la società ciclistica di Castel d’Azzano, presente sul territorio dal 1946 alla presenza delle autorità cittadine, il sindaco Antonello Panuccio, il vicesindaco Basalico e gli assessori Liuzzi e Comper nonché lo storico presidente Graziano Mazzi, alla guida della società da oltre 40 anni e di tutti i collaboratori più stretti della società – genitori e soprattutto i giovani ciclisti che finalmente da oggi si allenano in un circuito esclusivo, in sicurezza, immersi nella natura del Parco delle risorgive di Castel d’Azzano.

Dal punto di vista tecnico si tratta di un circuito da 872 metri – progettato in sinergia tra comune e la società ciclistica. Anche il presidente nazionale della Federciclismo Renato Di Rocco aveva visitato il cantiere lo scorso inverno accompagnato dal consigliere Paolo Fantoni. “Queste superfici di allenamento sono un toccasana per avvicinare i bambini e le bambine a questo bellissimo sport” commentò Renato di Rocco “ed un circuito immerso nel verde come questo permette di pedalare in massima sicurezza. La lunghezza e la forma della pista sono anche perfettamente compatibili con le attività di paraciclismo e potrebbe essere anche completato con un’ulteriore pista di pump track”.

“Un circuito” spiega Massimiliano Liuzzi, Assessore all’edilizia sportiva, “pensato 3 anni fa nella precedente amministrazione e completato quest’anno, il martedi e giovedi pomeriggio è assegnato all’U.S. Azzanese che tanto lo attendeva, ma in tutti gli altri giorni è meta di tante altre biciclette, monopattini e pedoni per la sua particolare caratteristica di essere lontano dalle congestionate vie di traffico e vicino alla bellezza della natura delle risorgive”.

Gongola il presidente dell’U.S. Azzanese Graziano Mazzi: “Grazie all’Amministrazione Comunale che ha realizzato questo nuovo ciclodromo. Una pista che ci sta portando bene perché abbiamo ricevuto già 5/6 iscritti in più rispetto allo scorso anno e altre famiglie, vedendoci qui ad allenarci, chiedono informazioni. Impianti come questi sono un volano importante per avvicinare i giovanissimi a questo bellissimo e virtuoso sport qual’è il ciclismo”.

Conclude il Sindaco di Castel d’Azzano, Antonello Panuccio: “Questo è un parco dove la natura si sposa con lo sport, in questi giorni si pratica il basket nella nuova piastra qui affianco al ciclodromo, più in là si allenano gli atleti del Taki no Kan, nei prossimi giorni lo yoga e la ginnastica o il fitness ma oggi per noi è un giorno di grande gioia perché dopo quasi 3 anni da quando lo abbiamo pensato finalmente vediamo correre felici per la prima volta questi bambini e bambine assieme ai ragazzi già più esperti: è una emozione che si fatica a descrivere. Come sindaco e genitore sono proprio contento e molto meno preoccupato perché qui possono coltivare la loro passione in sicurezza, vien voglia proprio di andare in bici ".

(da l'Arena del 13 giugno 2020)


Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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Riparte il ciclismo a Castel D'Azzano nel nuovo ciclodromo

Martedi 9 Giugno si è svolto il primo allenamento dei giovanissimi della U.S. Azzanese nel nuovo ciclodromo di Castel d’Azzano.

Martedi 9 Giugno si è svolto il primo allenamento dei giovanissimi della U.S. Azzanese nel nuovo ciclodromo di Castel d’Azzano.

Dopo l’apertura del nuovo parco delle risorgive di 32000mq a Castel d’Azzano, avvenuta lo scorso mese di maggio alla presenza del campione di ciclismo Michele Scartezzini, Martedi 9 Giugno si è svolto il primo allenamento dei giovanissimi della U.S. Azzanese nel nuovo ciclodromo di Castel d’Azzano.

Una grande festa per la società ciclistica di Castel d’Azzano, presente sul territorio dal 1946 alla presenza delle autorità cittadine, il sindaco Antonello Panuccio, il vicesindaco Basalico e gli assessori Liuzzi e Comper nonché lo storico presidente Graziano Mazzi, alla guida della società da oltre 40 anni e di tutti i collaboratori più stretti della società – genitori e soprattutto i giovani ciclisti che finalmente da oggi si allenano in un circuito esclusivo, in sicurezza, immersi nella natura del Parco delle risorgive di Castel d’Azzano.

Dal punto di vista tecnico si tratta di un circuito da 872 metri – progettato in sinergia tra comune e la società ciclistica. Anche il presidente nazionale della Federciclismo Renato Di Rocco aveva visitato il cantiere lo scorso inverno accompagnato dal consigliere Paolo Fantoni. “Queste superfici di allenamento sono un toccasana per avvicinare i bambini e le bambine a questo bellissimo sport” commentò Renato di Rocco “ed un circuito immerso nel verde come questo permette di pedalare in massima sicurezza. La lunghezza e la forma della pista sono anche perfettamente compatibili con le attività di paraciclismo e potrebbe essere anche completato con un’ulteriore pista di pump track”.

“Un circuito” spiega Massimiliano Liuzzi, Assessore all’edilizia sportiva, “pensato 3 anni fa nella precedente amministrazione e completato quest’anno, il martedi e giovedi pomeriggio è assegnato all’U.S. Azzanese che tanto lo attendeva, ma in tutti gli altri giorni è meta di tante altre biciclette, monopattini e pedoni per la sua particolare caratteristica di essere lontano dalle congestionate vie di traffico e vicino alla bellezza della natura delle risorgive”.

Gongola il presidente dell’U.S. Azzanese Graziano Mazzi: “Grazie all’Amministrazione Comunale che ha realizzato questo nuovo ciclodromo. Una pista che ci sta portando bene perché abbiamo ricevuto già 5/6 iscritti in più rispetto allo scorso anno e altre famiglie, vedendoci qui ad allenarci, chiedono informazioni. Impianti come questi sono un volano importante per avvicinare i giovanissimi a questo bellissimo e virtuoso sport qual’è il ciclismo”.

Conclude il Sindaco di Castel d’Azzano, Antonello Panuccio: “Questo è un parco dove la natura si sposa con lo sport, in questi giorni si pratica il basket nella nuova piastra qui affianco al ciclodromo, più in là si allenano gli atleti del Taki no Kan, nei prossimi giorni lo yoga e la ginnastica o il fitness ma oggi per noi è un giorno di grande gioia perché dopo quasi 3 anni da quando lo abbiamo pensato finalmente vediamo correre felici per la prima volta questi bambini e bambine assieme ai ragazzi già più esperti: è una emozione che si fatica a descrivere. Come sindaco e genitore sono proprio contento e molto meno preoccupato perché qui possono coltivare la loro passione in sicurezza, vien voglia proprio di andare in bici ".

(da l'Arena del 13 giugno 2020)


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Riparte il ciclismo a Castel D'Azzano nel nuovo ciclodromo

Martedi 9 Giugno si è svolto il primo allenamento dei giovanissimi della U.S. Azzanese nel nuovo ciclodromo di Castel d’Azzano.

Dopo l’apertura del nuovo parco delle risorgive di 32000mq a Castel d’Azzano, avvenuta lo scorso mese di maggio alla presenza del campione di ciclismo Michele Scartezzini, Martedi 9 Giugno si è svolto il primo allenamento dei giovanissimi della U.S. Azzanese nel nuovo ciclodromo di Castel d’Azzano.

Una grande festa per la società ciclistica di Castel d’Azzano, presente sul territorio dal 1946 alla presenza delle autorità cittadine, il sindaco Antonello Panuccio, il vicesindaco Basalico e gli assessori Liuzzi e Comper nonché lo storico presidente Graziano Mazzi, alla guida della società da oltre 40 anni e di tutti i collaboratori più stretti della società – genitori e soprattutto i giovani ciclisti che finalmente da oggi si allenano in un circuito esclusivo, in sicurezza, immersi nella natura del Parco delle risorgive di Castel d’Azzano.

Dal punto di vista tecnico si tratta di un circuito da 872 metri – progettato in sinergia tra comune e la società ciclistica. Anche il presidente nazionale della Federciclismo Renato Di Rocco aveva visitato il cantiere lo scorso inverno accompagnato dal consigliere Paolo Fantoni. “Queste superfici di allenamento sono un toccasana per avvicinare i bambini e le bambine a questo bellissimo sport” commentò Renato di Rocco “ed un circuito immerso nel verde come questo permette di pedalare in massima sicurezza. La lunghezza e la forma della pista sono anche perfettamente compatibili con le attività di paraciclismo e potrebbe essere anche completato con un’ulteriore pista di pump track”.

“Un circuito” spiega Massimiliano Liuzzi, Assessore all’edilizia sportiva, “pensato 3 anni fa nella precedente amministrazione e completato quest’anno, il martedi e giovedi pomeriggio è assegnato all’U.S. Azzanese che tanto lo attendeva, ma in tutti gli altri giorni è meta di tante altre biciclette, monopattini e pedoni per la sua particolare caratteristica di essere lontano dalle congestionate vie di traffico e vicino alla bellezza della natura delle risorgive”.

Gongola il presidente dell’U.S. Azzanese Graziano Mazzi: “Grazie all’Amministrazione Comunale che ha realizzato questo nuovo ciclodromo. Una pista che ci sta portando bene perché abbiamo ricevuto già 5/6 iscritti in più rispetto allo scorso anno e altre famiglie, vedendoci qui ad allenarci, chiedono informazioni. Impianti come questi sono un volano importante per avvicinare i giovanissimi a questo bellissimo e virtuoso sport qual’è il ciclismo”.

Conclude il Sindaco di Castel d’Azzano, Antonello Panuccio: “Questo è un parco dove la natura si sposa con lo sport, in questi giorni si pratica il basket nella nuova piastra qui affianco al ciclodromo, più in là si allenano gli atleti del Taki no Kan, nei prossimi giorni lo yoga e la ginnastica o il fitness ma oggi per noi è un giorno di grande gioia perché dopo quasi 3 anni da quando lo abbiamo pensato finalmente vediamo correre felici per la prima volta questi bambini e bambine assieme ai ragazzi già più esperti: è una emozione che si fatica a descrivere. Come sindaco e genitore sono proprio contento e molto meno preoccupato perché qui possono coltivare la loro passione in sicurezza, vien voglia proprio di andare in bici ".

(da l'Arena del 13 giugno 2020)