Domani al Ciocco, in Toscana, si alza un altro sipario tricolore: è il momento del Campionato Italiano Team Relay e nel pomeriggio del primo Campionato Italiano di pump track della storia

Domani al Ciocco, in Toscana, si alza un altro sipario tricolore: è il momento del Campionato Italiano Team Relay e nel pomeriggio del primo Campionato Italiano di pump track della storia, una delle tante ‘prime’ a cui ci ha abituato il bike park della Garfagnana in quella che è la “Living Mountain”.

Una giornata intensa, dunque, ma preludio alla finalissima di Coppa Italia che domenica vedrà i vari comitati regionali sfidarsi all’ultimo punto per la conquista di uno scettro che regala emozioni e tante gratificazioni. Il ciclismo non è propriamente sport di squadra, ma in questa occasione le performances individuali sono importanti, c’è ovviamente una classifica per categoria, ma alla fine è la Coppa Italia che è oggetto ricercatissimo.

L’Alto Adige porta in Garfagnana una autentica corazzata, come comitato è in testa alla classifica su Lombardia e Piemonte. Domenica la Toscana cerca il riscatto, dominatrice della Coppa Italia 2020 e quest’anno in gara a fasi alterne. Al Ciocco giocherà il proprio jolly con la vincente (sicuramente sulla carta) Elisa Ferri (Esordienti2).

La formazione dell’Alto Adige scende in forze anche per bissare il successo dello scorso anno nella Team Relay, conquistato a Lavarone. Ha “rampolli” che possono essere protagonisti in tutte le categorie grazie ad un gran lavoro ed investimento del comitato altoatesino sui giovani. Insomma, le sfide sulla pista “mondiale” del Ciocco saranno accesissime.

Curiosa l’assegnazione delle prime medaglie di pump track: tanti toscani hanno prenotato un posto in griglia, i pronostici sono davvero difficili.

Quello in avvicinamento sarà un weekend che traghetterà la mtb a quello successivo, quando andrà in scena al Ciocco il Campionato del Mondo UCI Marathon Master. L’amministratore delegato del Ciocco Andrea Barbuti ha grandi progetti a proposito di mtb: “Per noi gli eventi sono una grande vetrina, ma soprattutto ci consentono di far conoscere le nostre strutture sportive ed alberghiere. La mtb ha molta affinità col Ciocco. Nel 1991 ci ha fatto conoscere al mondo intero con un riuscitissimo Campionato del Mondo cross country, il secondo della storia ed il primo in Europa. Ora stiamo portando le categorie giovanili e la novità del pump track. Ma poi vogliamo entrare nel mondo marathon anche per valorizzare gli splendidi scenari e territori di Garfagnana e Valle del Serchio. Il nostro bike park potrebbe diventare sede di camp anche per i team professionistici, abbiamo tutto quello che richiede la mtb”.


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Al Ciocco il primo tricolore Youth Pump Track

Al Ciocco il primo tricolore Youth Pump Track

Domani al Ciocco, in Toscana, si alza un altro sipario tricolore: è il momento del Campionato Italiano Team Relay e nel pomeriggio del primo Campionato Italiano di pump track della storia

Domani al Ciocco, in Toscana, si alza un altro sipario tricolore: è il momento del Campionato Italiano Team Relay e nel pomeriggio del primo Campionato Italiano di pump track della storia, una delle tante ‘prime’ a cui ci ha abituato il bike park della Garfagnana in quella che è la “Living Mountain”.

Una giornata intensa, dunque, ma preludio alla finalissima di Coppa Italia che domenica vedrà i vari comitati regionali sfidarsi all’ultimo punto per la conquista di uno scettro che regala emozioni e tante gratificazioni. Il ciclismo non è propriamente sport di squadra, ma in questa occasione le performances individuali sono importanti, c’è ovviamente una classifica per categoria, ma alla fine è la Coppa Italia che è oggetto ricercatissimo.

L’Alto Adige porta in Garfagnana una autentica corazzata, come comitato è in testa alla classifica su Lombardia e Piemonte. Domenica la Toscana cerca il riscatto, dominatrice della Coppa Italia 2020 e quest’anno in gara a fasi alterne. Al Ciocco giocherà il proprio jolly con la vincente (sicuramente sulla carta) Elisa Ferri (Esordienti2).

La formazione dell’Alto Adige scende in forze anche per bissare il successo dello scorso anno nella Team Relay, conquistato a Lavarone. Ha “rampolli” che possono essere protagonisti in tutte le categorie grazie ad un gran lavoro ed investimento del comitato altoatesino sui giovani. Insomma, le sfide sulla pista “mondiale” del Ciocco saranno accesissime.

Curiosa l’assegnazione delle prime medaglie di pump track: tanti toscani hanno prenotato un posto in griglia, i pronostici sono davvero difficili.

Quello in avvicinamento sarà un weekend che traghetterà la mtb a quello successivo, quando andrà in scena al Ciocco il Campionato del Mondo UCI Marathon Master. L’amministratore delegato del Ciocco Andrea Barbuti ha grandi progetti a proposito di mtb: “Per noi gli eventi sono una grande vetrina, ma soprattutto ci consentono di far conoscere le nostre strutture sportive ed alberghiere. La mtb ha molta affinità col Ciocco. Nel 1991 ci ha fatto conoscere al mondo intero con un riuscitissimo Campionato del Mondo cross country, il secondo della storia ed il primo in Europa. Ora stiamo portando le categorie giovanili e la novità del pump track. Ma poi vogliamo entrare nel mondo marathon anche per valorizzare gli splendidi scenari e territori di Garfagnana e Valle del Serchio. Il nostro bike park potrebbe diventare sede di camp anche per i team professionistici, abbiamo tutto quello che richiede la mtb”.


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Al Ciocco il primo tricolore Youth Pump Track

Domani al Ciocco, in Toscana, si alza un altro sipario tricolore: è il momento del Campionato Italiano Team Relay e nel pomeriggio del primo Campionato Italiano di pump track della storia

Domani al Ciocco, in Toscana, si alza un altro sipario tricolore: è il momento del Campionato Italiano Team Relay e nel pomeriggio del primo Campionato Italiano di pump track della storia, una delle tante ‘prime’ a cui ci ha abituato il bike park della Garfagnana in quella che è la “Living Mountain”.

Una giornata intensa, dunque, ma preludio alla finalissima di Coppa Italia che domenica vedrà i vari comitati regionali sfidarsi all’ultimo punto per la conquista di uno scettro che regala emozioni e tante gratificazioni. Il ciclismo non è propriamente sport di squadra, ma in questa occasione le performances individuali sono importanti, c’è ovviamente una classifica per categoria, ma alla fine è la Coppa Italia che è oggetto ricercatissimo.

L’Alto Adige porta in Garfagnana una autentica corazzata, come comitato è in testa alla classifica su Lombardia e Piemonte. Domenica la Toscana cerca il riscatto, dominatrice della Coppa Italia 2020 e quest’anno in gara a fasi alterne. Al Ciocco giocherà il proprio jolly con la vincente (sicuramente sulla carta) Elisa Ferri (Esordienti2).

La formazione dell’Alto Adige scende in forze anche per bissare il successo dello scorso anno nella Team Relay, conquistato a Lavarone. Ha “rampolli” che possono essere protagonisti in tutte le categorie grazie ad un gran lavoro ed investimento del comitato altoatesino sui giovani. Insomma, le sfide sulla pista “mondiale” del Ciocco saranno accesissime.

Curiosa l’assegnazione delle prime medaglie di pump track: tanti toscani hanno prenotato un posto in griglia, i pronostici sono davvero difficili.

Quello in avvicinamento sarà un weekend che traghetterà la mtb a quello successivo, quando andrà in scena al Ciocco il Campionato del Mondo UCI Marathon Master. L’amministratore delegato del Ciocco Andrea Barbuti ha grandi progetti a proposito di mtb: “Per noi gli eventi sono una grande vetrina, ma soprattutto ci consentono di far conoscere le nostre strutture sportive ed alberghiere. La mtb ha molta affinità col Ciocco. Nel 1991 ci ha fatto conoscere al mondo intero con un riuscitissimo Campionato del Mondo cross country, il secondo della storia ed il primo in Europa. Ora stiamo portando le categorie giovanili e la novità del pump track. Ma poi vogliamo entrare nel mondo marathon anche per valorizzare gli splendidi scenari e territori di Garfagnana e Valle del Serchio. Il nostro bike park potrebbe diventare sede di camp anche per i team professionistici, abbiamo tutto quello che richiede la mtb”.