Nella 3^ prova del trofeo Trofeo Serenissima 2024-Seingim valida per la 22^ edizione della Su e Zo per i Fossi svoltasi domenica 22 settembre ad Adria
Adria (Rovigo) – Successo per il trevigiano Under 23, Martino Zavan del Team Sogno Veneto, tra gli uomini Open e della Junior veronese Elena Dal Ben (Team Verona Mtb) nella 3^ prova del trofeo Trofeo Serenissima 2024-Seingim valida per la 22^ edizione della Su e Zo per i Fossi svoltasi domenica 22 settembre ad Adria, in provincia di Rovigo. La manifestazione, conosciuta anche come GranFondo di Adria, ha messo in mostra una nuova concezione di preparare le gare: lo schieramento per griglie come in una Xc. La competizione ha avuto anche tra i protagonisti il sole e la temperatura quasi primaverile e ha visto impegnati oltre 200 atleti con a chiudere la gara gli escursionisti.
Il via puntuale alle 10.15 per la prima partenza lo schieramento degli agonisti, subito dopo è toccato alle rimanenti Master fino alla Femminile tutta. A dare il via alla gara, con la bandiera tricolore, è stato il presidentissimo del team organizzatore, Tuttinbici, Luigi Giribuola della Tuttinbici, supportato dal primo cittadino di Adria, Massimo Barbujani. I concorrenti hanno dovuto affrontare oltre 50 km del percorso facendo rilevare medie superiori ai 45 chilometri/orari.
Gli atleti si sono cimentati su un percorso spettacolare e ben segnalato che ha interessato il tratto golenale dell’Oasi di Panarella considerata la Porta del Parco Regionale Veneto del Delta del Po, essendo collocata in prossimità della prima diramazione del fiume, con i suoi 50 ettari complessivi ed è una delle più vaste e conosciute golene del basso corso del Po. Un’area estremamente diversificata dal punto di vista ambientale, in quanto riassume le fasi evolutive di una zona umida. Interessati anche il Bosco dei Salici e la foresta e quindi in un percorso disegnato in uno scenario che i biker porteranno nei loro ricordi.
Dopo i primi chilometri il lungo serpentone si è frazionato nelle fasi successive in diversi tronconi e al comando si sono portati una decina di atleti con gli Open attenti con una marcatura stretta tanto da permettere ai master M1, partiti un minuto dopo, di raggiungere la testa della corsa ed il più generoso tra loro è stato l’atleta di casa Mattia Rossi autore di lunghe trainate in testa. Quest’ultimo ha recuperato terreno tanto da portarsi a ridosso dei primi Master Elite con Maestri che ha fatto registrare il miglior tempo. Ai meno 15 km dal traguardo in testa sono transitati nove atleti e a loro si è aggiunto uno dei protagonisti delle passate edizioni, l’ex professionista rodigino, Pavarin (Adria Bike).
Drappello di testa composto dal terzetto protagonista delle passate edizioni: Pettinà, Pallaoro e Visinelli tra gli Elite, Zavan e Nardin tra gli Under e con loro i Master Maestri, Rossi e Giraldin. Dopo 1 ora e 38’ di gara si è registrato il gran finale della 22^ edizione della gara rodigina con un testa a testa incertissimo tra Zavan che ha bruciato Visinelli. Tra le donne unica ad imporsi è stata la Junior del Team Verona, Elena Dal Ben. Bene anche lo Junior Marco Bidoggia del Conegliano Bike e Martino Zavan del Sogno Veneto dopo il successo della passata edizione tra gli Junior si è confermato e ha messo una seria ipoteca sul Trofeo Serenissima 2024-Seingim.
Vincitori delle altre categorie sono stati Massimo Maestri tra i Master Elite; Mattia Rossi (Red Bike), tra gli M1; Marcello Pavarin (Adria Bike), tra gli M2; Simone Pianalto (Adria bike), tra gli M3; Alessio Novi (Red Bike), tra gli M4; Massimo Boscolo (Chioggia Bike Team), tra gli M5; Roberto Boriello (Zero 5 Bike Team), tra gli M6; Giorgio Padoan (Chioggia Bike), tra gli M7 e Stefano Masotti (Perla Verde), tra gli M8.
E’ quindi calato il sipario sulla prova messa a punto dal buon Luigi Giribuola ben coadiuvato dal suo gruppo e da tutta la famiglia di Tuttinbici. E’ stato un appuntamento di grande importanza che lo ha inserito tra i grandi del panorama nazionale.
Francesco Coppola