Il presidente della FCI Cordiano Dagnoni, a nome di tutto il movimento ciclistico italiano, esprime i sensi del più profondo dolore per la scomparsa oggi di Papa Francesco: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo?” (Lc 24,5). Con queste parole, l’Angelo annuncia la Risurrezione e oggi, in questo tempo di dolore, sono le stesse parole che ci guidano nel salutare Papa Francesco.
La sua voce, il suo sorriso, la sua fede profonda non appartengono al passato, ma vivono nei cuori di chi ha ascoltato il suo Vangelo vissuto. Il mondo del ciclismo lo piange ma lo ricorda con gratitudine. Papa Francesco ha spesso parlato del ciclismo come metafora della vita: uno sport che esalta il coraggio, l’altruismo e il senso di squadra. Ha ricordato come, nelle lunghe salite, si impari la sopportazione della fatica, e come i gregari, con il loro altruismo, aiutino chi è rimasto indietro a raggiungere il traguardo.
La Federazione, per onorare la memoria del Santo Padre, ha disposto la sospensione di tutte le gare in data odierna e all’osservanza di un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche in programma nel resto della settimana, come da messaggio del CONI che si riporta di seguito: “Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, invita le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a sospendere tutte le attività sportive previste nella giornata odierna e a far osservare un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche in programma in Italia nel resto della settimana per piangere la scomparsa del Santo Padre Francesco e onorarne la memoria.”.