Ridisegnato il calendario per il 2020, si è deciso di annullare l’edizione 2020 dei Campionati Italiani e di rinviare gli stessi al 2021 dando cosi modo alle parti interessate di meglio pianificare le necessità.

Lo scorso 20 aprile, la Commissione Nazionale Paralimpica si è riunita per fare il punto della situazione della stagione 2020, alla luce dei decreti ministeriali vigenti e delle delibere Presidenziali emesse nelle scorse settimane.
Soprattutto si è cercato di verificare quali possono essere le possibilità di ripresa della attività agonistica, anche considerando le differenti scelte che ogni Regione sta attuando per la cosiddetta “fase 2” della pandemia in corso.
Il panorama non è certamente consolidato, essendo ancora diverse le indicazioni mancanti che possano offrire una ragionevole certezza per una ripresa delle attività con la dovuta sicurezza ed in questo la Commissione si associa totalmente alle parole dette dal Presidente Di Rocco negli ultimi giorni, circa la necessità da parte degli Atleti di un ritorno ad una normalità che manca ormai da troppo tempo.
Una tale situazione si riflette ovviamente sul territorio, messo a dura prova sotto tutti i punti vista, ed il risultato è una sostanziale paralisi totale delle programmazioni, che riguardano non solo i periodo attualmente coperti dalle disposizioni ministeriali ma comporta anche una “coda” che investe i mesi di luglio e agosto, in quanto le Amministrazioni Comunali hanno già preannunciato una estrema cautela nell’ospitare eventi sportivi che possono comportare movimenti di persone provenienti dai diversi ambiti nazionali.
Coinvolti in questa onda sono anche sia il Giro d’Italia Handbike che i Campionati Italiani su strada, il cui potenziale organizzatore ha informato della indisponibilità delle Amministrazioni Comunali coinvolte a fornire il proprio avallo; la Commissione ha quindi deciso di annullare l’edizione 2020 dei Campionati stessi e di rinviarli al 2021, dando cosi modo alle parti interessate di meglio pianificare le necessità.
Situazione certamente non facile, sia dal punto di vista economico ma soprattutto umano, il cui esito poggia – oggi più che mai – sul senso di responsabilità di ognuno e della collettività intera.

Roberto Rancilio
Presidente Commissione Ciclismo Paralimpico

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Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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Commissione Paralimpica - Le risultanze della riunione del 20 aprile

Ridisegnato il calendario per il 2020, si è deciso di annullare l’edizione 2020 dei Campionati Italiani e di rinviare gli stessi al 2021 dando cosi modo alle parti interessate di meglio pianificare le necessità.

Ridisegnato il calendario per il 2020, si è deciso di annullare l’edizione 2020 dei Campionati Italiani e di rinviare gli stessi al 2021 dando cosi modo alle parti interessate di meglio pianificare le necessità.

Lo scorso 20 aprile, la Commissione Nazionale Paralimpica si è riunita per fare il punto della situazione della stagione 2020, alla luce dei decreti ministeriali vigenti e delle delibere Presidenziali emesse nelle scorse settimane.
Soprattutto si è cercato di verificare quali possono essere le possibilità di ripresa della attività agonistica, anche considerando le differenti scelte che ogni Regione sta attuando per la cosiddetta “fase 2” della pandemia in corso.
Il panorama non è certamente consolidato, essendo ancora diverse le indicazioni mancanti che possano offrire una ragionevole certezza per una ripresa delle attività con la dovuta sicurezza ed in questo la Commissione si associa totalmente alle parole dette dal Presidente Di Rocco negli ultimi giorni, circa la necessità da parte degli Atleti di un ritorno ad una normalità che manca ormai da troppo tempo.
Una tale situazione si riflette ovviamente sul territorio, messo a dura prova sotto tutti i punti vista, ed il risultato è una sostanziale paralisi totale delle programmazioni, che riguardano non solo i periodo attualmente coperti dalle disposizioni ministeriali ma comporta anche una “coda” che investe i mesi di luglio e agosto, in quanto le Amministrazioni Comunali hanno già preannunciato una estrema cautela nell’ospitare eventi sportivi che possono comportare movimenti di persone provenienti dai diversi ambiti nazionali.
Coinvolti in questa onda sono anche sia il Giro d’Italia Handbike che i Campionati Italiani su strada, il cui potenziale organizzatore ha informato della indisponibilità delle Amministrazioni Comunali coinvolte a fornire il proprio avallo; la Commissione ha quindi deciso di annullare l’edizione 2020 dei Campionati stessi e di rinviarli al 2021, dando cosi modo alle parti interessate di meglio pianificare le necessità.
Situazione certamente non facile, sia dal punto di vista economico ma soprattutto umano, il cui esito poggia - oggi più che mai - sul senso di responsabilità di ognuno e della collettività intera.

Roberto Rancilio
Presidente Commissione Ciclismo Paralimpico

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Ridisegnato il calendario per il 2020, si è deciso di annullare l’edizione 2020 dei Campionati Italiani e di rinviare gli stessi al 2021 dando cosi modo alle parti interessate di meglio pianificare le necessità.

Lo scorso 20 aprile, la Commissione Nazionale Paralimpica si è riunita per fare il punto della situazione della stagione 2020, alla luce dei decreti ministeriali vigenti e delle delibere Presidenziali emesse nelle scorse settimane.
Soprattutto si è cercato di verificare quali possono essere le possibilità di ripresa della attività agonistica, anche considerando le differenti scelte che ogni Regione sta attuando per la cosiddetta “fase 2” della pandemia in corso.
Il panorama non è certamente consolidato, essendo ancora diverse le indicazioni mancanti che possano offrire una ragionevole certezza per una ripresa delle attività con la dovuta sicurezza ed in questo la Commissione si associa totalmente alle parole dette dal Presidente Di Rocco negli ultimi giorni, circa la necessità da parte degli Atleti di un ritorno ad una normalità che manca ormai da troppo tempo.
Una tale situazione si riflette ovviamente sul territorio, messo a dura prova sotto tutti i punti vista, ed il risultato è una sostanziale paralisi totale delle programmazioni, che riguardano non solo i periodo attualmente coperti dalle disposizioni ministeriali ma comporta anche una “coda” che investe i mesi di luglio e agosto, in quanto le Amministrazioni Comunali hanno già preannunciato una estrema cautela nell’ospitare eventi sportivi che possono comportare movimenti di persone provenienti dai diversi ambiti nazionali.
Coinvolti in questa onda sono anche sia il Giro d’Italia Handbike che i Campionati Italiani su strada, il cui potenziale organizzatore ha informato della indisponibilità delle Amministrazioni Comunali coinvolte a fornire il proprio avallo; la Commissione ha quindi deciso di annullare l’edizione 2020 dei Campionati stessi e di rinviarli al 2021, dando cosi modo alle parti interessate di meglio pianificare le necessità.
Situazione certamente non facile, sia dal punto di vista economico ma soprattutto umano, il cui esito poggia - oggi più che mai - sul senso di responsabilità di ognuno e della collettività intera.

Roberto Rancilio
Presidente Commissione Ciclismo Paralimpico

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