Il quarto round di Italia Bike Cup Chaoyang ha portato i riflettori sul percorso durissimo della Marlene Suedtirol Sunshine Race a Nalles e la storica HC non ha deluso.

Il quarto round di Italia Bike Cup Chaoyang ha portato i riflettori sul percorso durissimo della Marlene Suedtirol Sunshine Race a Nalles e la storica HC non ha deluso. Grandi nomi e battaglie serratissime hanno animato tutte le prove in programma per la giornata odierna, quelle dedicate alle categorie agonistiche. La storica prova altoatesina ha emesso le più ardue sentenze su un tracciato esigente, naturale e reso velocissimo dal clima che rispetto al meteo dello scorso anno, ha offerto un terreno asciutto e polveroso. La prima parte degli oltre 800 iscritti alla Marlene Suedtirol Sunshine Race ha oggi potuto mettersi alla prova sulla sfiancante salita dell’Usignolo, il giudice supremo di questa competizione. Cambiamenti anche per ciò che riguarda le classifiche generali e le maglie di leader.

La prima gara ad aver animato la giornata di oggi è stata quella dedicata agli Junior maschili, categoria combattutissima e in cui i protagonisti di questo inizio di stagione Gabriel Borre e Elian Paccagnella hanno confermato l’immenso stato di forma, il ritmo alto sin dalle prime battute di gara è stato alzato proprio da Paccagnella al secondo giro in programma, alla sua accelerazione l’unico a rispondere è stato inizialmente solo Gabriel Borre. Proprio a seguito di questa azione Gabriel Borre, che ha già duellato a Verona MTB International con il rivale, ha sentito che aveva ancora molte energie e la forma giusta per aumentare il ritmo. Gabriel Borre, con la maglia di leader della categoria Junior maschile ha vinto la 22ª edizione della Marlene Suedtirol Sunshine Race, rafforzando la sua leadership nella classifica generale. Dietro di lui: Elian Paccagnella (2°) e Max Greensill (3°).

La prova femminile ha visto il via di tutte e tre le categorie: Junior, Under23 ed Elite. La testa della corsa è stata caratterizzata da un livello altissimo di atlete con Laura Stigger (Specialized Factory Racing), Giada Specia (Wilier Pirelli), Chiara Teocchi (KTM Protek Elettrosystem), Anne Tauber (Orbea Factory Team). Proprio l’austriaca Stigger con l’olandese Tauber del Orbea Factory hanno tenuto il ritmo alto dal primo tremendo tornante dell’Usignolo, ma le due top rider non hanno passato le loro migliori giornate. Entrambe nel corso della metà di gara hanno accusato guasti meccanici plurimi, Stigger ha prima accusato la rottura di una scarpa, per poi incappare in una foratura, l’olandese si è trovata invece a inseguire dopo una foratura, ma le leader della gara che erano diventate Giada Specia e Chiara Teocchi non ci hanno pensato due volte e hanno espresso al meglio loro stesse per giocarsi la vittoria. Una volta accumulato un vantaggio di una 30ina di secondi per Giada Specia è stata solo questione di gestirlo. Giada Specia ha vinto la prova assoluta femminile, seguita da Chiara Teocchi che con questo secondo posto ha incrementato il vantaggio nelle generale. Terza invece è arrivata l’olandese Anne Tauber in grande rimonta dopo la foratura.

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La prima delle Under23 è stata l’atleta del Santa Cruz RockShox Pro Team Sara Cortinovis che ha affrontato la prova del primo gruppo concludendo l’assoluta in quarta posizione. Nei quattro giri di gara delle junior la bandiera austriaca delle atlete Embacher e Herzog ha avuto la meglio sulla maglia tricolore e leader del circuito Valentina Corvi che ha sofferto una giornata non ai massimi livelli. Katrin Embacher ha vinto la prova proprio davanti alla connazionale Eva Herzog. Nonostante il terzo posto, Valentina Corvi nel giorno del suo compleanno riprende la maglia di leader della classifica generale dopo averla persa a Pergine Valsugana. Tra le Under23, il primato della classifica rimane ancora saldamente sulle spalle dell’atleta austriaca Tamara Wiedmann e Chiara Teocchi conferma con un grande stato di forma anche la prima posizione nella generale delle Elite.

Le parole della vittoriosa Giada Specia (Wilier Pirelli): «È stata una gara molto combattuta fin dall’inizio, poi Laura Stigger ha avuto un problema, quindi è uscita dai giochi e ce la siamo giocata io e Chiara Teocchi. Diciamo che ho cercato di mantenere 30 secondi di vantaggio su di lei per tutta la gara. Questa è sempre stata una prova molto dura, con una lunga salita. È sicuramente un buon test, vediamo per le prossime. Vincere è sicuramente una grande soddisfazione, soprattutto perché si tratta di una gara storica e oggi il livello era molto buono. Non mi aspettavo la vittoria perché la settimana scorsa ho avuto qualche problema fisico e non conoscevo la mia condizione. Sto bene e c’è ancora molto da lavorare, ma per essere a inizio stagione va benissimo direi.»

Nel main event della Marlene Suedtirol Sunshine Race gli sguardi si sono fatti seri e i ritmi elevatissimi. Gli uomini open hanno chiuso la prima delle due giornate dell’Italia Bike Cup Chaoyang con una gara decisa solamente all’ultimo giro in programma su sette. Molti dei protagonisti delle prove precedenti si sono ridati appuntamento qui per regolare i conti, con gli atleti più in forma del momento a livello nazionale e molte punte internazionali. Il terreno veloce e compatto ha livellato le forze in campo degli interpreti della massima categoria, con un inizio di gara tattico e sterile con primi risvolti da vera e propria gara su strada. Lo stallo imposto anche da un tracciato che nella prima parte impone l’avanzamento in fila indiana, si è ben presto dissolto.

Nelle prime posizioni, Daniele Braidot ha cercato con la sua maglia di leader di fare gli onori di casa, imponendo un ritmo alto con Nadir Colledani, Antoine Philippe, Bartolomej Wawak, Mario Bair, Joshua Dubau. Nella testa della corsa sono state repentine le accelerazioni e i cambi di ritmo oltre che di leadership, proprio fino all’ultimo giro quando gli ultimi rimasti in testa nella salita dell’Usignolo, Nadir Colledani e Joshua Dubau si sono lanciati in un duello conclusosi proprio negli ultimi metri della stessa salita. Il friulano ha cercato di tenere le ruote del francese del Rockrider Racing Team, ma nei 5 metri finali di salita, il transalpino ha preso un margine risicato ma giusto per riuscire a giungere da solo sul traguardo in solitaria. Colledani ha chiuso secondo dopo esser stato protagonista costante e animato dalla voglia di bissare il successo dello scorso anno. Dalla mischia è uscito in terza posizione poi Simone Avondetto, il campione del mondo U23 del 2022, ha perso le ruote dei primi due ma ha dominato la volata per il terzo posto contro Antoine Philippe. In quinta posizione è giunto l’austriaco Mario Bair, leader degli Under23 che continua a sognare la maglia della classifica finale. Nella classifica generale elite maschile, Filippo Fontana (C.S. Carabinieri Olympia Vittoria) tiene a denti stretti la leadership.

Le parole del vincitore Joshua Dubau (Rockrider Racing Team): «La gara è stata dura, durante la prima parte in testa eravamo un gruppo numeroso, è stata difficile per me. Dopo mi sono sentito bene e mi sono detto che fosse possibile arrivare sul podio. Ho visto Daniele (Braidot nda) accelerare e ho pensato di poter fare lo stesso, prima dell’ultimo giro ho dato il massimo dopodiché ho cercato di resistere e finire da solo, il gruppo andava molto veloce. Sono molto felice di aver vinto oggi, è la mia prima HC, fa bene a me e fa bene al team, è la prima vittoria maschile per il mio team quest’anno. È un giorno eccezionale! Il percorso è speciale perché è difficile sorpassare in salita, ma più facile sulla strada nel finale e mi si addice molto.»

Il verdetto emesso dalla Marlene Suedtirol Sunshine Race parla chiaro, i leader del Italia Bike Cup Chaoyang arrivati a Nalles con la maglia vogliono portarla fino all’ultima prova del circuito lottando ogni singolo metro di gara. La 22ª edizione della prova altoatesina ha portato un’altra volta un altissimo livello di atleti a Italia Bike Cup Chaoyang che si ritroverà domani sul tracciato per il Circuito GIovanile.

Dopo quattro prove i leader dell’Italia Bike Cup Chaoyang sono attualmente: Filippo Fontana, Elite Uomini (C.S. Carabinieri Olympia Vittoria), Mario Bair, Under23 maschile (Trek Future Racing), Gabriel Borre, Junior maschile (KTM Protek Elettrosystem), Chiara Teocchi, Elite Donne (KTM Protek Elettrosystem), Tamara Wiedmann, Under23 Femminile (Trek Future Racing), Valentina Corvi, Junior Femminile (Trinx Factory Team).

La quinta prova di Italia Bike Cup Chaoyang sarà ospitata da Stevenà di Caneva il 15 e 16 aprile.

classifiche su newspower.it

Nelle foto newspower, in alto: il podio elite; a centro pagina: Giada Specia e Joshua Dubau; sotto: il podio donne elite



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Italia Bike Cup - A Nalles vincono Dubau e Specia

Il quarto round di Italia Bike Cup Chaoyang ha portato i riflettori sul percorso durissimo della Marlene Suedtirol Sunshine Race a Nalles e la storica HC non ha deluso.

Il quarto round di Italia Bike Cup Chaoyang ha portato i riflettori sul percorso durissimo della Marlene Suedtirol Sunshine Race a Nalles e la storica HC non ha deluso.

Il quarto round di Italia Bike Cup Chaoyang ha portato i riflettori sul percorso durissimo della Marlene Suedtirol Sunshine Race a Nalles e la storica HC non ha deluso. Grandi nomi e battaglie serratissime hanno animato tutte le prove in programma per la giornata odierna, quelle dedicate alle categorie agonistiche. La storica prova altoatesina ha emesso le più ardue sentenze su un tracciato esigente, naturale e reso velocissimo dal clima che rispetto al meteo dello scorso anno, ha offerto un terreno asciutto e polveroso. La prima parte degli oltre 800 iscritti alla Marlene Suedtirol Sunshine Race ha oggi potuto mettersi alla prova sulla sfiancante salita dell’Usignolo, il giudice supremo di questa competizione. Cambiamenti anche per ciò che riguarda le classifiche generali e le maglie di leader.

La prima gara ad aver animato la giornata di oggi è stata quella dedicata agli Junior maschili, categoria combattutissima e in cui i protagonisti di questo inizio di stagione Gabriel Borre e Elian Paccagnella hanno confermato l’immenso stato di forma, il ritmo alto sin dalle prime battute di gara è stato alzato proprio da Paccagnella al secondo giro in programma, alla sua accelerazione l’unico a rispondere è stato inizialmente solo Gabriel Borre. Proprio a seguito di questa azione Gabriel Borre, che ha già duellato a Verona MTB International con il rivale, ha sentito che aveva ancora molte energie e la forma giusta per aumentare il ritmo. Gabriel Borre, con la maglia di leader della categoria Junior maschile ha vinto la 22ª edizione della Marlene Suedtirol Sunshine Race, rafforzando la sua leadership nella classifica generale. Dietro di lui: Elian Paccagnella (2°) e Max Greensill (3°).

La prova femminile ha visto il via di tutte e tre le categorie: Junior, Under23 ed Elite. La testa della corsa è stata caratterizzata da un livello altissimo di atlete con Laura Stigger (Specialized Factory Racing), Giada Specia (Wilier Pirelli), Chiara Teocchi (KTM Protek Elettrosystem), Anne Tauber (Orbea Factory Team). Proprio l’austriaca Stigger con l’olandese Tauber del Orbea Factory hanno tenuto il ritmo alto dal primo tremendo tornante dell’Usignolo, ma le due top rider non hanno passato le loro migliori giornate. Entrambe nel corso della metà di gara hanno accusato guasti meccanici plurimi, Stigger ha prima accusato la rottura di una scarpa, per poi incappare in una foratura, l’olandese si è trovata invece a inseguire dopo una foratura, ma le leader della gara che erano diventate Giada Specia e Chiara Teocchi non ci hanno pensato due volte e hanno espresso al meglio loro stesse per giocarsi la vittoria. Una volta accumulato un vantaggio di una 30ina di secondi per Giada Specia è stata solo questione di gestirlo. Giada Specia ha vinto la prova assoluta femminile, seguita da Chiara Teocchi che con questo secondo posto ha incrementato il vantaggio nelle generale. Terza invece è arrivata l’olandese Anne Tauber in grande rimonta dopo la foratura.

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La prima delle Under23 è stata l’atleta del Santa Cruz RockShox Pro Team Sara Cortinovis che ha affrontato la prova del primo gruppo concludendo l’assoluta in quarta posizione. Nei quattro giri di gara delle junior la bandiera austriaca delle atlete Embacher e Herzog ha avuto la meglio sulla maglia tricolore e leader del circuito Valentina Corvi che ha sofferto una giornata non ai massimi livelli. Katrin Embacher ha vinto la prova proprio davanti alla connazionale Eva Herzog. Nonostante il terzo posto, Valentina Corvi nel giorno del suo compleanno riprende la maglia di leader della classifica generale dopo averla persa a Pergine Valsugana. Tra le Under23, il primato della classifica rimane ancora saldamente sulle spalle dell’atleta austriaca Tamara Wiedmann e Chiara Teocchi conferma con un grande stato di forma anche la prima posizione nella generale delle Elite.

Le parole della vittoriosa Giada Specia (Wilier Pirelli): «È stata una gara molto combattuta fin dall’inizio, poi Laura Stigger ha avuto un problema, quindi è uscita dai giochi e ce la siamo giocata io e Chiara Teocchi. Diciamo che ho cercato di mantenere 30 secondi di vantaggio su di lei per tutta la gara. Questa è sempre stata una prova molto dura, con una lunga salita. È sicuramente un buon test, vediamo per le prossime. Vincere è sicuramente una grande soddisfazione, soprattutto perché si tratta di una gara storica e oggi il livello era molto buono. Non mi aspettavo la vittoria perché la settimana scorsa ho avuto qualche problema fisico e non conoscevo la mia condizione. Sto bene e c’è ancora molto da lavorare, ma per essere a inizio stagione va benissimo direi.»

Nel main event della Marlene Suedtirol Sunshine Race gli sguardi si sono fatti seri e i ritmi elevatissimi. Gli uomini open hanno chiuso la prima delle due giornate dell’Italia Bike Cup Chaoyang con una gara decisa solamente all’ultimo giro in programma su sette. Molti dei protagonisti delle prove precedenti si sono ridati appuntamento qui per regolare i conti, con gli atleti più in forma del momento a livello nazionale e molte punte internazionali. Il terreno veloce e compatto ha livellato le forze in campo degli interpreti della massima categoria, con un inizio di gara tattico e sterile con primi risvolti da vera e propria gara su strada. Lo stallo imposto anche da un tracciato che nella prima parte impone l’avanzamento in fila indiana, si è ben presto dissolto.

Nelle prime posizioni, Daniele Braidot ha cercato con la sua maglia di leader di fare gli onori di casa, imponendo un ritmo alto con Nadir Colledani, Antoine Philippe, Bartolomej Wawak, Mario Bair, Joshua Dubau. Nella testa della corsa sono state repentine le accelerazioni e i cambi di ritmo oltre che di leadership, proprio fino all’ultimo giro quando gli ultimi rimasti in testa nella salita dell’Usignolo, Nadir Colledani e Joshua Dubau si sono lanciati in un duello conclusosi proprio negli ultimi metri della stessa salita. Il friulano ha cercato di tenere le ruote del francese del Rockrider Racing Team, ma nei 5 metri finali di salita, il transalpino ha preso un margine risicato ma giusto per riuscire a giungere da solo sul traguardo in solitaria. Colledani ha chiuso secondo dopo esser stato protagonista costante e animato dalla voglia di bissare il successo dello scorso anno. Dalla mischia è uscito in terza posizione poi Simone Avondetto, il campione del mondo U23 del 2022, ha perso le ruote dei primi due ma ha dominato la volata per il terzo posto contro Antoine Philippe. In quinta posizione è giunto l’austriaco Mario Bair, leader degli Under23 che continua a sognare la maglia della classifica finale. Nella classifica generale elite maschile, Filippo Fontana (C.S. Carabinieri Olympia Vittoria) tiene a denti stretti la leadership.

Le parole del vincitore Joshua Dubau (Rockrider Racing Team): «La gara è stata dura, durante la prima parte in testa eravamo un gruppo numeroso, è stata difficile per me. Dopo mi sono sentito bene e mi sono detto che fosse possibile arrivare sul podio. Ho visto Daniele (Braidot nda) accelerare e ho pensato di poter fare lo stesso, prima dell’ultimo giro ho dato il massimo dopodiché ho cercato di resistere e finire da solo, il gruppo andava molto veloce. Sono molto felice di aver vinto oggi, è la mia prima HC, fa bene a me e fa bene al team, è la prima vittoria maschile per il mio team quest’anno. È un giorno eccezionale! Il percorso è speciale perché è difficile sorpassare in salita, ma più facile sulla strada nel finale e mi si addice molto.»

Il verdetto emesso dalla Marlene Suedtirol Sunshine Race parla chiaro, i leader del Italia Bike Cup Chaoyang arrivati a Nalles con la maglia vogliono portarla fino all’ultima prova del circuito lottando ogni singolo metro di gara. La 22ª edizione della prova altoatesina ha portato un’altra volta un altissimo livello di atleti a Italia Bike Cup Chaoyang che si ritroverà domani sul tracciato per il Circuito GIovanile.

Dopo quattro prove i leader dell’Italia Bike Cup Chaoyang sono attualmente: Filippo Fontana, Elite Uomini (C.S. Carabinieri Olympia Vittoria), Mario Bair, Under23 maschile (Trek Future Racing), Gabriel Borre, Junior maschile (KTM Protek Elettrosystem), Chiara Teocchi, Elite Donne (KTM Protek Elettrosystem), Tamara Wiedmann, Under23 Femminile (Trek Future Racing), Valentina Corvi, Junior Femminile (Trinx Factory Team).

La quinta prova di Italia Bike Cup Chaoyang sarà ospitata da Stevenà di Caneva il 15 e 16 aprile.

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Nelle foto newspower, in alto: il podio elite; a centro pagina: Giada Specia e Joshua Dubau; sotto: il podio donne elite



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Italia Bike Cup - A Nalles vincono Dubau e Specia

Il quarto round di Italia Bike Cup Chaoyang ha portato i riflettori sul percorso durissimo della Marlene Suedtirol Sunshine Race a Nalles e la storica HC non ha deluso.

Il quarto round di Italia Bike Cup Chaoyang ha portato i riflettori sul percorso durissimo della Marlene Suedtirol Sunshine Race a Nalles e la storica HC non ha deluso. Grandi nomi e battaglie serratissime hanno animato tutte le prove in programma per la giornata odierna, quelle dedicate alle categorie agonistiche. La storica prova altoatesina ha emesso le più ardue sentenze su un tracciato esigente, naturale e reso velocissimo dal clima che rispetto al meteo dello scorso anno, ha offerto un terreno asciutto e polveroso. La prima parte degli oltre 800 iscritti alla Marlene Suedtirol Sunshine Race ha oggi potuto mettersi alla prova sulla sfiancante salita dell’Usignolo, il giudice supremo di questa competizione. Cambiamenti anche per ciò che riguarda le classifiche generali e le maglie di leader.

La prima gara ad aver animato la giornata di oggi è stata quella dedicata agli Junior maschili, categoria combattutissima e in cui i protagonisti di questo inizio di stagione Gabriel Borre e Elian Paccagnella hanno confermato l’immenso stato di forma, il ritmo alto sin dalle prime battute di gara è stato alzato proprio da Paccagnella al secondo giro in programma, alla sua accelerazione l’unico a rispondere è stato inizialmente solo Gabriel Borre. Proprio a seguito di questa azione Gabriel Borre, che ha già duellato a Verona MTB International con il rivale, ha sentito che aveva ancora molte energie e la forma giusta per aumentare il ritmo. Gabriel Borre, con la maglia di leader della categoria Junior maschile ha vinto la 22ª edizione della Marlene Suedtirol Sunshine Race, rafforzando la sua leadership nella classifica generale. Dietro di lui: Elian Paccagnella (2°) e Max Greensill (3°).

La prova femminile ha visto il via di tutte e tre le categorie: Junior, Under23 ed Elite. La testa della corsa è stata caratterizzata da un livello altissimo di atlete con Laura Stigger (Specialized Factory Racing), Giada Specia (Wilier Pirelli), Chiara Teocchi (KTM Protek Elettrosystem), Anne Tauber (Orbea Factory Team). Proprio l’austriaca Stigger con l’olandese Tauber del Orbea Factory hanno tenuto il ritmo alto dal primo tremendo tornante dell’Usignolo, ma le due top rider non hanno passato le loro migliori giornate. Entrambe nel corso della metà di gara hanno accusato guasti meccanici plurimi, Stigger ha prima accusato la rottura di una scarpa, per poi incappare in una foratura, l’olandese si è trovata invece a inseguire dopo una foratura, ma le leader della gara che erano diventate Giada Specia e Chiara Teocchi non ci hanno pensato due volte e hanno espresso al meglio loro stesse per giocarsi la vittoria. Una volta accumulato un vantaggio di una 30ina di secondi per Giada Specia è stata solo questione di gestirlo. Giada Specia ha vinto la prova assoluta femminile, seguita da Chiara Teocchi che con questo secondo posto ha incrementato il vantaggio nelle generale. Terza invece è arrivata l’olandese Anne Tauber in grande rimonta dopo la foratura.

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Le parole della vittoriosa Giada Specia (Wilier Pirelli): «È stata una gara molto combattuta fin dall’inizio, poi Laura Stigger ha avuto un problema, quindi è uscita dai giochi e ce la siamo giocata io e Chiara Teocchi. Diciamo che ho cercato di mantenere 30 secondi di vantaggio su di lei per tutta la gara. Questa è sempre stata una prova molto dura, con una lunga salita. È sicuramente un buon test, vediamo per le prossime. Vincere è sicuramente una grande soddisfazione, soprattutto perché si tratta di una gara storica e oggi il livello era molto buono. Non mi aspettavo la vittoria perché la settimana scorsa ho avuto qualche problema fisico e non conoscevo la mia condizione. Sto bene e c’è ancora molto da lavorare, ma per essere a inizio stagione va benissimo direi.»

Nel main event della Marlene Suedtirol Sunshine Race gli sguardi si sono fatti seri e i ritmi elevatissimi. Gli uomini open hanno chiuso la prima delle due giornate dell’Italia Bike Cup Chaoyang con una gara decisa solamente all’ultimo giro in programma su sette. Molti dei protagonisti delle prove precedenti si sono ridati appuntamento qui per regolare i conti, con gli atleti più in forma del momento a livello nazionale e molte punte internazionali. Il terreno veloce e compatto ha livellato le forze in campo degli interpreti della massima categoria, con un inizio di gara tattico e sterile con primi risvolti da vera e propria gara su strada. Lo stallo imposto anche da un tracciato che nella prima parte impone l’avanzamento in fila indiana, si è ben presto dissolto.

Nelle prime posizioni, Daniele Braidot ha cercato con la sua maglia di leader di fare gli onori di casa, imponendo un ritmo alto con Nadir Colledani, Antoine Philippe, Bartolomej Wawak, Mario Bair, Joshua Dubau. Nella testa della corsa sono state repentine le accelerazioni e i cambi di ritmo oltre che di leadership, proprio fino all’ultimo giro quando gli ultimi rimasti in testa nella salita dell’Usignolo, Nadir Colledani e Joshua Dubau si sono lanciati in un duello conclusosi proprio negli ultimi metri della stessa salita. Il friulano ha cercato di tenere le ruote del francese del Rockrider Racing Team, ma nei 5 metri finali di salita, il transalpino ha preso un margine risicato ma giusto per riuscire a giungere da solo sul traguardo in solitaria. Colledani ha chiuso secondo dopo esser stato protagonista costante e animato dalla voglia di bissare il successo dello scorso anno. Dalla mischia è uscito in terza posizione poi Simone Avondetto, il campione del mondo U23 del 2022, ha perso le ruote dei primi due ma ha dominato la volata per il terzo posto contro Antoine Philippe. In quinta posizione è giunto l’austriaco Mario Bair, leader degli Under23 che continua a sognare la maglia della classifica finale. Nella classifica generale elite maschile, Filippo Fontana (C.S. Carabinieri Olympia Vittoria) tiene a denti stretti la leadership.

Le parole del vincitore Joshua Dubau (Rockrider Racing Team): «La gara è stata dura, durante la prima parte in testa eravamo un gruppo numeroso, è stata difficile per me. Dopo mi sono sentito bene e mi sono detto che fosse possibile arrivare sul podio. Ho visto Daniele (Braidot nda) accelerare e ho pensato di poter fare lo stesso, prima dell’ultimo giro ho dato il massimo dopodiché ho cercato di resistere e finire da solo, il gruppo andava molto veloce. Sono molto felice di aver vinto oggi, è la mia prima HC, fa bene a me e fa bene al team, è la prima vittoria maschile per il mio team quest’anno. È un giorno eccezionale! Il percorso è speciale perché è difficile sorpassare in salita, ma più facile sulla strada nel finale e mi si addice molto.»

Il verdetto emesso dalla Marlene Suedtirol Sunshine Race parla chiaro, i leader del Italia Bike Cup Chaoyang arrivati a Nalles con la maglia vogliono portarla fino all’ultima prova del circuito lottando ogni singolo metro di gara. La 22ª edizione della prova altoatesina ha portato un’altra volta un altissimo livello di atleti a Italia Bike Cup Chaoyang che si ritroverà domani sul tracciato per il Circuito GIovanile.

Dopo quattro prove i leader dell’Italia Bike Cup Chaoyang sono attualmente: Filippo Fontana, Elite Uomini (C.S. Carabinieri Olympia Vittoria), Mario Bair, Under23 maschile (Trek Future Racing), Gabriel Borre, Junior maschile (KTM Protek Elettrosystem), Chiara Teocchi, Elite Donne (KTM Protek Elettrosystem), Tamara Wiedmann, Under23 Femminile (Trek Future Racing), Valentina Corvi, Junior Femminile (Trinx Factory Team).

La quinta prova di Italia Bike Cup Chaoyang sarà ospitata da Stevenà di Caneva il 15 e 16 aprile.

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