Queste le parole chiave per garantire Granfondo di livello: un’idea nata di concerto tra la Federazione Ciclistica Italiana, ACSI e Formula Bici
È stato presentato oggi presso la sede della Camera di Commercio di Reggio Emilia il “Progetto 3R” inerente il mondo delle granfondo di ciclismo amatoriale nato di concerto tra la Federazione Ciclistica Italiana, ACSI e Formula Bici che hanno voluto avviare una riflessione e un tavolo di lavoro comune per valutare le potenziali criticità presenti in queste manifestazioni e per attuare delle misure concrete che consentano di garantire agli atleti un sano divertimento in sicurezza.
Dopo il benvenuto e l’introduzione del Consigliere Federale FCI Gianantonio Crisafulli che ha sottolineato anche la giornata quale battesimo della collaborazione tra FCI e ACSI è stata data la parola al Roberto Sgalla (Presidente di Formula Bici Presidente anche della Commissione dei Direttori di corsa): “Questo progetto nasce dalla consapevolezza che data l’enorme potenzialità del mondo delle granfondo vi è la necessità di fare un salto di qualità affinché l’evento venga valorizzato non solo dal punto di vista agonistico, ma garantendo un più alto livello di qualità dei servizi, dei rapporti con gli enti locali, della sicurezza. L’evento – prosegue Sgalla – ha un impatto anche sull’economia e sul territorio perché dietro alla gara sportiva si possono costruire altri eventi collaterali di coinvolgimento”.
È intervenuto poi Gianantonio Crisafulli, che ha illustrato il progetto 3R definendo appunto gli elementi base che gli organizzatori dovranno fornire affinché queste competizioni possano essere validate e quindi svolte:
Rating, per valutare la qualità/livello organizzativa/o delle Granfondo;
Ranking, per certificare la qualità con l’assegnazione di una classe di merito;
Responsibility, per responsabilizzare gli organizzatori ad attuare tutte quelle misure necessarie per garantire la sicurezza degli atleti e per prevedere un’offerta di servizi e prestazioni collaterali a favore sia degli atleti che dei loro accompagnatori.
Agli organizzatori verrà consegnato un formulario da compilare, una volta restituito una commissione composta da 5 persone entro 45 giorni esprimerà il giudizio propedeutico al rilascio della certificazione. Due le classificazioni previste in funzione del numero dei partecipanti:
TRIPLA A (AAA) – Per le manifestazioni con un minimo di 800 iscritti – costo min. iscrizione 50,00 euro
DOPPIA A (AA) – Per le manifestazioni con un minimo di 400 iscritti – costo min. iscrizione 40,00 euro
Si ricorda che le manifestazioni sono comunque regolate dalle norme vigenti che vanno applicate in toto: codice della Strada art. 9, nuovo disciplinare delle scorte, obblighi e prescrizioni previsti dalle autorizzazioni, regolamenti e norme Federali, obbligo della verifica dell’adeguata certificazione sanitaria.
Ovviamente le manifestazioni che non rispetteranno un certo numero di parametri non otterranno la certificazione.
Diversi i vantaggi di chi otterrà la certificazione: oltre a che alla condivisione di un calendario che eviti sovrapposizioni di date con conseguente priorità da parte della Federazione/EPS nell’assegnazione dell’autorizzazione per lo svolgimento della manifestazione, alla segnalazione agli Enti territoriali autorizzativi che la manifestazione è certificata dalla FCI e rispetta le norme previste dal Disciplinare; al possibile inserimento della manifestazione in un circuito denominato «ITALIAN GRANFONDO RACES», oltre alla garanzia per gli atleti partecipanti della qualità organizzativa della manifestazione.
Tra gli elementi valutativi ci sarà la storicità della manifestazione, il numero degli iscritti con la % degli stranieri, la ricaduta sul territorio, le iniziative di solidarietà, ma anche la valutazione inerente la sicurezza e la salute con la segnalazione del numero delle scorte, dei volontari, dei direttori di corsa così come il piano sanitario. Attenzione sarà posta anche per le voci inerenti le infrastrutture e l’ambiente valutando la capienza delle strutture ricettive, il percorso, la presenza di musei e parchi, il pre e dopo Granfondo, manifestazioni collaterali, a sottolineare anche la ricaduta che questi eventi portano sul territorio ospitante anche magari in periodi fuori stagione.
“Come Federazione – conclude Crisafulli – oltre al mondo Granfondo stiamo cercando di far sposare l’amatoriale con l’agonismo, nello specifico le strutture predisposte per le gare amatoriali, si possono utilizzare nello stesso giorno anche per lo svolgimento delle gare giovanili (esordienti, allievi ad esempio) offrendo quindi all’organizzatore la possibilità di far gareggiare categorie diverse”.
Emiliano Borgna, Vicepresidente ACSI e responsabile settore ciclismo, ha poi sottolineato l’importanza di fare squadra per il bene del movimento: “Se questo progetto sarà recepito come penso potremo parlare di una quarta “R”, una rivoluzione di questo mondo che negli ultimi anni si è un po’ autogestito. Si tratta di far crescere il livello generale di questi eventi penalizzati come altri a causa della pandemia nell’ottica di fare qualcosa che vada a vantaggio di tutti alzando il livello qualitativo. L’obiettivo – continua – è rendere giustizia ad eventi di qualità per far capire anche ai ciclisti quali sono i più meritevoli. Questo anche in un’ottica di far crescere nuovamente il numero dei partecipanti agli eventi riportando in auge il mondo amatoriale limitando il professionismo. Per questo si è pensato di selezionare alcuni eventi, non per creare un circuito, ma per raggruppare quegli eventi che rispecchiano la massima bontà qualitativa”.
Ha chiuso la conferenza Andrea Capelli, Presidente della Commissione SAN sottolineando quanto un format di qualità certificata come quello proposto dal progetto, possa invogliare il ciclista a sostenere il costo di partecipazione e invogli anche il pubblico a presenziare agli eventi.