Cosa fare in caso di sinistro? Fino al 31 dicembre 2026, tutti i tesserati FCI potranno usufruire gratuitamente dei servizi di ZEROSBATTI, grazie a un accordo che garantisce assistenza immediata e tutela legale qualificata. Un team di esperti, guidato dall’Avv. Federico Balconi, seguirà il ciclista sin dalle prime fasi post-incidente, assicurando un supporto completo al fine di ottenere il giusto risarcimento.

    Con l’arrivo della bella stagione e l’aumento dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto ecologico e salutare, diventa ancora più importante promuovere la sicurezza dei ciclisti sulla strada. Questi ultimi, insieme a pedoni e motociclisti, sono riconosciuti dalla legge come “utenti vulnerabili della strada”. La sicurezza in bici non può essere vista solo come il rispetto del Codice della Strada, ma è strettamente legata alla prudenza e alla consapevolezza dei pericoli.

    Partendo dalla legge, ecco cinque obblighi contenuti nel Codice della Strada:

    – LA PRUDENZA, norma che vale per tutti gli utenti della strada, di carattere generale e da applicare in ogni situazione, vale ancor più per i ciclisti, in quanto parte vulnerabile e più esposta agli errori altrui. E’ contenuta in diversi articoli del Cds tra i quali il 141, 145 e 190;
    – LE LUCI E IL CAMPANELLO, sono obbligatori, davanti e dietro e sempre funzionanti, anche di giorno, art. 182. La distrazione degli automobilisti è un pericolo incalcolabile, per questo una luce potente può in alcuni casi salvarci la vita, obbligo a parte.
    – L’OBBLIGO DI STOP, semafori e precedenze: il ciclista è soggetto alle stesse regole di tutti gli altri veicoli/utenti della strada, pertanto deve rispettare le stesse norme;
    – stare IL PIÙ A DESTRA POSSIBILE; l’articolo 143 viene spesso contestato ai ciclisti, ma bisogna tener conto delle condizioni della strada, spesso disastrate proprio all’estrema destra.
    – MANI SUL MANUBRIO, no cellulare, no cuffie o altri apparecchi acustici, questi obblighi o divieti di legge appartengono prima di tutto al buon senso;

    A queste norme si affiancano anche una serie di regole non scritte, per la nostra sicurezza, nonostante non imposte o sanzionate. Le abbiamo raccolte tra i consigli dati dai nostri corridori professionisti:

     IL CASCO, accessorio fondamentale quando si è in sella ad una bici;
    – IL DOPPIO CHECK, mai fidarsi di una precedenza accennata, ma fare sempre un doppio controllo per garantirsi che l’automobilista non abbia ripensamenti e ci stia concedendo la dovuta precedenza;
    – ESSERE VISIBILI il più possibile, l’obbligo è stato inserito solo per le luci, ma è fondamentale aggiungere ulteriore visibilità grazie ad un abbigliamento tecnico dotato di riflettenti;
    – scegliere strade meno trafficate; quando possibile scegliere STRADE ALTERNATIVE, o se ad uso esclusivo bici, le ciclabili.

    La sicurezza stradale è una responsabilità condivisa. Le istituzioni, i ciclisti e gli automobilisti dovrebbero collaborare per garantire un ambiente sicuro per tutti. Pedalare in sicurezza non significa solo proteggere sé stessi, ma anche gli altri. Adottando semplici ma efficaci precauzioni, possiamo tutti contribuire a una mobilità più sicura e rispettosa.

    Invitiamo tutti a seguire questi consigli e a essere sempre consapevoli dei rischi, affinché le giornate in bicicletta siano non solo piacevoli, ma anche protette.

    In un contesto stradale sempre più insidioso, FCI e ZEROSBATTI si impegnano a promuovere la protezione dei ciclisti, le parti più vulnerabili della strada. Una tutela legale qualificata può fare la differenza tra ottenere giustizia e subire ulteriori danni. Per questo, i tesserati FCI potranno scegliere di contattare ZEROSBATTI in caso di incidente, per usufruire di un servizio di assistenza senza pari, qualora controparte nello stesso NON sia un altro tesserato FCI o una società affiliata.

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    Pedalare in sicurezza: i consigli per una mobilità responsabile

    Cosa fare in caso di sinistro? Fino al 31 dicembre 2026, tutti i tesserati FCI potranno usufruire gratuitamente dei servizi di ZEROSBATTI, grazie a un accordo che garantisce assistenza immediata e tutela legale qualificata. Un team di esperti, guidato dall’Avv. Federico Balconi, seguirà il ciclista sin dalle prime fasi post-incidente, assicurando un supporto completo al fine di ottenere il giusto risarcimento.

    Con l’arrivo della bella stagione e l’aumento dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto ecologico e salutare, diventa ancora più importante promuovere la sicurezza dei ciclisti sulla strada. Questi ultimi, insieme a pedoni e motociclisti, sono riconosciuti dalla legge come “utenti vulnerabili della strada”. La sicurezza in bici non può essere vista solo come il rispetto del Codice della Strada, ma è strettamente legata alla prudenza e alla consapevolezza dei pericoli.

    Partendo dalla legge, ecco cinque obblighi contenuti nel Codice della Strada:

    LA PRUDENZA, norma che vale per tutti gli utenti della strada, di carattere generale e da applicare in ogni situazione, vale ancor più per i ciclisti, in quanto parte vulnerabile e più esposta agli errori altrui. E’ contenuta in diversi articoli del Cds tra i quali il 141, 145 e 190;
    LE LUCI E IL CAMPANELLO, sono obbligatori, davanti e dietro e sempre funzionanti, anche di giorno, art. 182. La distrazione degli automobilisti è un pericolo incalcolabile, per questo una luce potente può in alcuni casi salvarci la vita, obbligo a parte.
    L’OBBLIGO DI STOP, semafori e precedenze: il ciclista è soggetto alle stesse regole di tutti gli altri veicoli/utenti della strada, pertanto deve rispettare le stesse norme;
    - stare IL PIÙ A DESTRA POSSIBILE; l’articolo 143 viene spesso contestato ai ciclisti, ma bisogna tener conto delle condizioni della strada, spesso disastrate proprio all’estrema destra.
    MANI SUL MANUBRIO, no cellulare, no cuffie o altri apparecchi acustici, questi obblighi o divieti di legge appartengono prima di tutto al buon senso;

    A queste norme si affiancano anche una serie di regole non scritte, per la nostra sicurezza, nonostante non imposte o sanzionate. Le abbiamo raccolte tra i consigli dati dai nostri corridori professionisti:

    - IL CASCO, accessorio fondamentale quando si è in sella ad una bici;
    IL DOPPIO CHECK, mai fidarsi di una precedenza accennata, ma fare sempre un doppio controllo per garantirsi che l’automobilista non abbia ripensamenti e ci stia concedendo la dovuta precedenza;
    ESSERE VISIBILI il più possibile, l’obbligo è stato inserito solo per le luci, ma è fondamentale aggiungere ulteriore visibilità grazie ad un abbigliamento tecnico dotato di riflettenti;
    - scegliere strade meno trafficate; quando possibile scegliere STRADE ALTERNATIVE, o se ad uso esclusivo bici, le ciclabili.

    La sicurezza stradale è una responsabilità condivisa. Le istituzioni, i ciclisti e gli automobilisti dovrebbero collaborare per garantire un ambiente sicuro per tutti. Pedalare in sicurezza non significa solo proteggere sé stessi, ma anche gli altri. Adottando semplici ma efficaci precauzioni, possiamo tutti contribuire a una mobilità più sicura e rispettosa.

    Invitiamo tutti a seguire questi consigli e a essere sempre consapevoli dei rischi, affinché le giornate in bicicletta siano non solo piacevoli, ma anche protette.

    In un contesto stradale sempre più insidioso, FCI e ZEROSBATTI si impegnano a promuovere la protezione dei ciclisti, le parti più vulnerabili della strada. Una tutela legale qualificata può fare la differenza tra ottenere giustizia e subire ulteriori danni. Per questo, i tesserati FCI potranno scegliere di contattare ZEROSBATTI in caso di incidente, per usufruire di un servizio di assistenza senza pari, qualora controparte nello stesso NON sia un altro tesserato FCI o una società affiliata.

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