Correrà con la maglia della Pink Race contro le discriminazioni di genere nello sport
Sono in pieno corso i preparativi per la settima edizione di Alta Via Stage Race, la gara mountain bike che dall’11 al 19 Giugno percorrerà l'Alta Via dei Monti Liguri, itinerario di crinale che unisce tutto l'arco montuoso della Liguria, dalla provincia della Spezia a quella di Imperia. Otto giorni in cui i bikers – uomini e donne – copriranno una distanza di 590 km e un dislivello di 22.700 metri, attraverso ambienti e paesaggi sempre differenti, immersi nelle meraviglie e nelle asperità del territorio ligure.
Per la settima edizione, Alta Via Stage Race avrà una testimonial d’eccezione: Gaia Ravaioli, “stella” della Cross country Marathon e Endurance, grazie ad un palmares di prim’ordine, tra cui due ori al campionato mondiale nella Wembo 24h nel 2017 e 2019, a cui si aggiungono il bronzo nel 2018 e l’argento nel 2015 e numerosissimi altri podi, tra cui l’oro all’UCI Marathon Series Tiliment Marathon Bike 2019, l’oro alla Pedalonga e il bronzo al campionato italiano XCM nel 2020.
Gaia indosserà la maglia Pink Race, segno distintivo di un progetto di grande valore sociale, che intende lanciare un messaggio al mondo femminile: il coraggio di seguire le proprie passioni sportive, anche in uno sport come la mountain bike. Pedalando in rosa lungo i sentieri liguri, Gaia si farà portavoce di questo messaggio di coraggio e forza, aprendo la strada ad altre donne che hanno le carte in regola per partecipare ad Alta Via Stage Race.
«590 km / 22.700 m di dislivello / Liguria… Appena ho letto queste tre cose non ho resistito. Conosco alcuni dei percorsi lungo i quali passerà la gara: non mancherà la tecnicità e sarà una gara dura, ma la fatica di ogni tappa verrà ripagata dai sensazionali panorami e dai numerosi e divertenti trail lungo il percorso. Non vedo l’ora!», ha dichiarato Gaia Ravaioli dopo l'ufficializzazione della partnership.
Testimonial Pink Race sarà anche la veterana Ilda Pereira, portoghese, vincitrice dell'edizione 2017, trainer e atleta internazionale che si è distinta per l’approccio etico e per l’attenzione alla salvaguardia del pianeta e del benessere animale. «Dopo lo stop forzato dello scorso anno, è cresciuta in tutti noi – organizzatori di Alta Via Stage Race – la volontà di rendere la nostra gara un’esperienza unica nel panorama nazionale e internazionale: in questo senso la presenza di Gaia Ravaioli come testimonial Pink Race, a fianco di Ilda Pereira, non può che renderci orgogliosi e spronarci a migliorare. Per raggiungere risultati importanti nella MTB e nello sport in generale, le donne devono mettere in campo maggiori risorse e maggiore determinazione rispetto agli uomini, perché l’ambiente sportivo è ancora condizionato da discriminazioni, stereotipi e pregiudizi. Con il progetto Pink Race vogliamo lanciare un messaggio di uguaglianza: Gaia e Ilda non correranno solo per vincere, ma anche per promuovere la parità di genere nello sport.», ha dichiarato Vanessa Chiesa, founder e project manager della gara.
Le novità dell’edizione 2021
Gli organizzatori vogliono dare risalto a un’importante novità nel format di gara. Ogni tappa dell’edizione 2021 prevede tratti cronometrati, che determineranno le classifiche, e tratti di trasferimento che permetteranno ai concorrenti di riprendere fiato e godersi le bellezze del territorio. Un cambiamento significativo rispetto alle edizioni precedenti, quando il cronometro scorreva dal primo all’ultimo metro di tappa, con l’unica eccezione di alcuni arrivi in paese.
Il percorso
Un prologo e otto tappe nel cuore della Liguria, dalla provincia della Spezia alla provincia di Imperia, al confine con la Francia, percorrendo quasi per intero l'Alta Via dei Monti Liguri. Un percorso eclettico e suggestivo, che ogni giorno regala qualcosa di inaspettato: si pedala tra fitti boschi, si esce su stupendi crinali che offrono viste indimenticabili sul mare, si attraversano borghi di origine medioevale, si raggiungono cime che sembrano appartenere all’arco alpino, si scende verso la costa con i suoi promontori rocciosi e le sue insenature. Questo è il fascino del tracciato, ma anche la sua difficoltà: sia atleta sia mezzo devono essere pronti ad affrontare condizioni ambientali e tipologie di fondo molto eterogenee, fiato e gambe devono essere ben allenate, l’equipaggiamento va scelto con attenzione. Un’avventura a 360°, da affrontare con passione, tenacia e coraggio.